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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6018 del 9 novembre 1988
«Durante il periodo della liquidazione di una società di capitali, cioè dal verificarsi di una causa di scioglimento (quale essa sia, inclusa l'ipotesi della scadenza del termine contemplato nell'atto costitutivo) fino all'estinzione, deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10314 del 28 maggio 2004
«La cancellazione di una società di capitali dal registro delle imprese non ne determina, ipso facto l'estinzione, tale effetto verificandosi solo in conseguenza della definizione di tutti i rapporti ancora pendenti. La società conserva,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9744 del 4 maggio 2011
«La disciplina di cui all'art. 2495 c.c. (nel testo introdotto dall'art. 4 del d.l.vo n. 6 del 2003), secondo la quale l'iscrizione della cancellazione delle società di capitali e delle cooperative dal registro delle imprese, avendo natura...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21510 del 20 ottobre 2010
«La notificazione dell'appello ad una società di capitali dopo la sua cancellazione dal registro delle imprese, avvenuta dopo l'entrata in vigore dell'art. 4 del d.l.vo n. 6 del 2003 che ha modificato l'art. 2495 c.c., deve essere effettuata presso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4060 del 22 febbraio 2010
«In tema di società di capitali, la cancellazione dal registro delle imprese determina l'immediata estinzione della società, indipendentemente dall'esaurimento dei rapporti giuridici ad essa facenti capo, soltanto nel caso in cui tale adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24037 del 13 novembre 2009
«In tema di società, il nuovo testo dell'art. 2495 c.c., introdotto dall'art. 4 del D.L.vo n. 6 del 2003, secondo il quale la cancellazione dal registro delle imprese determina, contrariamente al passato, l'estinzione della società, si applica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 89 del 8 gennaio 1999
«Il principio in forza del quale la trasformazione di una società non dà luogo ad un nuovo ente, ma integra mera mutazione formale di un'organizzazione che sopravvive alla vicenda senza soluzione di continuità, trova applicazione non solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1240 del 4 febbraio 2000
«Nel caso di trasformazione di una società di persone in una società di capitali, la relazione di stima del patrimonio della società trasformanda da parte dell'esperto nominato dal presidente del tribunale è imposta dagli artt. 2498 e 2343 c.c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15599 del 11 dicembre 2000
«La fusione per incorporazione tra società di capitali, pur comportando effetti più pregnanti di una semplice modifica dell'atto costitutivo, deve essere deliberata dall'assemblea straordinaria delle società che vi partecipano, con le maggioranze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3121 del 16 marzo 1993
«In forza dell'art. 2502 c.c. — nel testo vigente prima dell'entrata in vigore del D.L.vo n. 22 del 1991 (attuazione delle direttive CEE nn. 855/78 e 897/82) — e del richiamo in esso operato all'art. 2411, primo, secondo e terzo comma, c.c., la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2921 del 29 marzo 1996
«Ove questa manchi, permane, nonostante l'intervenuta fusione eterogenea, la responsabilità per le obbligazioni pregresse del socio illimitatamente responsabile della società di persone incorporata, del quale può essere, pertanto, dichiarato il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9513 del 8 settembre 1999
«La possibilità che la cooperativa assuma tali diverse tipologie comporta necessariamente una diversità di posizioni del socio cooperatore, senza, peraltro, che, anche laddove è più accentuato il fine mutualistico (come nelle cooperative di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14791 del 26 giugno 2007
«Benché lo statuto delle società di capitali rechi le norme relative al funzionamento della società e formi parte integrante dell'atto costitutivo (art. 2518 c.c. nel testo anteriore alla riforma introdotta con il D.L.vo n. 6 del 2003), non per...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8644 del 9 aprile 2009
«Il conferimento di un'azienda individuale in una società di persone o di capitali costituisce una cessione d'azienda, la quale comporta per legge la cessione dei crediti relativi all'esercizio di essa, ivi compresi i crediti d'imposta vantati dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13765 del 12 giugno 2007
«In tema di prescrizione dell'azione di responsabilità degli amministratori, dei sindaci e dei direttori generali di società di capitali, l'art. 2941 n. 7 c.c., che stabilisce la sospensione del decorso della prescrizione finché gli amministratori...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15934 del 16 agosto 2004
«La trasformazione di un'impresa individuale in società implica il trasferimento delle situazioni soggettive attive e passive inerenti all'esercizio dell'impresa ancora in atto al momento della trasformazione dal titolare della ditta individuale al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10676 del 24 aprile 2008
«La società di capitali nella quale sia conferita l'azienda di una impresa individuale succede in tutti i rapporti attivi e passivi di quest'ultima. Da ciò consegue che la società nella quale sia confluita l'azienda di altra è soggetta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12739 del 21 dicembre 1998
«Il fenomeno di una azienda individuale conferita in società di capitali, estraneo alle ipotesi previste dall'art. 2498 c.c., configura un conferimento in natura con l'acquisto della posizione di socio da parte del titolare dell'azienda....»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13293 del 17 giugno 2011
«In materia di società consortile costituita secondo il tipo delle società di capitali, la causa consortile può comportare la deroga delle norme che disciplinano il tipo adottato, senza però giustificarne lo stravolgimento dei connotati...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21961 del 27 ottobre 2010
«La trasformazione di una società di capitali in una società di persone non si traduce nell'estinzione di un soggetto giuridico e nella creazione di uno diverso, ma integra una mera mutazione formale di organizzazione, che sopravvive alla vicenda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14771 del 3 ottobre 2003
«Non costituisce idonea prova dell'inesistenza del rapporto fondamentale sottostante ad una promessa di pagamento o ricognizione di debito, rilasciata da una società di capitali ad un socio di essa, la mancata iscrizione del debito tra le passività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6719 del 12 marzo 2008
«In tema di responsabilità degli amministratori delle società di capitali la relativa disciplina è applicabile anche a coloro i quali si siano ingeriti nella gestione sociale in assenza di una qualsivoglia investitura, ancorché irregolare o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5084 del 28 aprile 1992
«La notificazione di un atto introduttivo di giudizio promosso nei confronti di una società di capitali, ove il giudice abbia dovuto disporne la rinnovazione per mancata costituzione della convenuta, non è idonea a produrre — anteriormente a tale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7676 del 16 maggio 2012
«Il socio di una società di capitali, estinta per cancellazione dal registro delle imprese, succede a questa nel processo a norma dell'art. 110 c.p.c. - che prefigura un successore universale ogni qualvolta viene meno una parte - solo se abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6473 del 24 aprile 2012
«La ricognizione di debito e la promessa di pagamento, pur non avendo natura giuridica di confessione, consistendo la prima in una dichiarazione di scienza e la seconda in una dichiarazione di volontà, devono comunque provenire da soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6131 del 12 marzo 2013
«Il trasferimento del pacchetto azionario di maggioranza di una società di capitali non integra gli estremi del trasferimento di azienda ai sensi dell'art. 2112 c.c., in quanto non determina la sostituzione di un soggetto giuridico ad un altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4143 del 15 marzo 2012
«In tema di società di capitali, non rientra nel divieto di nuove operazioni, né costituisce atto di straordinaria amministrazione, il conferimento da parte dei liquidatori di mandato alle liti per la proposizione di azione giudiziale volta ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13287 del 26 luglio 2012
«Coloro i quali contraggono obbligazioni in nome di una costituenda società di capitali assumono, in forza dell'art. 2331, secondo comma, c.c., una responsabilità personale e diretta, la quale permane, salvo patto contrario, anche quando la società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6207 del 13 marzo 2013
«In tema di recesso da società di capitali, laddove le azioni possedute dal socio receduto siano quotate nel mercato dei titoli, il valore di rimborso a lui spettante deve tener conto esclusivamente delle indicazioni di prezzo fornite dal mercato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12797 del 23 luglio 2012
«Il patto di prelazione inserito nello statuto di una società di capitali ed avente ad oggetto l'acquisto delle azioni sociali, poiché è preordinato a garantire un particolare assetto proprietario, ha efficacia reale, in caso di violazione, è...»