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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 121 del 3 gennaio 2024
«In tema di litispendenza internazionale, deve escludersi che il provvedimento che rigetti la relativa eccezione (nella specie fondata sull'art. 8 della Convenzione italo - svizzera del 3 gennaio 1933, resa esecutiva in Italia con l. 15 giugno...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 3134 del 2 febbraio 2024
«La nullità del procedimento per pretermissione di litisconsorti necessari è rilevabile d'ufficio, anche per la prima volta nel giudizio di legittimità e pure in sede di regolamento di competenza, perché la declaratoria di competenza di uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 5313 del 28 febbraio 2024
«Dopo le modifiche apportate all'art. 42 c.p.c., l'ordinanza che ha pronunciato soltanto sulla competenza e sulle spese processuali deve essere impugnata con il mezzo ordinario di impugnazione previsto avverso le sentenze del giudice dichiaratosi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 7525 del 21 marzo 2024
«Nell'ipotesi di unico giudizio con pluralità di domande, la sentenza di primo grado che declina la propria competenza o dichiara la litispendenza per una delle domande avanzate e decide nel merito altre distinte domande, pur in difetto di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 10037 del 12 aprile 2024
«L'ordinanza di vendita, emessa dal giudice dell'esecuzione immobiliare, non è impugnabile con il regolamento di competenza, sia perché, limitandosi a disporre la vendita del compendio pignorato, non contiene, neppure implicitamente, alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16817 del 17 giugno 2024
«La sentenza che decide soltanto sulla competenza e sulle spese, di primo o di secondo grado, deve essere impugnata esclusivamente con il regolamento necessario di cui all'art. 42 cod. proc. civ., che configura il regolamento di competenza come...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17263 del 24 giugno 2024
«In caso di pronuncia del giudice sulla propria competenza in relazione all'esistenza di una convenzione d'arbitrato, tale decisione va contestata nelle forme del regolamento di competenza ovvero, laddove la questione sia decisa unitamente al...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23253 del 28 agosto 2024
«La sentenza che ha pronunciato soltanto sulla competenza e sulle spese processuali deve essere impugnata con il mezzo ordinario di impugnazione previsto avverso le sentenze del giudice dichiaratosi incompetente, sia nel caso in cui la parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 24958 del 17 settembre 2024
«Nel caso in cui la sentenza si pronunci su questioni di legittimazione processuale insieme a questioni di competenza, e tali decisioni abbiano autonomia rispetto alla questione competente, la corretta impugnazione deve avvenire tramite i mezzi...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25286 del 20 settembre 2024
«La sentenza della sezione specializzata agraria che accoglie la domanda di accertamento negativo della natura agraria del rapporto e declina, conseguentemente, la propria competenza per materia sulle altre domande proposte dall'attore, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10151 del 17 aprile 2025
«In tema di procedimenti cautelari è inammissibile la proposizione del regolamento di competenza, sia in ragione della natura giuridica dei provvedimenti declinatori della competenza - inidonei, in quella sede, ad instaurare la procedura di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 12597 del 1 maggio 2025
«Il ricorso per regolamento di competenza è inammissibile se impugnato avverso un provvedimento meramente confermativo di una precedente sospensione non tempestivamente impugnata. L'art. 42 c.p.c. è norma di stretta interpretazione e il termine...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 3184 del 2 febbraio 2023
«L'installazione "ex novo" di un ascensore in un edificio in condominio, trattandosi di impianto suscettibile di utilizzazione separata, proprio quando l'innovazione, e cioè la modificazione materiale della cosa comune conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6428 del 3 marzo 2023
«La nozione di pari uso della cosa comune, cui fa riferimento l'art. 1102 c.c., seppur non va intesa nel senso di uso identico e contemporaneo (dovendo ritenersi conferita dalla legge a ciascun partecipante alla comunione la facoltà di trarre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7385 del 14 marzo 2023
«Le determinazioni dell'assemblea condominiale relative alla limitazione paritaria dell'uso del cortile come parcheggio, come quelle che viceversa assegnano posti auto ai singoli condomini, non alterano la destinazione della cosa comune, ma si...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8436 del 24 marzo 2023
«In tema di comunione, ciascun comproprietario ha diritto di trarre dal bene comune una utilità maggiore e più intensa di quella degli altri comproprietari, purchè non venga alterata la destinazione del bene o compromesso il diritto al pari uso da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12255 del 9 maggio 2023
«Rientra nelle facoltà dell'assemblea del condominio quella di disciplinare nel modo più confacente l'uso del bene comune e quindi anche destinare il cortile condominiale al parcheggio delle vetture dei condomini, senza che ciò comporti di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 14019 del 22 maggio 2023
«E' legittima la delibera assembleare assunta a maggioranza dei condòmini che, in considerazione dell'insufficienza dei posti auto in rapporto al numero delle vetture possedute da ciascun condòmino, preveda in un'area cortilizia comune la creazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16800 del 13 giugno 2023
«In tema di condominio negli edifici, qualora il proprietario di un'unità immobiliare agisca in giudizio per ottenere l'ordine di rimozione di un manufatto realizzato sulle parti comuni, la liceità delle opere, realizzate da altro condomino, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21896 del 21 luglio 2023
«Ai fini dell'attribuzione di un bene comune in proprietà esclusiva ad un condomino è necessaria un'espressa deliberazione dell'assemblea, assunta all'unanimità, posto che tale deliberazione, per sortire l'effetto traslativo della proprietà, deve...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18113 del 23 giugno 2023
«È illecita l'occupazione di parti comuni in misura superiore a quella previsa da un accordo tra i condomini, anche se tale occupazione non impedisce in concreto agli altri condomini l'uso della cosa comune ai sensi dell'art. 1102 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23431 del 1 agosto 2023
«L'appoggio di una struttura metallica con una tenda avvolgibile al muro comune perimetrale di un edificio condominiale individua una modifica della cosa comune conforme alla destinazione della stessa, che ciascun condomino può apportare a sue cure...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27950 del 4 ottobre 2023
«La modificazione della cosa comune è consentita dalla legge anche quando essa è diretta al migliore e più intenso godimento della cosa soltanto da parte del suo autore, vale a dire nel suo esclusivo interesse, al fine di trarre, assumendosene la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 32833 del 27 novembre 2023
«Il conduttore di un'unità immobiliare compresa in un edificio condominiale può, al pari del proprietario, godere delle relative parti comuni ed anche, eventualmente, modificarle, purchè in funzione del godimento o del miglior godimento dell'unità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 917 del 10 gennaio 2024
«Il condomino, proprietario del piano sottostante al tetto comune dell'edificio, può trasformarlo in terrazza di proprio uso esclusivo, sempre che un tale intervento dia luogo a modifiche non significative della consistenza del bene in rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 980 del 10 gennaio 2024
«In tema di condominio, qualora sia prevedibile che gli altri partecipanti alla comunione non faranno un pari uso della cosa comune, la modifica apportata dal condomino deve ritenersi legittima, atteso che, in una materia in cui è prevista la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1158 del 11 gennaio 2024
«Quando un cortile è comune a distinti corpi di fabbrica e manca una disciplina contrattuale vincolante per i comproprietari al riguardo, il relativo uso è assoggettato alle norme sulla comunione in generale, e in particolare alla disciplina di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2047 del 19 gennaio 2024
«Solo qualora l'uso individuale del bene in comunione non ecceda i limiti dell'art. 1102 c.c. non è dovuto alcun risarcimento ai comproprietari che siano rimasti inerti o vi abbiano acconsentito, né è possibile riconoscere una indennità per la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4810 del 23 febbraio 2024
«L'accertamento in ordine all'osservanza dei limiti imposti dall'art. 1102 c.c. all'uso della cosa comune, così come l'indagine diretta a stabilire se la modificazione della cosa comune integri gli estremi dell'innovazione prevista dall'art. 1120...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5389 del 29 febbraio 2024
«L'azione, con la quale il condominio di un edificio chiede la rimozione di opere che un condomino abbia effettuato sulla cosa comune, oppure nella propria unità immobiliare, con danno alle parti comuni, in violazione degli artt. 1102, 1120 e 1122...»