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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15397 del 31 maggio 2023
«A norma dell'art. 1335 c.c., gli atti unilaterali diretti a un determinato destinatario, come il licenziamento, si reputano conosciuti nel momento in cui giungono all'indirizzo del destinatario, se questi non prova di essere stato, senza sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17841 del 21 giugno 2023
«In tema di notifica della cartella esattoriale ex art. 26, comma 1, seconda parte, del d.P.R. n. 602 del 1973, la prova del relativo perfezionamento è assolta mediante la produzione dell'avviso di ricevimento della raccomandata, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 18150 del 26 giugno 2023
«In caso di notifica dell'atto impositivo a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, ove l'involucro contenga plurimi atti e il destinatario ne riconosca solo uno, è necessario, perché operi la presunzione di conoscenza posta dall'art. 1335...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21997 del 21 luglio 2023
«Il mutamento della sede legale di una società di capitali, coevo alla spedizione di una comunicazione al suo indirizzo, non è opponibile al mittente in mancanza di prova dell'avvenuta iscrizione di tale variazione nel registro delle imprese prima...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34348 del 7 dicembre 2023
«In tema di notificazione di una sentenza a mezzo PEC, è senz'altro valida la firma digitale in formato "PAdES", che significa PDF Basic, rispetto alla quale il formato "PAdES-BES" (o "PAdES" Part 3) costituisce una mera variante avanzata che viene...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 34765 del 12 dicembre 2023
«In tema di notificazione a mezzo posta dell'atto impositivo, la prova del perfezionamento è assolta mediante la produzione in giudizio dell'avviso di ricevimento della raccomandata, salvo che il destinatario dimostri di essersi trovato, senza...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 36334 del 29 dicembre 2023
«Allorchè l'Agente di riscossione ricorre alla facoltà di notificazione a mezzo posta, alla spedizione dell'atto si applicano le norme riguardanti il servizio postale ordinario e non quello della L. n. 890 del 1982. Da ciò ne consegue che, in tutti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17368 del 31 gennaio 2019
«In tema di riunione e separazione dei processi, nel caso di inosservanza degli artt. 17, 18 e 19 cod. proc. pen. non è prevista alcuna sanzione di nullità, né alcun mezzo di impugnazione avverso il relativo provvedimento.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46689 del 21 novembre 2024
«In tema di giudizio abbreviato chiesto dall'imputato dopo la notifica del decreto di giudizio immediato, l'incompetenza per territorio può essere rilevata d'ufficio dal giudice all'udienza camerale fissata per la valutazione della richiesta.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29625 del 19 aprile 2024
«L'eccezione di incompetenza territoriale, ritualmente prospettata dalle parti nel termine di cui all'art. 491, cod. proc. pen. e respinta dal giudice, può essere riproposta con i motivi di impugnazione senza però introdurre argomentazioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 25278 del 23 febbraio 2023
«In caso di eccezione di incompetenza per territorio formulata dalla difesa dinanzi al giudice dell'udienza preliminare, non è abnorme il decreto che dispone il giudizio emesso da quest'ultimo senza motivare in ordine al rigetto di tale eccezione,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 203 del 27 novembre 2020
«Il rilievo, in sede di legittimità, del difetto di competenza per territorio comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza con trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice competente. (In motivazione la S.C., richiamando...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35593 del 24 settembre 2025
«La dichiarazione di incompetenza territoriale pronunciata dal GIP in fase di indagini preliminari ha efficacia limitata al provvedimento richiesto, secondo l'art. 22, comma 2, cod. proc. pen., e non comporta la stabilità necessaria per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44345 del 21 maggio 2019
«Dopo la sentenza dichiarativa di incompetenza da parte del tribunale e la conseguente trasmissione degli atti al pubblico ministero presso il giudice ritenuto competente, quest'ultimo può liberamente determinarsi in ordine all'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 31797 del 27 ottobre 2020
«In base al principio della tassatività dei mezzi gravame, la sentenza con la quale il giudice dichiara la propria incompetenza per territorio non è impugnabile per cassazione, potendo solo dare luogo ad un conflitto di competenza.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28909 del 27 settembre 2018
«L'incompetenza a conoscere dei reati appartenenti alla cognizione del giudice di pace deve essere dichiarata dal giudice togato in ogni stato e grado del processo, ai sensi del D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274, art. 48, disposizione che deroga al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33854 del 30 aprile 2024
«Nel caso in cui in sede di appello sia stata data al fatto, giudicato in primo grado dal tribunale in composizione monocratica, una diversa e più grave qualificazione giuridica, per effetto della quale esso rientri nelle attribuzioni del tribunale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23315 del 28 aprile 2021
«In tema di impugnazioni, la diversa qualificazione giuridica del fatto data dal giudice di appello, per effetto della quale il reato doveva essere giudicato dal tribunale in composizione collegiale anziché monocratica, non impone l'annullamento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18710 del 31 marzo 2016
«La competenza per materia si determina al momento dell'esercizio dell'azione penale, sicchè, il giudice dell'impugnazione legittimamente può attribuire, ai sensi dell'art.597, comma terzo, cod.proc.pen., una diversa e più grave qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15175 del 11 marzo 2025
«È precluso il rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione per la decisione sulla competenza territoriale nel caso in cui i fatti descritti nell'imputazione, che determinano la scelta del giudice territorialmente competente a decidere, diano...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39153 del 12 luglio 2024
«È precluso il rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione per la decisione sulla competenza territoriale ex art. 24-bis cod. proc. pen. nel caso in cui il giudice investito della questione sia certo della propria competenza o, per converso,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11400 del 14 dicembre 2023
«In tema di rinvio pregiudiziale per la decisione sulla competenza per territorio ex art. 24-bis cod. proc. pen., è inammissibile la rimessione della questione avente carattere meramente esplorativo, con la quale, a fronte della prospettazione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8805 del 14 febbraio 2024
«In tema di rinvio pregiudiziale per la decisione sulla competenza territoriale ex art. 24-bis cod. proc. pen., il giudice remittente è tenuto a trasmettere gli atti che ritiene utili ai fini della decisione, così delimitando l'oggetto della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1878 del 7 luglio 2023
«Affinché la questione di rimessione pregiudiziale alla Corte di cassazione sia validamente devoluta, non è sufficiente che il giudice rimettente si limiti a prendere atto dell'esistenza della quaestio, atteso che una tale evenienza condurrebbe...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46466 del 22 settembre 2023
«In tema di rinvio pregiudiziale alla Corte di cassazione per la decisione sulla competenza per territorio ex art. 24-bis cod. proc. pen., introdotto dall'art. 4, comma 1, d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, il giudice, investito della questione o che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36768 del 18 luglio 2023
«Il provvedimento con cui il giudice, ai sensi dell'art. 24-bis cod. proc. pen., rimette alla Corte di cassazione la questione concernente la competenza per territorio non ha effettivo sospensivo rispetto al processo, in ragione dell'applicabilità...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37918 del 5 settembre 2024
«Il principio dell'irretrattabilità del cd. foro commissorio individuato dalla Corte di cassazione rende incontestabile, in caso di sentenza di annullamento con rinvio, la competenza del giudice cui sia stato affidato l'ulteriore corso del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8579 del 19 gennaio 2022
«La decisione della Corte di cassazione sulla giurisdizione è vincolante nel corso del processo, ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 627 e 25 c.p.p., salvo che risultino "nuovi fatti" - da intendersi solo quali accadimenti storici e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24050 del 29 maggio 2012
«Il delitto di pubblica istigazione a delinquere non è configurabile in termini di tentativo, attesa la riconducibilità dello stesso fra i reati di pericolo.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41996 del 13 ottobre 2022
«In tema di misure cautelari reali, il mancato rispetto del termine di venti giorni ex art. 27 cod. proc. pen., entro cui dev'essere disposta la rinnovazione del provvedimento emesso dal giudice incompetente, determina la perdita di efficacia della...»