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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 35517 del 19 dicembre 2023
            
          
          
«La mancata comunicazione dell'avviso di convocazione dell'assemblea di un consorzio atipico, di gestione di parti comuni poste al servizio di proprietà esclusive (nella specie, consorzio di urbanizzazione), ad uno dei partecipanti al consorzio...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 16934 del 14 giugno 2023
            
          
          
«In tema di condominio negli edifici, il singolo condòmino, che intenda tutelare il proprio diritto di comproprietario "pro quota" dei beni comuni, oltre ad avere legittimazione concorrente e aggiuntiva rispetto a quella dell'amministratore nei...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 19963 del 12 luglio 2023
            
          
          
«L'esenzione dalla revocatoria ordinaria, prevista per l'adempimento di un debito scaduto, integra un'eccezione in senso stretto, presupponendo l'allegazione in giudizio di fatti impeditivi non rilevabili d'ufficio, sicché non incorre nel vizio di...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 27205 del 25 settembre 2023
            
          
          
«Le istanze istruttorie rigettate dal giudice del merito devono essere riproposte con la precisazione delle conclusioni in modo specifico e non soltanto con il generico richiamo agli atti difensivi precedenti, dovendosi, in difetto, ritenere...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 31170 del  9 novembre 2023
            
          
          
«Nel giudizio di appello - che non è un novum iudicium - la cognizione del giudice resta circoscritta alle questioni dedotte dall'appellante attraverso specifici motivi e tale specificità esige che alle argomentazioni svolte nella sentenza...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5249 del 20 febbraio 2023
            
          
          
«In tema di ricorso per cassazione, per dedurre la violazione dell'art. 115 c.p.c., occorre denunciare che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 10623 del 20 aprile 2023
            
          
          
«In sede di ricorso per cassazione una questione di violazione o di falsa applicazione degli artt. 115 e 116 cod. proc. civ. non può porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito, ma, rispettivamente,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 11111 del 27 aprile 2023
            
          
          
«Il travisamento della prova si distingue dal travisamento del fatto, in quanto implica non una valutazione del fatto, ma una constatazione o un accertamento che una data informazione probatoria, utilizzata in sentenza, è contraddetta da uno...»
         
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 12132 del  8 maggio 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 2697 c.c. si configura soltanto nell'ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l'onere della prova ad una parte diversa da quella su cui esso avrebbe dovuto gravare secondo le regole di scomposizione delle fattispecie...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 14331 del 24 maggio 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 115 c.p.c. presuppone l'allegazione che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 19004 del  5 luglio 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 115 cod. proc. civ. presuppone l'allegazione che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti, ma disposte di...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 28770 del 17 ottobre 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 115 cod. proc. civ. rileva nella condizione in cui il giudice abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua iniziativa fuori dei poteri officiosi riconosciutigli. La...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 32951 del 27 novembre 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 2697 c.c. si configura se il giudice di merito applica la regola di giudizio fondata sull'onere della prova in modo erroneo, cioè attribuendo l'onus probandi a una parte diversa da quella che ne era onerata secondo le...»
         
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 35263 del 18 dicembre 2023
            
          
          
«La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. è apprezzabile, in sede di ricorso per cassazione, nei limiti del vizio di motivazione di cui all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 5, dovendosi peraltro ribadire che, in relazione al nuovo testo di questa...»
         
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 35642 del 20 dicembre 2023
            
          
          
«In tema di ricorso per cassazione, la violazione dell'art. 2697 c.c. si configura soltanto nell'ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l'onere della prova ad una parte diversa da quella su cui esso avrebbe dovuto gravare, secondo le regole di...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 36320 del 28 dicembre 2023
            
          
          
«La violazione dell'art. 115 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità solo denunciando che il giudice ha dichiarato espressamente di non dover osservare la regola contenuta nella norma, ovvero ha giudicato sulla base di prove non...»
         
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              Cassazione penale, Sez. IV,              sentenza n. 18608 del 22 marzo 2024
            
          
          
«In tema di stupefacenti, il disposto dell'art. 85-bis, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, novellato dall'art. 4, comma 3-bis, d.l. 15 settembre 2023, n. 123, introdotto dalla legge di conversione 13 novembre 2023, n. 159, che ha incluso il delitto di...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 5947 del 28 febbraio 2023
            
          
          
«La prova formata nel procedimento penale, ancorché senza il rispetto delle relative regole poste a garanzia del contraddittorio, è ammissibile quale prova atipica nel processo civile, dove il contraddittorio è assicurato attraverso le modalità...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 31863 del 15 novembre 2023
            
          
          
«A norma dell'art. 31, comma 3, R.d. n. 267/1942 il curatore non può assumere la veste di avvocato o di procuratore nei giudizi che riguardano il fallimento e il principio secondo il quale gli atti posti in essere da soggetto privo, anche...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 9019 del 30 marzo 2023
            
          
          
«La domanda di restituzione delle somme corrisposte in esecuzione della sentenza di primo grado, essendo conseguente alla richiesta di modifica della decisione impugnata, non costituisce domanda nuova ed è perciò ammissibile in appello anche nel...»
         
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 9917 del 13 aprile 2023
            
          
          
«Il termine per l'impugnazione della sentenza previsto dall'art. 327 c.p.c. decorre dalla data di pubblicazione e non da quella di inserimento della sentenza nel registro cronologico; quest'ultima è irrilevante, a meno che non siano apposte in...»
         
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 4373 del 19 febbraio 2024
            
          
          
«La notificazione degli atti impositivi, ai sensi dell'art. 60, comma 1, lett. a, del D.P.R. n. 600/1973 (disposizione dettata in tema di imposte dirette ma richiamata dalle norme attinenti alla notificazione degli atti impositivi relativi agli...»
         
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 22154 del 24 luglio 2023
            
          
          
«Alla società fallita, dichiarata decaduta dalla concessione dei contributi previsti dall'art. 32 della l. n. 219 del 1981 (legati alla industrializzazione delle aree colpite dal sisma del 1980 e 1981 in Campania), che abbia dovuto restituire i...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19674 del 17 luglio 2024
            
          
          
«Gli atti giudiziari e amministrativi che evidenziano il possesso del proprietario, quali iscrizioni ipotecarie, pignoramenti e pagamento di imposte, costituiscono prova dell'esercizio del possesso e non semplici atti interruttivi del tempo utile...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 29176 del 20 ottobre 2023
            
          
          
«In tema di notificazioni, ove l'agente postale abbia attestato l'irreperibilità temporanea del destinatario ed abbia inviato la raccomandata informativa, l'erronea indicazione del civico in tale ultima comunicazione risulta, in sé, ininfluente e...»
         
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 23478 del  2 settembre 2024
            
          
          
«Ai fini della validità della notifica degli avvisi di accertamento e delle cartelle di pagamento eseguita dai messi comunali o speciali autorizzati dall'ufficio delle imposte, è necessario, ai sensi dell'art. 60 del D.P.R. n. 600/1973, l'invio di...»
         
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 38103 del 31 maggio 2022
            
          
          
«Per individuare il campo di applicazione del secondo comma dell'art. 2 c.p. non ci si può limitare a considerare se il fatto, punito in base alla legge anteriore, sia punito, o meno, anche in base a quella posteriore. Perciò non può escludersi che...»
         
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              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 37034 del  4 luglio 2023
            
          
          
«Il problema dell'applicabilità dell'art. 2 c.p., in caso di mutamento nel tempo del regime della procedibilità a querela, va positivamente risolto alla luce della natura mista, sostanziale e processuale, di tale istituto, che costituisce nel...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 7280 del 19 marzo 2024
            
          
          
«In tema di notifica degli atti processuali, l'atto notificato oltre il termine previsto dalla legge in forza di una seconda notificazione può considerarsi idoneo ad evitare la decadenza soltanto nel caso in cui la prima notifica non sia andata a...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 23817 del  4 agosto 2023
            
          
          
«In tema di notifica del verbale di contestazione delle violazioni del codice della strada, il principio di scissione degli effetti della notificazione per il notificante e per il destinatario trova applicazione anche nei casi in cui...»