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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 3370 del 10 febbraio 2025
            
          
          
«La responsabilità professionale dell'avvocato presuppone la violazione del dovere di diligenza richiesto dalla natura dell'attività esercitata (art. 1176, comma 2, c.c.), ma per la condanna al risarcimento dei danni è necessario non solo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 12627 del 12 maggio 2025
            
          
          
«La domanda di condanna di un professionista (nella specie, di un notaio) per responsabilità contrattuale - cioè, per violato gli obblighi professionali - può essere accolta, secondo le regole generali che governano la materia risarcitoria, se e...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 24018 del 27 agosto 2025
            
          
          
«Ai fini dell'individuazione del termine iniziale di decorrenza della prescrizione per l'azione risarcitoria nei confronti del professionista, si deve considerare il momento in cui il danno risarcibile si manifesta come percepibile dal danneggiato,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19528 del 16 luglio 2024
            
          
          
«In caso di pluralità di rapporti obbligatori, se il debitore non dichiara quale debito intenda soddisfare, la scelta spetta al creditore, che può imputare il pagamento ad uno o più debiti determinati; i criteri legali ex art. 1193 c.c., suppletivi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 14846 del 28 maggio 2024
            
          
          
«La compagnia assicuratrice della responsabilità civile del medico che, in base a una transazione con il paziente, ha risarcito integralmente il danno, può surrogarsi nei diritti del danneggiato nei confronti della struttura sanitaria, ai sensi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 29787 del 26 ottobre 2023
            
          
          
«La domanda di surrogazione proposta dall'INPS nei confronti del responsabile di un fatto illecito, avente ad oggetto il recupero delle somme versate all'assistito a titolo di assegno ordinario di invalidità ex art. 1 della l. n. 222 del 1984,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 14712 del 27 maggio 2024
            
          
          
«Nel caso di illegittima cessione di ramo d'azienda, le prestazioni lavorative offerte al datore di lavoro cedente e da questi non ricevute senza giustificato motivo, producendo gli effetti della mora credendi, sono equiparate a quelle eseguite e...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5796 del 24 febbraio 2023
            
          
          
«In tema di trasferimento di ramo di azienda, sino al momento dell'affermazione giudiziale della illegittimità del trasferimento – con contestuale ordine giudiziale di rientro in servizio presso il datore cedente – al lavoratore spetta il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 3582 del 12 febbraio 2025
            
          
          
«Il paziente che domanda il risarcimento del danno da lesione del diritto all'autodeterminazione è tenuto a provare che, ove correttamente informato circa la praticabilità di un intervento chirurgico diverso da quello concretamente effettuato,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 4084 del 17 febbraio 2025
            
          
          
«Perché si configuri la responsabilità datoriale ai sensi dell'art. 2087 c.c. non occorre in capo all'imprenditore la prevedibilità dello specifico evento concretamente verificatosi o del suo decorso causale (nella specie, decesso del lavoratore...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 4644 del 21 febbraio 2025
            
          
          
«In relazione alla richiesta di risarcimento del danno patito "iure proprio", per perdita del rapporto parentale, dagli stretti congiunti di un paziente affetto da problemi psichici, l'iniziativa autolesionistica del malato, risoltasi in un atto...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 4682 del 22 febbraio 2025
            
          
          
«Nell'ambito della responsabilità medico-chirurgica, se ricorrono il consenso presunto e il danno iatrogeno, ma non la condotta inadempiente o colposa del medico nell'esecuzione della prestazione sanitaria (cioè, l'intervento è stato correttamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 5219 del 27 febbraio 2025
            
          
          
«In tema di somministrazione di energia elettrica, in caso di manomissione del contatore e conseguente inattendibilità dei dati da esso registrati, è configurabile il diritto al risarcimento del danno in capo al somministrante, che ne può provare...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8903 del  3 aprile 2025
            
          
          
«In tema di prova dell'inadempimento di un'obbligazione, il creditore che agisca per la risoluzione contrattuale, il risarcimento del danno, ovvero l'adempimento deve solo provare la fonte (negoziale o legale) del suo diritto ed il relativo termine...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8905 del  3 aprile 2025
            
          
          
«In tema di preliminare di vendita immobiliare, il danno da lucro cessante spettante al promittente venditore che agisca per la risoluzione del contratto e per il risarcimento del danno, in ragione dell'inadempimento del promissario acquirente,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 9012 del  5 aprile 2025
            
          
          
«In tema di responsabilità della struttura sanitaria, il danneggiato è tenuto a dimostrare il nesso causale tra l'inadempimento dei sanitari e l'evento dannoso. Una volta fornita tale prova, incombe sulla struttura l'onere di dimostrare l'assenza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10188 del 17 aprile 2025
            
          
          
«In tema di accertamento e di prova del nesso di causalità, sia materiale che giuridica, il giudice di merito, quando ritiene ignota la causa dell'evento dannoso, non è tenuto ad indagare sulle relative ragioni, dimostrando di poter risolvere tutti...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10201 del 17 aprile 2025
            
          
          
«L'inadempimento del gestore telefonico, tale da impedire ad un professionista l'uso del telefono fisso, cagiona un danno non patrimoniale risarcibile perché lede la sua immagine e reputazione professionale, facendolo apparire un soggetto sempre...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 11058 del 27 aprile 2025
            
          
          
«La violazione dell'obbligo della P.A. di adottare i provvedimenti organizzativi interni finalizzati al conferimento di incarichi dirigenziali legittima il dipendente interessato ad agire non già per il relativo adempimento ma unicamente per il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 11290 del 29 aprile 2025
            
          
          
«La condanna di due coobbligati al risarcimento del danno in una percentuale inferiore del 100%, poiché un terzo (potenziale) coobbligato, benché ne sia stata astrattamente riconosciuta la corresponsabilità (nella specie, in misura del 10%), non è...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 13649 del 21 maggio 2025
            
          
          
«La liquidazione del danno per condotte persecutorie e mobbing da parte del dirigente medico deve applicare i principi relativi alla prova e al risarcimento del danno, considerando la natura extracontrattuale della responsabilità del dirigente...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 15078 del  5 giugno 2025
            
          
          
«Nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, è onere del paziente dimostrare l'esistenza del nesso causale, provando che la condotta del sanitario è stata, secondo il criterio del "più probabile che non", causa del danno. Ove la...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 15081 del  5 giugno 2025
            
          
          
«Nei giudizi di risarcimento del danno da responsabilità medica, è onere del paziente dimostrare l'esistenza del nesso causale tra la condotta del sanitario e il danno subito. La domanda deve essere rigettata qualora la prova del nesso causale...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 17644 del 30 giugno 2025
            
          
          
«In tema di trasporto aereo internazionale di persone, regolato dalla Convenzione di Montreal del 28 maggio 1999 e dal Regolamento CE n. 261 del 2004, il passeggero che agisce per il risarcimento del danno cagionato dal negato imbarco, dalla...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 20344 del 21 luglio 2025
            
          
          
«In caso di infortunio sul lavoro, il datore di lavoro è tenuto a fornire la prova liberatoria che ha adottato tutte le cautele necessarie ad impedire il verificarsi del danno, conformemente all'art. 1218 c.c., che dispone che il debitore deve...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 21172 del 24 luglio 2025
            
          
          
«Nel giudizio per risarcimento danni derivanti da infortunio sul lavoro, l'onere gravante sul lavoratore non comprende l'individuazione specifica delle norme di cautela violate, specie quando non si tratti di misure tipiche o nominate. È...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 23681 del 22 agosto 2025
            
          
          
«Una volta provato che l'infortunio è avvenuto nel corso del lavoro e nell'ambiente di lavoro, sul lavoratore che agisce per danno differenziale incombe soltanto la prova del nesso causale tra infortunio e fatto, secondo lo schema della...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 23753 del 23 agosto 2025
            
          
          
«In tema di responsabilità da inadempimento contrattuale, per il sorgere del diritto al risarcimento del danno non è sufficiente la prova dell'inadempimento del debitore, ma deve essere provato il pregiudizio effettivo e reale incidente nella sfera...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 24344 del  1 settembre 2025
            
          
          
«L'azione di responsabilità contrattuale nei confronti del professionista che abbia violato i suoi obblighi è accoglibile se e nei limiti in cui sussista effettivamente un danno, onde è necessario valutare se i clienti avrebbero, con ragionevole...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 27923 del 20 ottobre 2025
            
          
          
«La domanda di iscrizione presso un istituto scolastico e la conseguente ammissione dell'allievo generano un vincolo negoziale che impone all'istituto l'obbligo di vigilare sulla sicurezza e l'incolumità dell'alunno per tutto il tempo in cui questi...»