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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 1227 del 17 gennaio 2025
«In tema di diritto ai permessi ex art. 33, comma 3, l. n. 104 del 1992, l'accertamento dell'abuso del diritto comporta la verifica dell'elisione del nesso causale fra l'assenza dal lavoro e l'assistenza del disabile, da valutarsi non solo in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10944 del 23 aprile 2024
«In materia di servitù di passaggio coattivo, l'esenzione prevista dall'art. 1051, comma 4, c.c., in favore di case, cortili, giardini e aie ad esse attinenti - che opera nel solo caso in cui il proprietario del fondo intercluso abbia la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25536 del 24 settembre 2024
«In tema di servitù di passaggio coattivo, l'esenzione prevista dall'art. 1051, comma 4, c.c., in favore di case, cortili, giardini ed aie ad esse attinenti, non opera in caso di interclusione assoluta. Tuttavia, nel valutare l'imposizione della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28683 del 7 novembre 2024
«Ai sensi dell'art. 1052, comma 2, c.c., la costituzione di una servitù coattiva di passaggio può essere richiesta non solo per esigenze legate all'agricoltura o all'industria, ma anche per tutelare esigenze di carattere abitativo, purché emergano...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 33910 del 5 dicembre 2023
«In tema di costituzione di servitù di elettrodotto, il potere-dovere del giudice, adito per la pronuncia della sentenza costitutiva di tale servitù, di riscontrare la rispondenza del percorso progettato, alla stregua del contemperamento delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13164 del 15 maggio 2023
«In tema di servitù prediali, i principi scaturenti dalla sentenza della Corte cost. n. 167 del 1999, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale dell'art. 1052, comma 2, c.c. a tutela della accessibilità in favore dei portatori di "handicap",...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4639 del 21 febbraio 2024
«In tema di contributi e sovvenzioni pubbliche, ai fini del riparto di giurisdizione nelle relative controversie, occorre distinguere tra la fase procedimentale anteriore alla concessione del beneficio e quella successiva riguardante l'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23406 del 1 agosto 2023
«In tema di liquidazione del compenso per l'esercizio della professione forense, per la determinazione del valore della controversia, agli effetti dell'art. 6 del d.m. n. 127 del 2004 (nella specie, "ratione temporis" applicabile), Ia domanda...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22344 del 7 agosto 2024
«In tema di competenza per valore, l'art. 12 c.p.c., comma 1, prevede che nelle cause relative all'esistenza, alla validità o alla risoluzione di un rapporto giuridico obbligatorio, il valore della causa si determina in base all'intero assetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26512 del 11 ottobre 2024
«In materia di affidamento del figlio naturale, la competenza territoriale spetta al Tribunale del luogo dove si trova la dimora abituale ed effettiva del minore al momento del ricorso, non rilevando la mera residenza anagrafica o eventuali...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17144 del 21 giugno 2024
«La competenza territoriale inderogabile è prevista solo nei casi indicati dall'art. 28 cod. proc. civ., e non si estende a situazioni diverse, come ad esempio la richiesta di pagamento di interessi ai sensi del D.Lgs. n. 231 del 2002 dovuti per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37088 del 7 giugno 2024
«La concessione della detenzione domiciliare, il differimento facoltativo dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica ai sensi dell'articolo 147 del Cp e il differimento obbligatorio ai sensi dell'articolo 146 dello stesso codice sono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 510 del 13 dicembre 2023
«Il giudice chiamato a decidere sul differimento dell'esecuzione della pena o, in subordine, sull'applicazione della detenzione domiciliare per motivi di salute, deve effettuare un bilanciamento tra le istanze sociali correlate alla pericolosità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6428 del 3 marzo 2023
«La nozione di pari uso della cosa comune, cui fa riferimento l'art. 1102 c.c., seppur non va intesa nel senso di uso identico e contemporaneo (dovendo ritenersi conferita dalla legge a ciascun partecipante alla comunione la facoltà di trarre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 980 del 10 gennaio 2024
«In tema di condominio, qualora sia prevedibile che gli altri partecipanti alla comunione non faranno un pari uso della cosa comune, la modifica apportata dal condomino deve ritenersi legittima, atteso che, in una materia in cui è prevista la...»