- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3059 del 11 luglio 2016
            
          
          
«Ambiente  e  paesaggio  sono  concetti  fortemente compenetrati,  al  punto  che  il  secondo  costituisce l'aspetto  visibile  del  primo.  Entrambi  rappresentano profili strettamente connessi della salvaguardia della preesistenza  del  contesto...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 4392 del 21 settembre 2015
            
          
          
«Ai sensi dell'art. 4, comma 3, del D.Lgs. n. 152 del 2006 (Codice dell'ambiente), la V.A.S. si estrinseca in un  giudizio  circa  la  compatibilità  di  piani  e programmi con i profili dell'ambiente ivi specificati, assicurando  che  le...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1423 del  1 marzo 2019
            
          
          
«La funzione principale della valutazione di impatto ambientale è  quella  di  esprimere  un  giudizio  sulla compatibilità di un progetto valutando il sacrificio imposto all'ambiente  rispetto  all'utilità  socio-economica  dallo stesso perseguita.»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
            
          
          
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 Cost., la q.l.c. dell'art. 306, commi 1, 2 e 5, D.Lgs. 3 aprile 2006  n.  152,  il  quale,  in  punto  di  determinazione  delle misure  di  ripristino  ambientale,  prevede,  in  particolare,...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               ordinanza n. 224 del 25 ottobre 2017
            
          
          
«È dichiarato estinto - per rinuncia al ricorso accettata dalla  Regione  costituita  in  giudizio - il  processo  relativo alla  questione  di  legittimità  costituzionale  dell'art.  2, commi 1 e 3, della legge reg. Lombardia n. 27 del 2014,...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3000 del  6 luglio 2016
            
          
          
«La valutazione di impatto ambientale (VIA) ha il fine  di  sensibilizzare  l'autorità  decidente,  attraverso l'apporto  di  elementi  tecnico-scientifici  idonei  ad evidenziare  le  ricadute  sull'ambiente  derivanti  dalla realizzazione  di...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 120 del 26 marzo 2010
            
          
          
«L'obbligo  di  sottoposizione  del progetto  alla procedura  di  VIA,  o  nei  casi  previsti,  alla  preliminare verifica di assoggettabilità alla VIA, attiene al valore della tutela  ambientale,  che nella  disciplina  statale rappresenta un...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 21146 del  2 maggio 2013
            
          
          
«In tema di gestione dei rifiuti, ai fini del giudizio in ordine alla responsabilità del gestore della discarica per l'accettazione  e  la  ricezione  di  rifiuti  in  violazione  delle prescrizioni  autorizzative  e  dei  requisiti...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 4845 del 19 ottobre 2017
            
          
          
«La VIA, ancorché positiva, non è effettivamente idonea ad  esprimere  un  giudizio  definitivo  sul progetto  (che  si  intende  realizzare),  la  cui realizzabilità  è  resa  possibile  solo  dal  rilascio  della successiva  autorizzazione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 14434 del 27 maggio 2019
            
          
          
«I vizi sia della sentenza in sé considerata sia degli atti processuali antecedenti si convertono in motivi di gravame e debbono essere fatti valere nei limiti e secondo le regole proprie dei vari mezzi di impugnazione. Quando si tratti di sentenza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 15523 del  7 giugno 2019
            
          
          
«In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, l'unitarietà del diritto al risarcimento ed il suo riflesso processuale sull'ordinaria infrazionabilità del giudizio di liquidazione comportano che, quando un soggetto agisca in giudizio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 1717 del 23 gennaio 2019
            
          
          
«Nei procedimenti contenziosi incardinati dinanzi ai tribunali dal 30 giugno 2014, anche nella disciplina antecedente alla modifica dell'art. 16 bis del d.l. n. 179 del 2012, inserito dall'art. 1, comma 19, n. 2, della l. n. 228 del 2012,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 20317 del 26 luglio 2019
            
          
          
«In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 15895 del 13 giugno 2019
            
          
          
«In tema di prescrizione estintiva, l'onere di allegazione gravante sull'istituto di credito che, convenuto in giudizio, voglia opporre l'eccezione di prescrizione al correntista che abbia esperito l'azione di ripetizione di somme indebitamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 29802 del 18 novembre 2019
            
          
          
«Ai sensi dell'art. 182, comma 2, c.p.c. – nella versione introdotta dalla l. n. 69 del 2009 - nell'ambito dei poteri officiosi assegnati al giudice al fine di consentire la sanatoria dei vizi afferenti alla procura alle liti appositamente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 30745 del 26 novembre 2019
            
          
          
«La memoria di cui all'art. 183, comma 6, n. 1, c.p.c. consente all'attore di precisare e modificare le domande "già proposte", ma non di proporre le domande e le eccezioni che siano conseguenza della domanda riconvenzionale o delle eccezioni...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 4322 del 14 febbraio 2019
            
          
          
«La modificazione della domanda, consentita dall'art. 183, comma 6, c.p.c., può riguardare uno o entrambi gli elementi oggettivi della stessa ("petitum" e "causa petendi"), sempre che la domanda così modificata risulti connessa alla vicenda...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 24040 del 26 settembre 2019
            
          
          
«Nella vigenza del regime giuridico delle preclusioni introdotto dalla l. n. 353 del 1990, la novità della domanda formulata nel corso del giudizio è rilevabile anche d'ufficio da parte del giudice, trattandosi di una questione sottratta alla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 11226 del 24 aprile 2019
            
          
          
«La modificazione della domanda ammessa ex art. 183 c.p.c. può riguardare anche uno o entrambi gli elementi oggettivi della stessa ("petitum" e "causa petendi"), purché la domanda così modificata sia comunque connessa alla vicenda sostanziale...»
         
              - 
          
            
              Tribunale Superiore delle acque pubbliche,               sentenza n. 35 del 11 marzo 2009
            
          
          
«Nel  rendere  il  giudizio  di  valutazione  di  impatto ambientale  (ed  a  maggior  ragione  nell'effettuare  la verifica preliminare) l'amministrazione esercita un'amplissima discrezionalità tecnica sebbene censurabile  sia  per  macroscopici...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1142 del 26 febbraio 2010
            
          
          
«Anche in  caso  di  progetto  "sensibilmente diverso",  la  norma impone  la  rinnovazione  dell'istruttoria  ai  fini  del  rilascio  della  V.I.A.; a  maggior ragione,  il  successivo  procedimento  autorizzatorio  non può  che  svolgersi  sullo...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 234 del 23 luglio 2009
            
          
          
«Il  comma  5  dell'art.  23  contiene  una  significativa norma  di  raccordo  tra  ordinamento  nazionale  e ordinamento comunitario, prevedendo che per i progetti relativi  ad  opere  di  protezione  civile o  disposti  in situazioni  di...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1134 del 26 febbraio 2010
            
          
          
«La  valutazione  di  impatto  ambientale  deve assicurare  che  "per  ciascun  progetto  siano  valutati  gli effetti diretti ed indiretti della sua realizzazione sull'uomo, sulla fauna, sulla flora, sul suolo, sulle acque di superficie e...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 6 del 13 gennaio 2004
            
          
          
«L'art.  34,  c.  1,  ult.  per.  del  D.Lgs.  152/2006  ha mantenuto  ferma,  nelle  more  dell'emanazione  delle norme tecniche sulla valutazione ambienta le  "...  l'applicazione  di  quanto  previsto  dal  decreto  del Presidente  del...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3011 del 18 maggio 2018
            
          
          
«Nel  rendere  il  giudizio  di  valutazione  ambientale,  l'amministrazione  esercita  un'amplissima discrezionalità che non si esaurisce in un mero giudizio tecnico,  in  quanto  tale  suscettibile  di  verificazione  tout court  sulla  base  di...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
            
          
          
«L'autorizzazione  dell'Autorità  di  bacino  (art.  166, D.Lgs.  n.  152/2006)  è  connessa  alla  funzione  di  difesa del suolo svolta da tale ente, perché è diretta a verificare che gli usi delle acque d'irrigazione regolati dalla norma ne...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 251 del 24 luglio 2009
            
          
          
«Non  sono  fondate  le  questioni  di  legittimità costituzionale  sollevate  dalle  Regioni  Emilia-Romagna, Liguria e Umbria avverso l'art. 96, comma 1, del D.Lgs. 3 aprile  2006,  n.  152,  censurato,  in  riferimento  all'art.  76 Cost.,  ove,...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 245 del 22 giugno 2006
            
          
          
«Non luogo  a  provvedere  sull'istanza  di  sospensione degli artt. 63, 64, 101, comma 7, 154, 155, 181,  commi  da  7  ad  11,  183,  comma  1,  186,  189, comma 3, 214, commi 3 e 5, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.  152, recanti  disposizioni...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 254 del 30 luglio 2009
            
          
          
«Non  è  fondata  la  questione  di  legittimità  costituzionale  dell'art.  121  del  D.Lgs.  n.  152  del  2006, censurato  dalla  Regione  Piemonte,  in riferimento  agli artt. 3 e 118 Cost., per l'asserita collocazione del piano di tutela delle...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
            
          
          
«È  inammissibile  la  questione  di  legittimità costituzionale dell'art. 73 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposta,  in  riferimento  all'art.  117,  terzo  comma,  della Costituzione,  dalla  Regione  Calabria,  avendo  la ricorrente formulato una...»