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              Corte dei Conti,               sentenza n. 386 del 21 novembre 2008
            
          
          «La sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 10 ottobre 2008 ha dichiarato l'illegittimità  costituzionale dell'art.  14,  c.  1,  della  legge  5  gennaio  1994,  n.  36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), e dell'art. 155, c.  1,...» 
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              Corte dei Conti,               sentenza n. 129 del 12 novembre 2018
            
          
          «Nella tariffa  del  servizio  idrico  integrato confluiscono, oltre a componenti di servizio il cui rischio può gravare  su  soggetti  diversi  dal  gestore  del  servizio acquedotto,  componenti  di  natura  pubblicistica,  sempre corrispettiva,...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 17628 del 29 agosto 2011
            
          
          «Salvo  che  ricorrano  i  presupposti  di  cui  all'art.  17, commi  3-bis  e  3-ter,  del  D.Lgs.  n.  46/1999  per l'iscrizione  a  ruolo  della  tariffa  del  servizio  idrico integrato, di  cui  al  D.Lgs.  n.  152/2006,  art.  156,  che...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 14628 del  4 luglio 2011
            
          
          «Il  rapporto  sussistente  tra  il  gestore  del  servizio idrico integrato e l'utente ha natura privatistica. Le tariffe corrisposte  al  predetto  gestore  dall'utente  costituiscono dei corrispettivi di diritto privato. Ne consegue che, stante...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 67 del 12 aprile 2013
            
          
          «Sono  costituzionalmente  illegittimi,  in  relazione all'articolo  117, secondo comma,  lettere e)  ed s),  Cost., gli  articoli  4,  comma  2,  lettera  e),  e  7,  comma  4,  della legge della Regione Veneto 27 aprile 2012, n. 17, i quali...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 357 del 15 dicembre 2010
            
          
          «Va  dichiarata  la  intervenuta  parziale  cessazione della materia del contendere in ordine alla questione di legittimità costituzionale dell'art. 56, comma 1, della L.P. 28 marzo 2009, n. 2 della provincia autonoma di Trento. Il sopravvenuto...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 4309 del 20 febbraio 2017
            
          
          «Occorre  distinguere  tra contributi  dovuti  dai proprietari - che  obbligatoriamente  fanno  parte  del consorzio per essere i loro fondi compresi nel perimetro consortile e traggono benefici dalle strutture di quello - e somme  dovute  da...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3720 del 30 agosto 2016
            
          
          «La controversia relativa alle somme  dovute  ad un consorzio di bonifica, ai sensi dell'art. 166 del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell'ambiente), da parte del  gestore  del  servizio  idrico  integrato  (che  utilizzi canali consortili od...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 7102 del 29 marzo 2011
            
          
          «La controversia  relativa  alle  somme  dovute  ad un consorzio di bonifica, ai sensi dell'art. 27, comma 3, della  legge  5  gennaio  1994,  n.  36  e,  successivamente, dell'art.  166  del  D.Lgs.  3  aprile  2006,  n.  152  (Codice...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 7717 del 19 aprile 2016
            
          
          «In  tema  di passaggio  diretto  di  dipendenti  di imprese  o  enti  operanti  nel  settore  idrico  presso  il nuovo gestore del servizio idrico integrato, nelle ipotesi di  cui  alla  prima  parte  dell'art.  173  del  D.Lgs.  n.  152  del...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 17829 del 22 agosto 2007
            
          
          «La controversia  relativa  al  pagamento  dei corrispettivi  di  un  contratto  di appalto  di  pubblici servizi non rientra nella previsione di cui all'art. 33 del D.Lgs. n. 80 del 1998 come successivamente modificato, che  attiene  solo  alle...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 9465 del  3 marzo 2009
            
          
          «A  seguito  delle modifiche  apportate  dal  D.Lgs.  16 gennaio  2008,  n.  4,  all'art.  212  del  D.Lgs. n. 132/2006, deve  ritenersi  che una  società (qualora  risultasse dimostrato  in  punto  di  fatto), che  non  effettua  la raccolta  e il...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 14762 del  9 aprile 2002
            
          
          «L'accertamento della natura di un oggetto quale rifiuto,  costituisce  un quaestio  facti demandata  al giudice di merito ed insindacabile in sede di legittimità se sorretta  da  motivazione  esente  da  vizi  logici  o  giuridici.» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 75 del 12 aprile 2017
            
          
          «Le miscelazioni  non  vietate dall'art. 187, comma 1, D.Lgs. n. 152 del 2006, ossia quelle fra rifiuti pericolosi aventi le stesse caratteristiche di pericolosità e quelle fra rifiuti non pericolosi, devono comunque essere autorizzate dalle...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 503 del  3 febbraio 2015
            
          
          «L'attività di trattamento dei rifiuti speciali conferiti al servizio  pubblico  di  raccolta,  previa  convenzione  con  il gestore, costituisce per qualificazione di legge (artt. 188, comma  3,  lett.  a),  e  189,  comma  3,  lett.  b),  del...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3941 del 24 luglio 2014
            
          
          «L'attività  di  trattamento  dei  rifiuti  speciali conferiti  al  servizio  pubblico  di  raccolta,  previa convenzione con il gestore, costituisce essa stessa per qualificazione di legge (artt. 188, c. 3, lett. a) e 189, c.  3,  lett.  b),  del...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9680 del  5 aprile 2019
            
          
          «Nel caso di questione di giurisdizione prospettata sotto il profilo del c.d.eccesso di potere giurisdizionale, la possibile formazione, e la conseguente rilevazione da parte della Corte di cassazione, di un giudicato interno sulla giurisdizione...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 7499 del 15 marzo 2019
            
          
          «In tema di giudicato interno, ai fini della verifica dell'avvenuta impugnazione, o meno, di una statuizione contenuta nella sentenza di primo grado, la S.C. non è vincolata all'interpretazione compiuta dal giudice di appello, ma ha il...» 
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              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 15849 del 12 febbraio 2019
            
          
          «Non integra il reato di cui all'art. 353-bis cod. pen. la designazione  del  gestore  del  servizio  di  smaltimento rifiuti  disposta  dal  sindaco  con ordinanza  contingibile ed  urgente, a  condizione  che  ricorrano  situazioni  di...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
            
          
          «Il  Responsabile  dell'ufficio  tecnico  comunale  è competente  ad  adottare  nei  confronti  di  A.N.A.S. un'ingiunzione alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Il  medesimo  Responsabile  è  invece  incompetente  ad adottare  un  ordine  di...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3780 del  1 agosto 2015
            
          
          «I servizi  di igiene  urbana attinenti la raccolta ed il trasporto  di  rifiuti  rientrano  nella  qualificazione  dell'art. 112 T.U.E.L., ai sensi del quale "gli enti locali, nell'ambito delle  rispettive  competenze,  provvedono  alla  gestione...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2958 del 15 giugno 2015
            
          
          «In  materia  di  concessione  di  servizio  pubblico, spetta  alla giurisdizione  del  giudice  ordinario la controversia  relativa  alla  richiesta  di  revisione  del canone,  allorché  non  vengano  in  discussione  aspetti implicanti...» 
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              Corte dei Conti,               sentenza n. 457 del 22 ottobre 2013
            
          
          «La gestione  del  ciclo  dei  rifiuti (raccolta/trasporto/spazzamento/smaltimento) è un servizio pubblico locale;  i  modelli  astrattamente  esperibili  per  detta gestione  sono  a  tutt'oggi  quelli  vigenti  per  i  servizi  di rilievo...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 373 del 22 dicembre 2010
            
          
          «È  costituzionalmente  illegittimo  l'art. 3,  comma  1, lett. f), secondo periodo, della L.R. 31 dicembre 2009, n. 36  della  Regione  Puglia,  il  quale  stabilisce  che  "in particolare, la Regione regolamenta gli ambiti di attività soggetti...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 341 del 10 gennaio 2018
            
          
          «Nel pubblico impiego privatizzato, l'art. 202, comma 6, del D.Lgs. n. 152 del 2006, che prevede il passaggio diretto  del  personale  addetto  ai  servizi  di  igiene ambientale  dalle  amministrazioni  comunali  alle aziende  ex  municipalizzate...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2735 del  7 giugno 2017
            
          
          «La possibilità che il gestore del servizio integrato dei rifiuti sia incaricato della realizzazione di nuovi impianti per il trattamento di questi è espressamente contemplata dalla normativa nazionale, ed in particolare dall'art. 202, comma 5,...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 16941 del 27 giugno 2018
            
          
          «Nel pubblico impiego privatizzato, l'art. 202, comma 6,  del  D.Lgs.  n.  152  del  2006 - prevedendo,  in  caso  di passaggio di personale al nuovo gestore del servizio integrato  dei  rifiuti  urbani, l'applicabilità,  ai  sensi dell'art. 31 del...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 5385 del 28 ottobre 2008
            
          
          «Nel  caso  in  cui  un  comune  sia  titolare  del  servizio smaltimento  rifiuti,  lo  stesso  deve continuarne  la gestione  fino  al  momento  dell'istituzione  e organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti da  parte  delle...» 
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              Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana,               sentenza n. 1266 del  6 ottobre 2010
            
          
          «Le  attività  di  emungimento  di  acque  di  falda contaminate per le quali il gestore dell'impianto biologico di depurazione chiede l'autorizzazione  ex  art.  210  del D.Lgs. n. 152/2006 attengono per un verso all'attività di fognatura e...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 611 del 17 febbraio 2004
            
          
          «La  mancanza  nella  disciplina  di  riferimento  di  una previsione puntuale e vincolante che regoli i tempi dello smaltimento dei rifiuti sanitari non vale, di per sé, come, peraltro,  esattamente  riconosciuto  dal  T.A.R.,  ad impedire...»