-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26168 del 23 giugno 2016
«In tema di revoca della patente per il reato di guida in stato di alterazione da stupefacenti, ai fini della realizzazione della condizione di «recidiva nel biennio», rileva la data del passaggio in giudicato della sentenza relativa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32416 del 26 luglio 2016
«La revoca della sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, disposta per mancata osservanza delle prescrizioni, comporta il ripristino della sola pena residua, calcolata sottraendo dalla pena complessivamente inflitta il periodo...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16387 del 20 aprile 2015
«La sostituzione della pena detentiva e pecuniaria con il lavoro di pubblica utilità, ai sensi dell’art. 187, comma 8-bis, cod. strada, non consegue automaticamente al ricorrere dei presupposti legali ma è rimessa alla valutazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24055 del 4 giugno 2015
«Quando è stato emesso decreto penale di condanna, la successiva richiesta del difensore del condannato di applicazione della pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità prevista dall’art. 187, comma ottavo bis D.Lgs. 30...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12197 del 14 marzo 2017
«Il reato di rifiuto di sottoporsi ad accertamenti sanitari sull’eventuale stato di alterazione psicofisica derivante dall’uso di sostanze stupefacenti, previsto dall’art. 187, comma quinto cod. strad., è configurabile esclusivamente...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 53553 del 27 novembre 2017
«In tema di arresto in flagranza, l’integrazione dell’ipotesi di cd. «quasi flagranza» costituita dalla «sorpresa» dell’indiziato «con cose o tracce dalle quali appaia che egli abbia commesso il reato immediatamente prima» non richiede —...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39088 del 20 settembre 2016
«Il reato di omissione di assistenza, di cui all’art. 189, comma settimo, cod. strada, richiede che sia effettivo il bisogno dell’investito, sicché non è configurabile nel caso di assenza di lesioni, o di morte o allorché altri abbia...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5510 del 4 febbraio 2013
«Nel reato di fuga previsto dall’art. 189, comma sesto, C.d.s., punito solo a titolo di dolo, l’accertamento dell’elemento psicologico va compiuto in relazione al momento in cui l’agente pone in essere la condotta e, quindi, alle...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15867 del 15 aprile 2009
«Il reato di fuga di cui all’art. 189, commi sesto e settimo, cod. strada è punibile esclusivamente a titolo di dolo, nel cui oggetto deve rientrare dunque anche il danno alle persone conseguito all’incidente stradale e la cui...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20151 del 18 maggio 2001
«Nella vigenza del nuovo codice della strada il reato di fuga, in caso di sinistro, è punibile solo a titolo di dolo con la conseguenza che ogni inosservanza del precetto descritto nei commi 1 e 6 dell’art. 189 deve...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33772 del 11 luglio 2017
«L’elemento soggettivo del reato di mancata prestazione dell’assistenza occorrente in caso di incidente (art. 189, comma 7, cod. strada), può essere integrato anche dal dolo eventuale, ravvisabile in capo all’agente che,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34134 del 6 settembre 2007
«Nel reato di «fuga», previsto dall’art. 189, commi sesto e settimo, cod. strad., il dolo deve investire non solo l’evento dell’incidente, ma anche il danno alle persone e, conseguentemente, la necessità del soccorso, che non...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20235 del 14 giugno 2006
«Integra il reato di cui all’art. 189, commi primo e sesto, c.d.s. (cosiddetto reato di «fuga»), la condotta di colui che — in occasione di un incidente ricollegabile al suo comportamento da cui sia derivato un danno alle persone —...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34621 del 21 agosto 2003
«In tema di circolazione stradale, la condotta di colui il quale — in occasione di un incidente ricollegabile al suo comportamento — effettui sul luogo del sinistro una sosta appena momentanea, senza neppure attendere l’arrivo della polizia,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3397 del 27 gennaio 2006
«A seguito delle modifiche introdotte dalla L. 9 aprile 2003 n. 72, che ha ritrasferito al tribunale la competenza a conoscere della contravvenzione di cui all’articolo 189, commi primo e sesto, del codice della strada, che...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2983 del 22 gennaio 2003
«In caso di incidente stradale con danno alle persone, la polizia giudiziaria può procedere all’arresto facoltativo fuori flagranza del conducente, che non abbia ottemperato all’obbligo di fermarsi, in relazione al reato previsto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 52539 del 17 novembre 2017
«In tema di circolazione stradale, il reato di cui all’art. 189, commi 6 e 7, cod. strada è configurabile nei confronti dell’utente della strada coinvolto nel sinistro, pur se non responsabile dello stesso, in quanto l’«incidente», che è...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42308 del 15 settembre 2017
«In tema di circolazione stradale, risponde del reato previsto dall'art. 189, comma 6, cod. strada, (cd. reato di fuga), il soggetto che, coinvolto in un sinistro con danni alle persone, effettui soltanto una sosta momentanea, senza...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34712 del 10 agosto 2015
«In caso di incidente stradale con danno alle persone, la polizia giudiziaria può procedere all’arresto facoltativo fuori flagranza del conducente che non ha ottemperato all’obbligo di fermarsi, in relazione al reato previsto...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3982 del 28 gennaio 2003
«Il reato di fuga previsto dall’art. 189 c. 6 c.d.s. è reato omissivo di pericolo che impone all’agente di fermarsi in presenza di un incidente, da lui percepito, che sia riconducibile al suo comportamento e che sia concretamente idoneo a...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23177 del 1 giugno 2016
«In tema di circolazione stradale, il reato di mancata prestazione dell’assistenza occorrente in caso di incidente, di cui all’art. 189, comma settimo, C.d.s., implica una condotta ulteriore e diversa rispetto a quella del reato di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3783 del 10 ottobre 2014
«Il reato di fuga dopo un investimento e quello di mancata prestazione dell’assistenza occorrente, previsti rispettivamente dal sesto e dal settimo comma dell’art. 189 Cod. Strada, configurano due fattispecie autonome e...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10006 del 12 marzo 2001
«In tema di circolazione stradale, le condotte descritte dai commi 6 e 7 dell’art. 189 cod. strad., che disciplinano gli obblighi dell’utente in caso di incidente, integrano distinte ipotesi di reato, lesive di beni giuridici diversi,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12106 del 1 dicembre 1994
«Poiché per l’art. 189 D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285 la violazione dell’obbligo di fermarsi è sanzionata diversamente secondo che si sia trattato di incidente con danno alle sole cose o di incidente con danno alle persone, qualora il fatto...»
-
Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 21337 del 1 giugno 2012
«Nel reato di mancata prestazione dell’assistenza occorrente dopo un investimento (art. 189, comma settimo, c.d.s.) non è esclusa la sussistenza del dolo dell’investitore che abbia delegato ad altri la verifica delle esigenze di cura...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10486 del 9 marzo 2009
«Nel procedimento dinanzi al giudice di pace non è applicabile ai reati di pericolo la speciale causa di estinzione del reato conseguente all’avvenuto risarcimento del danno ed alla eliminazione delle conseguenze dannose e pericolose...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4178 del 19 dicembre 1975
«Le cause di scioglimento, o di cessazione degli effetti civili, del matrimonio, previste dall'art. 3 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, operano in presenza del presupposto che, per effetto di esse, la comunione spirituale e materiale fra i coniugi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3079 del 3 settembre 1976
«Alla stregua della testuale formulazione degli artt. 1 e 2 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, nonché della ratio della stessa, il divorzio non viene pronunziato sulla base della mera constatazione della ricorrenza di una delle ipotesi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3692 del 30 ottobre 1975
«Secondo la L. 1 dicembre 1970, n. 898, il divorzio non dipende dalla mera volontà del coniuge istante, né viene pronunciato in base alla mera constatazione di una delle cause previste dall'art. 3 della legge stessa; per contro, la relativa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1562 del 5 aprile 1978
«La reversibilità della disgregazione della comunione spirituale e materiale dei coniugi, nonostante l'infruttuoso tentativo di conciliazione, che può portare il giudice del divorzio a negare la pronuncia di scioglimento o di cessazione degli...»