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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 36088 del 27 dicembre 2023
            
          
          
«Qualora la titolarità del rapporto giuridico controverso non sia stata contestata nel primo grado di giudizio, la parte che la contesti in appello ha l'onere di provare il fondamento del proprio assunto, e ciò anche nelle cause cui sia applicabile...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 36258 del 28 dicembre 2023
            
          
          
«La parte che eccepisce il passaggio in giudicato di una sentenza ha l'onere di fornirne la prova mediante produzione della stessa, munita della certificazione di cui all'art. 124 disp. att. c.pc., anche nel caso di non contestazione della...»
         
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              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 25521 del  6 maggio 2025
            
          
          
«Ai fini dell'operatività della confisca di cui all'articolo 240-bis del Cp nei confronti del terzo estraneo alla commissione di uno dei reati menzionati da detta norma, grava sull'accusa l'onere di provare, in forza di elementi fattuali che si...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 20076 del 13 luglio 2023
            
          
          
«L'art. 82 del r.d. n. 37 del 1934 - secondo cui gli avvocati, i quali esercitano il proprio ufficio in un giudizio che si svolge fuori della circoscrizione del tribunale al quale sono assegnati devono, all'atto della costituzione nel giudizio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-1,              ordinanza n. 3574 del  6 febbraio 2023
            
          
          
«La parte che proponga l'impugnazione della sentenza d'appello deducendo la nullità della medesima per non aver avuto la possibilità di esporre le proprie difese conclusive ovvero di replicare alla comparsa conclusionale avversaria non ha alcun...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 32724 del 16 dicembre 2024
            
          
          
«In tema di contenzioso civile, la mancata comunicazione al difensore della parte costituita del deposito dell'ordinanza istruttoria emessa fuori udienza determina, a norma dell'art. 176, comma 2, c.p.c., in relazione agli artt. 134 e 156 dello...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 16125 del  7 giugno 2023
            
          
          
«In caso di notificazione a mezzo PEC non andata a buon fine, ancorché per causa imputabile al destinatario (nella specie per "casella piena"), ove concorra una specifica elezione di domicilio fisico - eventualmente in associazione al domicilio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 3815 del 12 febbraio 2024
            
          
          
«Nel caso di errore nel domicilio presso il quale eseguire la notifica, occorre differenziare le due ipotesi, in relazione al fatto che il difensore eserciti o meno la sua attività nel circondario nel quale deve essere eseguita la notifica. Se il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 30765 del  6 novembre 2023
            
          
          
«In tema di compossesso, il godimento esclusivo della cosa comune da parte di uno dei compossessori non è, di per sé, idoneo a far ritenere lo stato di fatto così determinatosi funzionale all'esercizio del possesso "ad usucapionem" e non anche,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 15830 del  6 giugno 2024
            
          
          
«Colui che agisce per l'accertamento della proprietà su un bene a titolo originario ha l'onere di dimostrare i requisiti del possesso necessari per l'usucapione, tra i quali anche la durata del possesso medesimo per il periodo prescritto dalla legge.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 12744 del 13 maggio 2025
            
          
          
«Affinché venga riconosciuta l'usucapione abbreviata in favore di un acquirente a domino, è essenziale valutare l'eventuale interferenza di diritti reali parziari, come servitù preesistenti. L'acquisto a titolo originario per usucapione abbreviata...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 26579 del 14 settembre 2023
            
          
          
«In materia di azione possessoria, l'onere probatorio, ai fini della tutela del possesso ex art. 1168 cod. civ., non si esaurisce alla consistenza del potere di fatto esercitato sulla res, ove vi sia la prova di esistenza del compossesso da parte...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 2193 del 24 gennaio 2023
            
          
          
«In materia di notificazione di atti, se si può ritenere che l'elezione di domicilio fisico non impedisca l'utilizzo di quello telematico, ciò non può viceversa imporre al difensore destinatario della notifica, in assenza di norme esplicite, gli...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 53 del  2 gennaio 2024
            
          
          
«In tema di procedimento di notifica della cartella esattoriale, ai sensi dell'art. 139, comma 2, c.p.c. la qualità di persona di famiglia o di addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda di chi ha ricevuto l'atto si presume iuris tantum dalle...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 27664 del 25 ottobre 2024
            
          
          
«Quando l'atto venga notificato a mezzo raccomandata presso la sede della società o i locali dell'impresa a persona che abbia sottoscritto in maniera illeggibile l'avviso di ricevimento, qualificatasi come "persona a servizio del destinatario...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 28425 del 11 ottobre 2023
            
          
          
«Ai fini dell'ammissibilità dell'impugnazione tardiva del cd. contumace involontario, ai sensi dell'art. 327, comma 2, c.p.c., quest'ultimo ha l'onere di allegare e dimostrare - oltre alla causa della nullità della notificazione dell'atto...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 31722 del 14 novembre 2023
            
          
          
«E' onere del coniuge che si allontani dalla casa coniugale darne comunicazioni all'altro coniuge e/o all'ufficio anagrafe in modo da consentire il raggiungimento della sua persona presso la nuova dimora o il domicilio per tutte le comunicazioni...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 5080 del 26 febbraio 2024
            
          
          
«La notifica dell'atto di appello effettuata al domicilio digitale della società (indirizzo PEC) è valida, a prescindere dall'errata indicazione della sede fisica secondaria rispetto alla sede legale, in quanto la modalità telematica rappresenta un...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 15883 del  6 giugno 2024
            
          
          
«In materia di notificazione degli atti impositivi, la disciplina delle notificazioni si fonda sul criterio del domicilio fiscale e sull'onere preventivo del contribuente di indicare all'Ufficio tributario il proprio domicilio fiscale e di tenere...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 11533 del  2 maggio 2025
            
          
          
«La notificazione degli atti impositivi nei confronti di una persona giuridica è valida anche quando eseguita presso la sede effettiva dell'ente anziché presso la sede legale, poiché è ragionevole che i terzi possano considerare quest’ultima come...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 13494 del 23 maggio 2025
            
          
          
«La notifica alle persone giuridiche disciplinata dall'art. 145 c.p.c. è valida se effettuata nei confronti di qualsiasi soggetto presente presso la sede legale, anche se non dipendente, ma incaricato, anche provvisoriamente o precariamente, di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 7280 del 19 marzo 2024
            
          
          
«In tema di notifica degli atti processuali, l'atto notificato oltre il termine previsto dalla legge in forza di una seconda notificazione può considerarsi idoneo ad evitare la decadenza soltanto nel caso in cui la prima notifica non sia andata a...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 9319 del  9 aprile 2025
            
          
          
«In tema di notificazione per pubblici proclami, la mancata specificazione delle generalità dei destinatari comporta l'inesistenza dell'atto e della relativa vocatio in ius, tutte le volte in cui tale notifica sia necessaria per difficoltà dovute...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 17415 del 25 giugno 2024
            
          
          
«In tema di operazioni bancarie effettuate a mezzo di strumenti elettronici, la responsabilità della banca in caso di pagamento mediante bonifico, da eseguirsi in favore di beneficiario sprovvisto di conto di accredito presso l'istituto...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 13289 del 19 maggio 2025
            
          
          
«In tema di responsabilità della P.A., non è configurabile una lesione dell'affidamento incolpevole riposto dal privato nella legittimità di un provvedimento amministrativo ampliativo successivamente annullato in sede giurisdizionale, sia perché la...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 12956 del 14 maggio 2025
            
          
          
«In caso di dedotta violazione degli obblighi di buona fede e correttezza contrattuale, l'onere della prova grava sull'attore che agisca per il risarcimento del danno, investendo anche la dimostrazione della violazione di tali obblighi, quale fonte...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 1443 del 21 gennaio 2025
            
          
          
«In caso di intervento chirurgico più complesso e invasivo rispetto a quello inizialmente programmato e concordato, effettuato senza adeguata informazione e consenso del paziente, in assenza di situazioni di urgenza, non grava sul paziente l'onere...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 9406 del 10 aprile 2025
            
          
          
«Grava sull'attore che deduca l'inadempimento professionale l'onere di dimostrare gli elementi costitutivi della pretesa. Poiché l'esito negativo del giudizio non costituisce indice di responsabilità del difensore, vi è la necessità di prova in...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 15105 del  6 giugno 2025
            
          
          
«La richiesta del tribunale alla parte attrice di fornire la prova positiva dei fatti costitutivi della propria pretesa, includendo la produzione dell'originale del titolo contraffatto quando questo non è nella sua disponibilità, rappresenta un...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8046 del 21 marzo 2023
            
          
          
«La semplice disposizione di bonifico impartita dal "solvens" e risultante dall'annotazione nell'estratto conto di quest'ultimo prodotto in giudizio, non dimostra l'esecuzione e il buon fine del pagamento, né è possibile invocare, onde conseguire...»