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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11999 del 3 maggio 2024
«In tema di permessi ex art. 33 della L. n. 104 del 1992, grava sul lavoratore la prova di aver eseguito la prestazione di assistenza in un luogo diverso da quello di residenza della persona protetta. Infatti, il permesso ex art. 33 della L. n. 104...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21856 del 2 agosto 2024
«I permessi ex art. 33 della L. n. 104/1992 sono riconosciuti esclusivamente in ragione dell'assistenza al disabile specificato. L'uso dei permessi per assistere persone diverse da quelle indicate e riconosciute dalla legge nega la corretta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 33155 del 18 dicembre 2024
«In tema di licenziamento per giusta causa, è legittimo il recesso del datore di lavoro quando il lavoratore, benché riconosciuto cieco parziale e beneficiario dei permessi ex art. 33 della L. n. 104 del 1992, risulti essere in grado di compiere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2157 del 30 gennaio 2025
«L'utilizzo dei permessi di cui all'art. 33 della l. n. 104 del 1992 in attività diverse dall'assistenza al familiare disabile, tali da violare le finalità per le quali il beneficio è concesso e da far venir meno il nesso causale tra assenza dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17368 del 16 giugno 2023
«L'azione di costituzione coattiva di servitù di passaggio deve essere contestualmente proposta nei confronti dei proprietari di tutti i fondi che si frappongono all'accesso alla pubblica via, realizzandosi la funzione propria del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28683 del 7 novembre 2024
«Ai sensi dell'art. 1052, comma 2, c.c., la costituzione di una servitù coattiva di passaggio può essere richiesta non solo per esigenze legate all'agricoltura o all'industria, ma anche per tutelare esigenze di carattere abitativo, purché emergano...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20606 del 22 luglio 2025
«In tema di divisione, la comoda divisibilità di un bene non consiste solo nella possibilità materiale di ripartizione tra gli aventi diritto, ma nell'attitudine concreta di tale ripartizione a non compromettere il valore originario del bene e a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21030 del 26 luglio 2024
«La mancata esecuzione di una sentenza che il Pretore aveva emesso circa il ripristino di una tubatura di scarico non comporta di per sé l'estinzione del diritto di servitù per non uso ultraventennale. Il giudice dovrà valutare le circostanze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4639 del 21 febbraio 2024
«In tema di contributi e sovvenzioni pubbliche, ai fini del riparto di giurisdizione nelle relative controversie, occorre distinguere tra la fase procedimentale anteriore alla concessione del beneficio e quella successiva riguardante l'esecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15392 del 3 giugno 2024
«In materia di concessioni amministrative di beni pubblici, le controversie relative a indennità, canoni od altri corrispettivi che coinvolgono diritti soggettivi a contenuto patrimoniale appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26261 del 11 settembre 2023
«Le controversie aventi ad oggetto la riscossione dei contributi condominiali rientrano nella competenza del giudice di pace (nei limiti della sua competenza per valore), in quanto, sebbene dirette all'attuazione di un obbligo pecuniario...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22449 del 8 agosto 2024
«La controversia relativa al rifiuto del Comune di rilasciare un certificato di residenza collettivo non ha ad oggetto un bene mobile di cui sia in discussione la spettanza, quanto piuttosto il diritto all'informazione richiesta, il trattamento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14365 del 23 maggio 2024
«In tema di giudizio di divorzio, le spese di lite relative alla domanda per l'ottenimento dell'assegno, sebbene questo non abbia natura strettamente alimentare, vanno liquidate tenendo conto dello scaglione relativo non alle controversie di valore...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28292 del 9 ottobre 2023
«In tema di domanda di rivendica di un bene mobile (nella specie un dipinto), la competenza territoriale è regolata dai criteri del foro generale delle persone fisiche o giuridiche, che si estende anche alla domanda di risarcimento danni, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3566 del 8 febbraio 2024
«In materia di competenza, la natura immobiliare e la posizione del bene immobile detenuto in trust non necessariamente incidono sulla determinazione del giudice competente, dal momento che i fori esclusivi non operano allorché la configurazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 23112 del 26 agosto 2024
«Lo spostamento della competenza a favore della sezione specializzata in materia di impresa non può verificarsi in qualsiasi ipotesi di connessione fra domande, ma solo nelle ipotesi di connessione c.d. qualificata di cui agli artt. 31, 32, 34, 35...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27957 del 4 ottobre 2023
«In tema di condominio negli edifici, la legittimazione passiva dell'amministratore, prevista dall'art. 1131, secondo comma, c.c., ha portata generale, in quanto estesa ad ogni interesse condominiale, e sussiste, pertanto, anche con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19167 del 6 luglio 2023
«In tema di riparto della giurisdizione tra giudice ordinario e giudice amministrativo una volta che l'ente locale delegato per legge abbia individuato il singolo beneficiario con un formale provvedimento, la controversia promossa dal privato per...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 440 del 8 gennaio 2024
«A seguito della pronuncia declinatoria della giurisdizione, per effetto della tempestiva riassunzione davanti al giudice indicato come munito di giurisdizione non si instaura un nuovo ed autonomo procedimento, ma la naturale prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 1259 del 11 gennaio 2024
«Il principio in virtù del quale il giudicato copre il dedotto e il deducibile concerne i limiti oggettivi del giudicato, il cui ambito di operatività è correlato all'oggetto del processo e riguarda, perciò, tutto quanto rientri nel suo perimetro,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34690 del 26 giugno 2024
«Ai fini dell'efficacia della remissione di querela non è indispensabile l'accettazione, essendo sufficiente che, da parte del querelato, non vi sia un rifiuto espresso o tacito della remissione (nella specie, sebbene l'accettazione della querela...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 31014 del 7 novembre 2023
«In tema di regolamento preventivo di giurisdizione, l'interesse alla decisione della Corte di cassazione non viene meno ove, successivamente alla proposizione del regolamento, venga emessa, da parte del giudice di merito, la sentenza, che va...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6513 del 11 marzo 2025
«L'uso esclusivo di un immobile da parte di un comproprietario può dar luogo al diritto degli altri comproprietari di richiedere un'indennità commisurata ai frutti civili del bene, purché questi ultimi abbiano inequivocabilmente manifestato la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8436 del 24 marzo 2023
«In tema di comunione, ciascun comproprietario ha diritto di trarre dal bene comune una utilità maggiore e più intensa di quella degli altri comproprietari, purchè non venga alterata la destinazione del bene o compromesso il diritto al pari uso da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12255 del 9 maggio 2023
«Rientra nelle facoltà dell'assemblea del condominio quella di disciplinare nel modo più confacente l'uso del bene comune e quindi anche destinare il cortile condominiale al parcheggio delle vetture dei condomini, senza che ciò comporti di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21896 del 21 luglio 2023
«Ai fini dell'attribuzione di un bene comune in proprietà esclusiva ad un condomino è necessaria un'espressa deliberazione dell'assemblea, assunta all'unanimità, posto che tale deliberazione, per sortire l'effetto traslativo della proprietà, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27950 del 4 ottobre 2023
«La modificazione della cosa comune è consentita dalla legge anche quando essa è diretta al migliore e più intenso godimento della cosa soltanto da parte del suo autore, vale a dire nel suo esclusivo interesse, al fine di trarre, assumendosene la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 917 del 10 gennaio 2024
«Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell'edificio, può trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene in rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 980 del 10 gennaio 2024
«In tema di condominio, qualora sia prevedibile che gli altri partecipanti alla comunione non faranno un pari uso della cosa comune, la modifica apportata dal condomino deve ritenersi legittima, atteso che, in una materia in cui è prevista la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 19 gennaio 2024
«Solo qualora l'uso individuale del bene in comunione non ecceda i limiti dell'art. 1102 c.c. non è dovuto alcun risarcimento ai comproprietari che siano rimasti inerti o vi abbiano acconsentito, né è possibile riconoscere una indennità per la...»