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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3581 del 14 febbraio 2011
«I crediti nascenti da obbligazioni contratte nel corso della procedura di concordato preventivo, cui segua la risoluzione per inadempimento, non possono, nel successivo fallimento, essere soddisfatti in prededuzione e gli atti solutori degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16426 del 25 luglio 2007
«La prededuzione, ammissibile anche nel concordato preventivo, deve corrispondere ai debiti della massa, contratti cioè per le spese e dunque a causa dello svolgimento e della gestione della procedura, nell'interesse dei creditori; deve escludersi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13056 del 9 settembre 2002
«Con riferimento all'ipotesi di concordato preventivo cui abbia fatto seguito la dichiarazione di fallimento, il credito relativo a mutuo contratto, con l'autorizzazione del giudice delegato, dall'imprenditore (il quale, come si evince dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11580 del 2 agosto 2002
«In tema di fallimento susseguente alla procedura di concordato preventivo, deve escludersi la prededucibilità, in seno alla procedura fallimentare, del credito vantato dal garante del concordato per effetto di pagamenti effettuati non già in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10599 del 8 maggio 2009
«Nell'ipotesi in cui, prima della dichiarazione di fallimento, sia stata iniziata da un creditore l'espropriazione di immobili del fallito, a norma dell'art. 107 legge fall., il curatore si sostituisce al creditore istante, e tale sostituzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6709 del 19 marzo 2009
«Allorché il curatore fallimentare abbia ricevuto un pagamento poi assoggettato ad azione revocatoria, ex art. 67 legge fall., esercitata con successo dal curatore del "solvens", a sua volta dichiarato fallito, la circostanza non vale a trasformare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13663 del 11 giugno 2007
«I crediti per i servizi resi in favore della custodia giudiziaria della società fallita maturano nei confronti di quest'ultima, non essendo la custodia un soggetto diverso dall'ente fallito ma l'organo di una procedura aperta in una situazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1186 del 20 gennaio 2006
«In tema di opposizione allo stato passivo, non sono ammesse in prededuzione le spese sostenute dal creditore istante nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento, senza che assuma rilievo la sua qualità di litisconsorte necessario,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18441 del 24 aprile 2013
«La presentazione al P.M. dell'istanza di misura alternativa alla detenzione in pendenza della sospensione ex art.656, comma quinto, c.p.p., dell'esecuzione della pena detentiva, può avvenire o mediante materiale deposito dell'atto nella segreteria...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24561 del 30 maggio 2006
«Il divieto di sospensione dell'esecuzione previsto dall'art. 656, nono comma, lett. a), per il caso di condanna per taluno dei delitti di cui all'art. 4 bis della legge 26 luglio 1975, n. 354 (c.d. Ordinamento penitenziario), non opera quando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38602 del 20 ottobre 2005
«L'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p., ove si stabilisce il divieto di sospensione dell'esecuzione delle pene detentive brevi nel caso di condanna per taluno dei delitti indicati nell'art. 4 bis della legge n. 354/1975 (c.d. «Ordinamento...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35979 del 25 ottobre 2002
«In tema di esecuzione, il termine perentorio di trenta giorni ai fini della presentazione dell'istanza per la concessione della misura alternativa alla detenzione decorre - a seguito delle modifiche dell'art. 656, comma 5, c.p.p. per effetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22479 del 7 giugno 2002
«In tema di esecuzione delle pene brevi, dovendo trovare applicazione il principio della scindibilità del cumulo ogniqualvolta da essa possano derivare conseguenze favorevoli per il condannato, deve ritenersi che il divieto di sospensione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36764 del 11 ottobre 2001
«In tema di esecuzione, quando la condanna sia stata inflitta per taluno dei delitti di cui all'art. 4 bis dell'ordinamento penitenziario, il divieto di sospensione previsto dall'art. 656, comma 9, lett. a), c.p.p. deve ritenersi operante anche se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2349 del 19 maggio 2000
«L'annullamento dell'ordine di carcerazione da parte del giudice dell'esecuzione non può trovare giustificazione nella circostanza che la pena, rideterminata a seguito della ritenuta continuazione a norma dell'art. 671 c.p.p., sia stata ridotta nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 440 del 15 giugno 2000
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle acque pubbliche è irrilevante che, anziché specificamente alle Sezioni Unite, esso sia genericamente diretto alla Corte di cassazione, atteso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1443 del 5 maggio 2000
«Non spetta né al pubblico ministero competente all'emissione dell'ordine di carcerazione per delitti di cui all'art. 4 bis ord. pen., né al giudice dell'esecuzione davanti al quale sia stato proposto incidente, la valutazione, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3933 del 19 ottobre 1999
«Il termine di trenta giorni concesso al condannato per la presentazione dell'istanza volta ad ottenere una delle misure alternative alla detenzione, così come disposto nel quinto comma dell'art. 656 c.p.p., ha natura processuale. Ne consegue che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3007 del 27 luglio 1999
«Allorché rilevi l'esecutività di una condanna a pena detentiva, il P.M. è tenuto ad emettere immediatamente ordine di carcerazione, e, quando esistano o sopravvengano più condanne per reati diversi, è tenuto altresì a determinare la pena...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3250 del 26 gennaio 1999
«L'omessa notificazione dell'ingiunzione a costituirsi in carcere, o l'omessa rinnovazione della notificazione, non è causa di nullità dell'ordine di esecuzione della pena detentiva, perché non sancita dal codice di rito. La particolare procedura...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 13 del 25 luglio 1995
«Una volta che il giudice dell'esecuzione abbia sospeso, per un termine non inferiore a quello di cinque giorni previsto dall'art. 656, comma secondo, c.p.p., l'esecuzione dell'ordine di carcerazione non preceduto dall'intimazione a costituirsi in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18775 del 19 maggio 2010
«La richiesta di misura alternativa alla detenzione, ai sensi dell'art. 656, comma sesto, c.p.p., deve essere corredata, a pena di inammissibilità, anche se presentata dal difensore, dalla dichiarazione o dalla elezione di domicilio effettuata dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3486 del 27 gennaio 2010
«Ai fini della deroga al divieto di sospensione dell'esecuzione della pena stabilita per i recidivi reiterati dall'art. 656, comma nono, lett. c), c.p.p., in favore dei condannati tossicodipendenti o alcoldipendenti che abbiano in corso, al momento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41958 del 30 ottobre 2009
«La sospensione dell'esecuzione di condanna inflitta per il delitto di atti sessuali con minorenne previsto dall'art. 609-quater c.p. non può essere disposta ai sensi dell'art. 656, comma nono, c.p.p., neanche ove sia stata riconosciuta la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40548 del 20 ottobre 2009
«Il pubblico ministero, nell'emettere l'ordine di esecuzione per pena detentiva e ai fini della determinazione della pena ancora da espiare, deve tenere conto del beneficio dell'indulto, anche se non ancora concesso dal giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37174 del 22 settembre 2004
«La sospensione automatica dell'esecuzione delle pene detentive brevi è da escludere quando il condannato sia già detenuto in espiazione di altra pena, mentre deve aver luogo, alla stregua del letterale tenore dell'art. 656, comma 9, lett. b),...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12362 del 17 marzo 2003
«La sospensione prevista dall'art. 656, comma 5, c.p.p. non trova applicazione nei confronti dì colui che si trovi già ristretto in carcere in relazione alla medesima sentenza, cui si riferisce l'istanza, in quanto l'esecuzione concerne la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25919 del 26 giugno 2001
«In tema di esecuzione di pene detentive, quando il condannato si trova agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna, deve essere applicato il decimo comma dell'art. 656 c.p.p. e, nel caso in cui il tribunale di sorveglianza abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14996 del 9 aprile 2001
«In tema di esecuzione di pena detentiva nei confronti di condannato che si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, l'art. 656, comma 10, c.p.p. (nel testo vigente anteriormente alle modifiche apportate dal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8498 del 28 febbraio 2001
«Alla luce di una interpretazione complessiva e sistematica della disciplina dettata dall'art. 656 c.p.p. deve ritenersi che la sospensione automatica dell'esecuzione della pena sia esclusa quando il condannato sia già detenuto in espiazione di...»