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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9709 del 25 settembre 1990
«...la sua gestione. Ne consegue che esso deve intendersi tacitamente prorogato a tempo indeterminato allorché, scaduto il termine inizialmente stabilito per la sua durata, i consociati continuino a svolgere operazioni consortili (art. 2273 c.c.).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«Al possessore di azioni, il quale aderisca ad un aumento di capitale con denaro proprio, e poi subisca la rivendicazione dei titoli da parte del proprietario, deve riconoscersi l'indennità contemplata dall'art. 1150, secondo e terzo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5862 del 4 luglio 1987
«Il contratto verbale costitutivo di una società di fatto, senza determinazione di tempo, con il conferimento del godimento di beni immobili essenziali al raggiungimento dello scopo sociale, è affetto da nullità, ai sensi dell'art. 2251 c.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5882 del 11 marzo 2010
«Ne consegue che il diritto riconosciuto dall'uso aziendale non sopravvive al mutamento della contrattazione collettiva conseguente al trasferimento di azienda, posto che operando come una contrattazione integrativa aziendale subisce la stessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7692 del 31 marzo 2006
«Fermo restando che è a carico dell'attore l'onere di fornire la prova del titolo posto a fondamento della domanda, stabilire se, in concreto, un determinato versamento tragga origine da un mutuo, o se invece sia stato effettuato quale apporto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20544 del 24 settembre 2009
«Nelle società di persone a tempo indeterminato, la dichiarazione di recesso del socio è un negozio giuridico unilaterale recettizio, che produce i suoi effetti nel momento in cui viene portato a conoscenza della società, a differenza del caso in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2438 del 30 gennaio 2009
«Nella società personale contratta per un tempo determinato, il recesso di uno dei soci, che non venga esercitato nè per giusta causa, nè nei casi previsti dal contratto sociale, comporta la modificazione del medesimo contratto e, pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9975 del 20 settembre 1995
«In tema di contratti cosiddetti «parasociali», il patto, in virtù del quale alcuni soci di una spa si vincolino a fare sì che coloro che detengono o deterranno le partecipazioni azionarie, in loro possesso all'atto della conclusione del patto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3312 del 21 marzo 2000
«L'amministratore di una società a responsabilità limitata nominato a tempo indeterminato può, del tutto legittimamente, esser revocato con preavviso, ai sensi dell'art. 1725, secondo comma, c.c., senza che a ciò osti il disposto del terzo comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9482 del 7 settembre 1999
«Esso, infatti, va inquadrato nel sistema normativo della società per azioni, che non prevede la nomina di amministratori a tempo indeterminato, ipotesi nella quale l'applicazione della suddetta regola comporterebbe la impossibilità, per tutta la...»