-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1100 del 19 aprile 1996
«L'art. 311, comma 2, c.p.p., limita i vizi deducibili con il ricorso per saltum alla violazione di legge, con l'esclusione dei vizi attinenti alla motivazione: con la conseguenza che non è consentito far valere, con il suddetto ricorso, le censure...»
-
Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 3032 del 20 giugno 1995
«Tra i vizi deducibili con il ricorso per saltum avverso i provvedimenti cautelari, che l'art. 311, secondo comma, c.p.p., limita alla violazione di legge, non rientrano i vizi attinenti alla motivazione, con la conseguenza che resta esclusa la...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31011 del 27 luglio 2009
«Il Procuratore Generale presso la Corte di Appello non è legittimato, salvo che sia stato egli stesso a chiedere l'applicazione della misura cautelare, a proporre ricorso per cassazione avverso le ordinanze emesse dal Tribunale della libertà sui...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35333 del 28 settembre 2001
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, nel caso di ordine di carcerazione illegittimamente emesso, al giudice della riparazione è precluso provvedere sulla relativa istanza fino quando non sia definito il procedimento dal quale deriva...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34535 del 24 settembre 2001
«In tema di giudicato, la mancata rilevazione da parte della Corte di Cassazione, in un precedente giudizio conclusosi con sentenza di annullamento con rinvio, di un vizio procedurale che, se individuato, avrebbe imposto la declaratoria di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38003 del 12 novembre 2002
«In tema di riparazione per ingiusta detenzione, ai sensi dell'art. 613 c.p.p. il ricorso per cassazione avverso la decisione della corte d'appello deve essere proposto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44036 del 25 novembre 2008
«L'indagato che proponga richiesta di riesame avverso il provvedimento di sequestro preventivo di un bene di cui egli non sia titolare, deve vantare un interesse concreto ed attuale alla proposizione del gravame, derivante dalla menomazione di una...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1512 del 21 giugno 1994
«Una volta esaurita la fase del riesame (ivi compreso l'eventuale ricorso per cassazione avverso l'ordinanza del tribunale) o anche in pendenza della stessa oppure in caso di mancata proposizione di questo mezzo di gravame, con implicito...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6550 del 3 febbraio 2000
«I rimedi del riesame e dell'appello dinanzi al tribunale capoluogo di provincia o di distretto sono di regola esperibili contro tutti i provvedimenti comunque adottati in materia cautelare da qualsiasi giudice, sia nella fase delle indagini...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35141 del 6 giugno 1997
«Non può invero applicarsi alle cautele reali il principio secondo cui allorché la questione di inefficacia sia stata proposta con il ricorso per cassazione, ma insieme ad altre concernenti l'originaria legittimità del provvedimento, deve ritenersi...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36212 del 11 ottobre 2010
«Il difensore dell'arrestato o del fermato ha diritto, nel procedimento di convalida, di esaminare ed estrarre copia degli atti su cui si fonda la richiesta di convalida e di applicazione della misura cautelare; il denegato accesso a tali atti...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«È impugnabile mediante ricorso per cassazione il decreto di archiviazione carente di motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 410 c.p.p.; l'arbitraria ovvero illegittima...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 16 giugno 1995
«Il provvedimento con il quale il giudice — ritenuta l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato ed infondata la notitia criminis — accolga la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., è legittimamente adottato de plano e...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5458 del 22 febbraio 1994
«Avverso il decreto di archiviazione deve ritenersi ammissibile, in via di interpretazione analogica dell'art. 409, sesto comma, c.p.p., il ricorso per cassazione per violazione di legge proposto dalla persona offesa nel caso in cui questa, pur...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5528 del 14 febbraio 2000
«Deve pertanto essere dichiarato inammissibile dal Gip il nuovo atto di opposizione che la P.O. (censurando le modalità con le quali lo stesso Gip aveva disposto ed il P.M. eseguito gli accertamenti da essa richiesti) proponga al medesimo giudice,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 76 del 8 gennaio 2003
«In caso di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione, il decreto con il quale il giudice per le indagini preliminari accolga de plano detta richiesta è viziato ove non comprenda una motivazione (o comprenda una motivazione...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13200 del 30 marzo 2007
«Al di fuori di tali ipotesi, in presenza di opposizione della persona offesa, non può che ricorrersi al procedimento camerale, senza il quale il provvedimento di archiviazione deve considerarsi emesso con violazione della garanzia del...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23624 del 20 maggio 2004
«Al di fuori di tali ipotesi, in presenza di opposizione della persona offesa, non può che ricorrersi al procedimento camerale, senza il quale il provvedimento di archiviazione deve considerarsi emesso con violazione della garanzia del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 477 del 9 marzo 1999
«L'omessa impugnazione dell'ordinanza di convalida dell'arresto impedisce la proposizione nel procedimento principale — salvo che nel giudizio direttissimo — di ogni ulteriore questione circa la legittimità dell'arresto e di tutti gli atti compiuti...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40601 del 30 ottobre 2008
«In tema di archiviazione, l'omessa fissazione da parte del G.i.p. dell'udienza camerale di cui all'art. 410 c.p.p. e l'omessa motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta avverso la relativa richiesta formulata dal P.M....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3470 del 2 dicembre 1999
«È ammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione tutte le volte che, pur in presenza di opposizione, detta archiviazione venga disposta de plano, al di fuori dei casi previsti dal secondo comma dell'art. 410 c.p.p....»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1948 del 21 gennaio 2011
«Il Pubblico Ministero, che abbia formulato un'unica richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di molteplici imputati quali concorrenti o autori di reati connessi, non è legittimato ad impugnare la sentenza di non luogo a procedere nei confronti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5758 del 16 maggio 1994
«Avverso la sentenza pronunciata a seguito del rito abbreviato previsto dall'art. 247 att. c.p.p., il ricorso per cassazione va proposto nei termini e con le forme rispettivamente previsti dagli artt. 585 e 581 del codice di rito attuale ed il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3429 del 11 dicembre 1998
«In tale ambito, l'obbligo di motivazione deve ritenersi assolto con la semplice affermazione dell'effettuata verifica e positiva valutazione dei termini dell'accordo intervenuto fra le parti. (Fattispecie in cui è stata dichiarata...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1693 del 1 giugno 2000
«In caso di motivi di ricorso affetti da vizi che ne comportano l'inammissibilità originaria (per difetto dei requisiti genetici della specificità e dell'interesse) deve ritenersi che, nonostante la proposizione di siffatta impugnazione, la...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11493 del 3 novembre 1998
«La mancanza, nell'atto di impugnazione, dei requisiti prescritti dall'art. 581 c.p.p., in tutta la sua estensione e in ciascuna delle sue articolazioni, impedisce di rilevare e dichiarare la sussistenza di eventuali cause di non punibilità, dato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4513 del 26 gennaio 1993
«Proposta impugnazione (peraltro in termini generici e priva di qualificazione) avverso sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, il giudice di appello investito di essa non può dichiararla inammissibile, ma, qualificatala come...»
-
Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 2000 del 6 giugno 1996
«Ne deriva che la pronuncia della statuizione, che — almeno di norma — è obbligatoriamente conseguente alla sentenza di applicazione della pena, debba necessariamente essersi rappresentata e accettata da parte dell'imputato che abbia avanzato...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6609 del 5 giugno 2000
«Nell'ipotesi del c.d. «patteggiamento in appello» (previsto dagli artt. 599 e 602 c.p.p., e caratterizzato dalla medesima natura pattizia dell'ipotesi regolamentata dall'art. 444 c.p.p.), non è consentito all'imputato rimettere in discussione la...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 318 del 16 marzo 1994
«La ratio della disposizione dell'art. 461, secondo comma, c.p.p., che prescrive, a pena di inammissibilità, che la dichiarazione di opposizione al decreto penale di condanna, deve contenere gli estremi e la data del decreto stesso, oltre...»