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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2862 del 11 marzo 1995
«L'acquisto dei beni (mobili, immobili e crediti) del defunto da parte dello Stato in mancanza di altri successibili, a norma dell'art. 586 c.c., avviene iure successionis e, quindi, a titolo derivativo, mentre l'acquisto dei beni immobili «che non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5982 del 28 maggio 1993
«Ne consegue che nel caso in cui il legato abbia per oggetto un diritto non soggetto a prescrizione, come il diritto di proprietà su di un bene, il beneficato non perde la (non esercitata) facoltà di chiederne la consegna nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7231 del 29 marzo 2006
«Tale natura dichiarativa esclude che la divisione abbia anche efficacia traslativa, poiché l'atto che la dispone (consista in una sentenza o in un contratto) non comporta un effetto di trasferimento fra i condividenti nei rapporti reciproci, né...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1258 del 2 febbraio 1993
«L'opponibilità, nei confronti del terzo titolare del diritto di proprietà, del provvedimento di assegnazione della casa al coniuge divorziato o separato, secondo le previsioni, rispettivamente, dell'art. 11 della L. 6 marzo 1987, n. 74...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7437 del 18 agosto 1994
«Con riguardo all'art. 179, lettera f), c.c. - in base al quale non costituiscono oggetto della comunione legale e sono beni personali del coniuge i beni acquisiti con il «prezzo» del trasferimento dei beni personali sopraelencati o con loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7655 del 30 luglio 1990
«In tema di costituzione di una servitù per destinazione del padre di famiglia, il requisito della esistenza di opere visibili e permanenti va verificato con riferimento al momento della separazione dei fondi, non rilevando le modificazioni...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11101 del 26 luglio 2002
«Ai sensi dell'art. 947 c.c., nel testo anteriore alle modifiche ad esso apportate dalla legge 5 gennaio 1994, n. 37, le accessioni fluviali comportano l'acquisto della proprietà a titolo originario da parte del proprietario rivierasco solo se si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11162 del 24 dicembre 1994
«La presunzione di comunione del muro divisorio, stabilita dall'art. 880 c.c. ha carattere relativo e spiega la sua piena operatività - sino a rendere irrilevante nel caso di muro di separazione fra due edifici l'eventuale anteriorità di uno di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 177 del 11 gennaio 1993
«La presunzione iuris tantum di comunione prevista dall'art. 880 c.c. relativamente a muri che separano entità prediali omogenee è vinta dalla prova della proprietà esclusiva del muro mediante riferimento ad uno dei modi di acquisto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9156 del 27 agosto 1991
«L'anzidetto principio trova applicazione anche nel caso che il crollo del muro si sia verificato quando i due fondi finitimi appartenevano allo stesso proprietario, giacché l'obbligo della costruzione a carico del proprietario del fondo superiore...»
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