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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20410 del 8 febbraio 2018
«In tema di rifiuti, il deposito temporaneo (art. 183, comma 1, lett. b), D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152) deve essere necessariamente realizzato presso il luogo di produzione dei rifiuti, fatta eccezione per quelli derivanti dalle attività di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42958 del 9 giugno 2015
«Il lavaggio delle autocisterne utilizzate per il trasporto di liquami di fosse settiche e fognature, con filtrazione degli scarichi del lavaggio attraverso appositi teli e raccolta degli stessi in vasche interrate a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28350 del 21 maggio 2013
«Va esclusa la possibilità di applicazione della disciplina di cui all'art. 230, D.Lgs. n. 152/2006, riguardante i rifiuti derivanti da attività di manutenzione delle infrastrutture, allorché, a prescindere dalla possibilità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17460 del 17 gennaio 2012
«Premesso che i rifiuti prodotti da un'attività di manutenzione di reti di distribuzione idrica non ricadono nell'ipotesi "generica" di cui all'art. 266, comma 4, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente), bensì in quella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15511 del 31 marzo 2011
«L'onere della prova in ordine al verificarsi delle condizioni richieste per l'applicazione di disposizioni di favore che derogano alle norme generali (nella specie, in tema di deposito temporaneo) grava sul soggetto che invoca la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9856 del 29 gennaio 2009
«Il deposito temporaneo può e deve essere realizzato esclusivamente presso il luogo di produzione dei rifiuti ex art. 183, comma 1, lett. m), del D.Lgs. n. 152/2006. Un'eccezione alla regola generale è contenuta nell'art. 230...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31396 del 27 giugno 2006
«Le acque di sentina rientrano nella nozione di rifiuto ai sensi degli artt. 183 e 232 del D.Lgs. n. 152 del 2006, e vanno considerate tali fino alla ultimazione della procedura di recupero che, ai sensi dell'art. 183, comma terzo lett. h)...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24498 del 2 dicembre 2015
«In materia di consorzio per il riciclaggio dei rifiuti in polietilene, cui è onerato di partecipare chiunque detenga tali rifiuti in ragione della propria attività, l'art. 10 del D.L. n. 355 del 2003, convertito con modificazioni dalla legge...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18390 del 18 settembre 2015
«I produttori di tubi in polietilene, non rientranti nell'elenco di cui all'art. 44, D.Lgs. n. 22 del 1997, sono soggetti all’obbligo di iscrizione al Consorzio e di contribuzione, ex art. 48, commi 1, 2, 4, 5, dello stesso D.Lgs. n....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7560 del 18 dicembre 2006
«Con l'abrogazione del D.Lgs. n. 22/1997 da parte del D.Lgs. n. 152/2006, si è esplicitamente esclusa l'obbligatorietà della partecipazione al Consorzio per il riciclaggio dei rifiuti dei beni in polietilene per i produttori...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4647 del 7 novembre 2016
«Si deve escludere il coinvolgimento coatto del proprietario di un'area inquinata, non responsabile dell'inquinamento, nelle attività di rimozione, prevenzione e messa in sicurezza di emergenza. Al più tale soggetto, in qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 32724 del 18 dicembre 2018
«Spettano alla giurisdizione tributaria le controversie aventi ad oggetto la debenza della tariffa di igiene ambientale disciplinata dall'art. 49 del D.Lgs. n. 22/1997, art. 49 (c.d. TIA 1), in quanto, come evidenziato anche dalla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 31286 del 4 dicembre 2018
«In tema di tassa sui rifiuti, l'art. 238 del D.Lgs. n. 152 del 2006, nell'istituire la tariffa di igiene ambientale, cd. TIA 2, ha abrogato, a decorrere dalla sua entrata in vigore, la cd. TIA 1, introdotta dal D.Lgs. n. 22 del 1997,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8822 del 10 aprile 2018
«Le controversie riguardanti la debenza della tariffa di igiene ambientale (cd. "prima TIA" o "TIA-1"), regolata dall'art. 49 del D.Lgs. n. 22 del 1997 - che, pur essendo stata soppressa, in virtù dell'art. 238, commi 1 e 11,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 453 del 11 gennaio 2018
«La TIA, introdotta dall'art. 49 del D.Lgs. n. 22 del 1997, ha avuto - prima dell'emanazione dell'art. 14, comma 33, del d.l. n. 78 del 2010, conv. dalla L. n. 122 del 2010, che ha modificato l'art. 238 del D.Lgs. n. 152 del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17113 del 11 luglio 2017
«L'addizionale provinciale sulla Tariffa integrata ambientale (cd. TIA2), prevista dall'articolo 19 del D.Lgs. n. 504 del 1992, ha natura tributaria, come si evince dalla stessa formulazione letterale della disposizione istitutiva, la quale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5303 del 2 marzo 2017
«La controversia concernente l'accertamento e la quantificazione di crediti vantati dal gestore di una discarica per lo smaltimento dei rifiuti, il quale contesti la determinazione emessa al riguardo da una Commissione tecnica, appositamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3756 del 30 luglio 2015
«L'art. 239 del Testo Unico dell'Ambiente nel formulare i principi generali in materia di rifiuti e di bonifiche dei siti contaminati richiami i principi e le norme comunitarie con particolare riferimento al principio del "chi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1054 del 4 marzo 2015
«Si deve affermare la limitazione della responsabilità del proprietario dell'area inquinata non individuato quale responsabile dell'inquinamento alla luce delle disposizioni poste dagli articoli da 239 a 253 D.Lgs. n....»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1762 del 6 giugno 2018
«In relazione ai siti inquinati vi è l'obbligo per il proprietario e/o il gestore del sito, di adottare misure di prevenzione, anche in caso di contaminazioni storiche, in caso di pericolo di aggravamento della contaminazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 124 del 16 gennaio 2012
«Nell'ambito del procedimento di messa in sicurezza e bonifica di un'area di servizio, attivato in conseguenza di accertate perdite di carburante dalle cisterne di stoccaggio, è legittima la fissazione di un valore limite di inquinanti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22006 del 9 giugno 2010
«Il sistema delineato dagli artt. 242 e 257 T.U.A., D.Lgs. n. 152/06 che, attraverso la sanzione penale, per un verso persegue l'obiettivo di indurre chi inquina ad attivarsi tempestivamente per rimuovere le conseguenze dannose...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4561 del 14 luglio 2010
«La responsabilità dell'autore dell'inquinamento, ai sensi dell'art. 17, comma 2, del D.Lgs. 22/1997, costituisce una forma di responsabilità oggettiva per gli obblighi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4525 del 5 settembre 2005
«L'art. 17, D.Lgs. n. 22 del 1997, la cui impostazione sul punto è stata ora confermata e specificata dagli artt. 240 e ss., D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale (c.d. Codice dell'ambiente), impone l'esecuzione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4875 del 21 novembre 2016
«L'amministrazione non può imporre al proprietario di un'area contaminata, il quale non sia l'autore dell'inquinamento, l'obbligo di porre in essere le misure di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica, di cui all'art. 240, comma 1,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1489 del 14 aprile 2016
«L'art. 240, comma 1, lett. r) D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente) definisce l'inquinamento diffuso come la contaminazione o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali determinate da fonti diffuse e non...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2928 del 7 maggio 2019
«Viene rimessa all'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato la questione se una società che ha incorporato un'altra società (direttamente o tramite incorporazioni intermedie) nel regime anteriore alla modifica del diritto societario può...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2346 del 10 aprile 2019
«Le procedure operative e amministrative da attivare, a carico del "responsabile dell'inquinamento", al verificarsi di un evento potenzialmente contaminante, sono previste all'art. 242, D.Lgs. n. 152/2006, il quale prevede, per...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 757 del 15 novembre 2018
«In materia di inquinamento, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17813 del 15 novembre 2018
«Il reato di omessa bonifica dei siti inquinati è configurabile non solo nel caso in cui il soggetto obbligato non vi provveda in conformità al progetto approvato dall'autorità competente nell'ambito del procedimento di cui...»