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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 18 aprile 2006
«Il diritto di accesso agli atti amministrativi, al di là della questione circa la sua natura giuridica (e cioè sulla sua configurabilità come diritto soggettivo o come interesse legittimo), ancora dibattuta, costituisce una situazione soggettiva...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3631 del 12 agosto 2016
«Il giornalista e data business editor di un periodico, per il quale cura vari articoli ed inchieste sulla finanza pubblica, non ha diritto di accedere ai contratti sui derivati in essere tra l'Italia e alcuni Istituti di credito stranieri, tenendo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4580 del 9 settembre 2014
«Sussiste il diritto di accesso agli atti amministrativi di un sindacato legittimamente costituito e riconosciuto, ma non in possesso dei requisiti di associazione più rappresentativa sul piano nazionale, nel caso in cui la richiesta di accesso non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 55 del 10 gennaio 2007
«Ai fini della sussistenza del presupposto legittimante per l'esercizio del diritto dei accesso deve esistere un interesse giuridicamente rilevante del soggetto che richiede l'accesso, non necessariamente consistente in un interesse legittimo o in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1772 del 24 marzo 2011
«L'accesso agli atti di un'amministrazione locale, tanto più quanto esso sia specialmente regolato da un apposito regolamento, non può prescindere o meno dalle, ovvero non può derogare alle, condizioni generali per l'esercizio dell'accesso fissate...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1213 del 17 marzo 2017
«In base alla disciplina contenuta negli artt. 22 e ss. L. n. 241 del 1990, il diritto di accesso può esercitarsi anche rispetto a documenti di natura privatistica purché concernenti attività di pubblico interesse. Del resto, l'attività...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1115 del 25 febbraio 2009
«Sussiste l'interesse attuale, diretto e concreto - di cui all'art. 22 della legge n. 241 del 1990 - in capo ad una società che, gravati gli atti di aggiudicazione di un servizio, chieda l'accesso ai documenti riguardanti l'esecuzione del contratto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 398 del 1 dicembre 2006
«La normativa inerente l'accesso alle informazioni ambientali dei cittadini va collocata nell'ambito della regolamentazione più generale inerente il diritto di accesso al pubblico ai dati e ai documenti amministrativi. Pertanto sulla base dal...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1220 del 2 marzo 2010
«Gli artt. 6 e 13 della convenzione europea dei diritti dell'uomo (divenuti direttamente applicabili nel sistema nazionale, a seguito della modifica dell'art. 6 del trattato, disposta dal trattato di Lisbona, entrato in vigore l'1 dicembre 2009)...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4569 del 3 luglio 2019
«Nel processo amministrativo il ricorso cumulativo, pur non essendo precluso in astratto ha carattere eccezionale, che si giustifica se ricorre una connessione oggettiva tra gli atti impugnati, in quanto riferibili ad una stessa ed unica sequenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 1 aprile 2019
«La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e giudice d'appello ha natura indisponibile e comporta che, fermo restando l'onere di articolare specifici motivi di appello e il generale principio di conversione della nullità in motivi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1983 del 31 marzo 2011
«Le disposizioni di diritto interno volte ad assicurare pienezza ed effettività di tutela processuale al diritto comunitario sostanziale, devono soddisfare due requisiti: a) garantire che le modalità di tutela non siano meno favorevoli di quelle...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2755 del 10 maggio 2011
«Alla luce dei principi del giusto processo e di effettività della tutela giurisdizionale, nonché dei principi dell'ordinamento comunitario, il giudice può anche non statuire gli effetti di annullamento degli atti impugnati e disporre unicamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3406 del 6 giugno 2011
«Considerato, quanto al diritto alla udienza pubblica, che la giurisprudenza ha affermato che "il principio della pubblicità del giudizio che si svolge innanzi ad organi giurisdizionali, pur costituendo un cardine dell'ordinamento democratico,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 2 dicembre 2010
«L'art. 37 c.p.a., nella parte in cui stabilisce che la rimessione in termini per errore scusabile può essere disposta solo in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto, è norma di stretta...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 29 del 13 marzo 2007
«Il principio di buona amministrazione, da un lato, depone nel senso dell'uniforme rispetto, da parte dei privati coinvolti nei procedimenti amministrativi comunitari, delle regole imposte dall'autorità competente ad assumere la determinazione...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 112 del 3 maggio 1978
«Il principio di tutela dell'affidamento fa parte del diritto comunitario ed impone che una situazione di vantaggio, assicurata ad un privato da uno specifico e concreto atto dell'autorità amministrativa, non possa essere successivamente rimossa...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 416 del 15 gennaio 2013
«Ai sensi della direttiva 96/61/CE del Consiglio, del 24 settembre 1996, sulla prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, il pubblico interessato deve avere accesso agli atti - nella specie ad una decisione di assenso urbanistico-edilizio - del...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 360 del 14 giugno 2011
«Le disposizioni del diritto dell'Unione in materia di intese, e, in particolare, il regolamento (CE) dei Consiglio 16 dicembre 2002, n. 1/2003, concernente l'applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 101 TFUE e 102 TFUE, non...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 266 del 1 febbraio 2007
«Ai sensi dell'art. 4, n. 1, lett. a), del regolamento CE n. 1049/2001, le istituzioni comunitarie possono rifiutare l'accesso a un documento la cui divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela dell'interesse pubblico, in ordine alla sicurezza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 656 del 7 febbraio 2012
«Il divieto di abuso del diritto, in quanto espressione di un principio generale che si riallaccia al canone costituzionale di solidarietà, si applica anche in ambito processuale, con la conseguenza che ogni soggetto di diritto non può esercitare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8009 del 21 marzo 2019
«In tema di ricorso per cassazione, il mancato rispetto del dovere di chiarezza e sinteticità espositiva degli atti processuali che, fissato dall'art. 3, comma 2, del c.p.a., esprime tuttavia un principio generale del diritto processuale, destinato...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5287 del 10 settembre 2018
«L'art. 3, comma 2, Cod. proc. amm. (D.Lgs 104/ 2010) rivolge un monito alle parti e al giudice di redigere gli atti del giudizio in maniera chiara e sintetica - senza fissare alcuna sanzione per il caso in cui non venga in concreto rispettato. In...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4413 del 20 luglio 2018
«La chiarezza e specificità degli scritti difensivi (ed in particolare dei motivi del ricorso) si riferiscono all'ordine delle questioni, al linguaggio da usare, alla correlazione logica con l'atto impugnato (sentenza o provvedimento che sia), alle...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3288 del 20 luglio 2016
«Esula dalla giurisdizione del giudice amministrativo, e rientra in quella del giudice ordinario, la controversia relativa all'impugnazione di un provvedimento di sgombero di un'area che si assume demaniale, allorché la parte ricorrente contesti la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 17690 del 7 settembre 2015
«Il Giudice amministrativo è giurisdizionalmente competente in relazione a quelle controversie aventi ad oggetto le procedure concorsuali per l'assunzione dei pubblici dipendenti riservati solo agli esterni oppure agli interi allorquando comportino...»
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Consiglio di Stato, Sez. Unite, sentenza n. 17691 del 7 settembre 2015
«Il Giudice amministrativo è giurisdizionalmente competente in relazione a quelle controversie tra un medico e un Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza, qualificabile come una P.A., qualora si discuta su questioni che riguardino, ad...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 22 aprile 2014
«L'appello avverso una sentenza pronunziata dal Tar Sicilia erroneamente proposto al Consiglio di Stato anziché al Consiglio di giustizia amministrativa è inammissibile. L'appello a un giudice diverso da quello individuato dalla legge determina la...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Nel processo amministrativo il doppio grado di giudizio, oltre ad essere stabilito dal legislatore ordinario (artt. 4-6, D.Lgs. 104/2010 - CPA), costituisce un principio costituzionale (art. 125 Cost.), e va ascritto ai principi generali del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15383 del 1 luglio 2009
«Il difetto di giurisdizione per irregolare costituzione del giudice si determina solo nell'ipotesi di un'alterazione qualitativa o quantitativa del collegio giudicante, ovvero quando vi sia una totale carenza di legittimazione di uno o più dei...»