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              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 46063 del 24 ottobre 2022
            
          
          «In tema di rivelazione dell'altrui corrispondenza, il nocumento, che costituisce condizione obiettiva di punibilità del reato, è integrato da qualsiasi pregiudizio o pericolo di pregiudizio giuridicamente apprezzabile, anche di natura non...» 
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              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 29832 del 13 marzo 2015
            
          
          «Ai fini della configurabilità del reato di distruzione di corrispondenza (nella specie commesso da addetto al servizio postale), deve considerarsi "corrispondenza" anche quella costituita da stampe inviate per posta, non in busta chiusa, a...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 17113 del 20 giugno 2024
            
          
          «Il rapporto contrattuale tra il medico e la partoriente, per la peculiarità dell'oggetto delle prestazioni sanitarie afferenti alla procreazione, incide in modo diretto sulla posizione del nascituro e del padre, configurandosi in favore dei...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 24111 del  8 agosto 2023
            
          
          «La domanda di divorzio e quella di conservazione del cognome del marito sono due domande diverse ed autonome, in quanto fondate su diversi presupposti, essendo volte ad accertare, la prima, il venir meno della comunione materiale morale di vita...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 5407 del 29 febbraio 2024
            
          
          «In materia di espropriazione per pubblica utilità, l'opposizione alla stima dell'indennità non dà corso ad un giudizio di impugnazione dell'atto amministrativo, ma introduce un ordinario giudizio sul rapporto che non si esaurisce nel mero...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 9157 del  3 aprile 2023
            
          
          «In tema di limiti diritto di proprietà, l'estensione al sottosuolo non si applica all'area di sedime sottostante una strada pubblica in corrispondenza di un ponte o di un viadotto; ipotesi nella quale opera la presunzione di demanialità delle aree...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 18345 del  4 luglio 2024
            
          
          «Il principio dell'apparenza del diritto ex art. 1189 c.c. trova applicazione quando sussistono uno stato di fatto difforme dalla situazione di diritto ed un errore scusabile del terzo circa la corrispondenza del primo alla realtà giuridica, sicché...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 26187 del  8 settembre 2023
            
          
          «L'omessa statuizione sulle spese processuali integra una lesione del diritto costituzionale, di cui agli artt. 24 e 111 Cost., ad una tutela giurisdizionale effettiva e tendenzialmente completa che contenga una pronuncia sulle spese di lite...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 10361 del 19 aprile 2025
            
          
          «L'avviso di convocazione dell'assemblea condominiale non è soggetto a particolari prescrizioni, sicché può assumere qualsiasi forma idonea al raggiungimento dello scopo, e la relativa comunicazione può essere provata da univoci elementi dai quali...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 2719 del 30 gennaio 2023
            
          
          «In tema di responsabilità medica, qualora sia proposta domanda di risarcimento dei danni per l'inesatta esecuzione di un intervento chirurgico, la sentenza che condanna al risarcimento in ragione dell'erronea valutazione riguardo alla sua...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 19214 del  6 luglio 2023
            
          
          «La violazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato sussiste sia quando il giudice trascuri di esaminare una domanda od una eccezione, sia quando sostituisca d'ufficio un'azione ad un'altra, a causa del travisamento...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 25346 del 28 agosto 2023
            
          
          «La simulazione - che, in virtù del principio della corrispondenza tra chiesto e pronunciato, deve essere allegata dalle parti - se è fatta valere in via d'azione deve essere dedotta, a pena di inammissibilità, nel giudizio di primo grado, mentre,...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 30507 del  3 novembre 2023
            
          
          «L'operatività del principio della ragione più liquida nel giudizio di appello è soggetta al limite derivante dall'effetto devolutivo del gravame, in virtù del quale la decisione non può esorbitare dal thema decidendum delineato dai motivi di...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 30770 del  6 novembre 2023
            
          
          «In materia di ricorso per cassazione, l'individuazione e l'interpretazione del contenuto della domanda, attività riservate al giudice di merito, sono comunque sindacabili, come vizio di nullità processuale ex art. 360, comma 1, n. 4, c.p.c.,...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 32100 del 20 novembre 2023
            
          
          «Il vizio di omessa pronuncia che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto pronunciato di cui all'art. 112 c.p.c. (da ricondursi, più correttamente, nel paradigma normativo di cui all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4),...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 1209 del 17 gennaio 2023
            
          
          «Nel processo tributario il giudice, ove ritenga invalido l'atto impositivo per motivi non formali, non può limitarsi al suo annullamento, ma esaminando nel merito la pretesa, pone in essere una decisione sostitutiva sia della dichiarazione resa...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 12945 del 11 maggio 2023
            
          
          «Ai fini del perfezionamento della notifica diretta effettuata, a mezzo posta, dall'incaricato della riscossione è sufficiente la consegna del plico al domicilio del destinatario, senza nessun altro adempimento ad opera dell'ufficiale postale se...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 13494 del 23 maggio 2025
            
          
          «La notifica alle persone giuridiche disciplinata dall'art. 145 c.p.c. è valida se effettuata nei confronti di qualsiasi soggetto presente presso la sede legale, anche se non dipendente, ma incaricato, anche provvisoriamente o precariamente, di...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 7280 del 19 marzo 2024
            
          
          «In tema di notifica degli atti processuali, l'atto notificato oltre il termine previsto dalla legge in forza di una seconda notificazione può considerarsi idoneo ad evitare la decadenza soltanto nel caso in cui la prima notifica non sia andata a...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 1686 del 19 gennaio 2023
            
          
          «La notificazione a mezzo posta della cartella esattoriale da parte del concessionario della riscossione (ora ADER) eseguita mediante raccomandata con avviso di ricevimento, ai sensi dell'art. 26 del d.P.R. n. 602 del 1973, si perfeziona, secondo...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 23600 del  2 agosto 2023
            
          
          «L'obbligo di consiglio alle parti, gravante sul notaio e derivante dagli obblighi di correttezza e buona fede oggettiva nell'esecuzione del contratto, quali criteri determinativi ed integrativi della prestazione contrattuale, non si esaurisce...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 27597 del 24 ottobre 2024
            
          
          «Il giudice, nell'accertare l'estinzione del credito professionale dell'avvocato, deve tenere conto delle fatture prodotte e della cronologia dei pagamenti, evitando di considerare i pagamenti riferibili a diverse prestazioni professionali come...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10196 del 17 aprile 2025
            
          
          «Nel contratto d'opera intellettuale, qualora il committente chieda la restituzione dei compensi corrisposti al professionista, tale domanda può essere implicitamente interpretata come richiesta di risoluzione contrattuale, anche se impropriamente...»