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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4036 del 6 aprile 1995
«Al fine di verificare se l'uso di un nome altrui, in occasione dell'adozione di una ditta commerciale o di un marchio, possa ritenersi o meno, indebito, deve farsi riferimento alla disciplina specifica che la legge riserva a tali "segni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22513 del 1 dicembre 2004
«Tale pregiudizio non è, poi, escluso dall'eventuale rifiuto del soggetto leso di consentire a chicchessia la pubblicazione degli specifici ritratti abusivamente utilizzati (nella fattispecie si trattava di foto di scena di un'opera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26259 del 2 dicembre 2005
«Né assume rilievo il sopravvenire di circostanze ulteriori (come, ad esempio, la negatività dell'andamento dell'attività commerciale dal medesimo espletata), le quali, se pur determinano l'effetto di renderlo privo di sostentamento economico, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4890 del 7 marzo 2006
«Il coniuge il quale abbia venduto in nome proprio a terzi un'azienda commerciale facente parte della comunione legale può agire da solo per la giudiziale risoluzione del contratto in danno dell'acquirente senza che il contraente inadempiente possa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10654 del 13 maggio 2011
«Il genitore, autorizzato dal tribunale ai sensi dell'art. 320, quinto comma, c.c., alla continuazione dell'esercizio dell'impresa commerciale del minore, può compiere, senza necessità di specifica autorizzazione del giudice tutelare, anche i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3090 del 15 marzo 1993
«In particolare, nel caso in cui il fabbricato non adempia ad una funzione uniforme e le unità immobiliari siano soggette a destinazioni differenti, ad un tempo ad abitazione ed ad esercizio commerciale, il criterio dell'utilità sociale, cui è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8420 del 11 aprile 2006
«La norma sulla disciplina delle immissioni di cui all'art. 844 c.c., nel prevedere la valutazione, da parte del giudice, del contemperamento delle esigenze della produzione con le ragioni della proprietà, tenendo eventualmente conto della priorità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12085 del 28 novembre 1998
«Il locatore non è tenuto, invece, a compiere quelle successive modificazioni e trasformazioni, non previste dal contratto, che ineriscono alla idoneità specifica dell'immobile all'esercizio di una determinata attività industriale o commerciale per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11064 del 22 dicembre 1994
«Il passaggio della generalità dei fornitori e dei clienti, attuali o potenziali, su di una strada di accesso ad un immobile destinato ad attività commerciale costituisce utilità inerente all'immobile nella sua funzione e non all'azienda che in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3852 del 24 agosto 1977
«Perché possa ritenersi costituita una servitù, la cui utilità inerisca alla destinazione industriale del fondo dominante, occorre che l'utilità stessa attenga ad un'attività industriale (o anche commerciale) che si svolga necessariamente e non...»