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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4040 del 3 febbraio 2004
«...449 c.p., consiste in un fenomeno di proporzioni ragguardevoli per vastità e difficoltà di contenimento, senza che sia necessario verificare il concreto ed effettivo pericolo per la pubblica incolumità, essendo tale pericolo presunto dalla legge.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 750 del 26 gennaio 1994
«Non rientra nella fattispecie (inondazione o frana) prevista dall'art. 426 c.p., come pure nell'ipotesi colposa di cui al successivo art. 449, il concreto ed effettivo pericolo per la pubblica incolumità, essendo tale pericolo presunto dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11486 del 17 agosto 1990
«...dall'art. 449 c.p. vale la medesima presunzione assoluta di pericolo postulata per le ipotesi dolose di cui all'art. 426 c.p., di tal che per la loro integrazione non è necessario il requisito della concreta pericolosità per l'incolumità pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6569 del 14 luglio 1984
«...e coinvolgente un numero indeterminato di persone o tutta una popolazione locale; anche se la vastità del disastro normalmente fa sorgere la pubblica commozione, tale elemento non è richiesto dalla legge per la integrazione dell'illecito.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2498 del 22 febbraio 1990
«L'ultimo comma dell'art. 428 c.p. prevede la non punibilità del naufragio o della sommersione dell'imbarcazione di proprietà dell'agente se dal fatto non sia derivato in concreto pericolo per la incolumità pubblica. Tale disposizione fa...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13727 del 5 dicembre 1986
«...e il danno temuto deve essere di tale entità da interessare un certo numero di persone e attivare la commozione della comunità al punto che le sue dimensioni si riferiscano e concretino un effettivo pericolo per la incolumità pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3412 del 25 gennaio 2011
«Nei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti (art. 432 c.p.) e di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità (art. 340 c.p.), il bene giuridico protetto va ravvisato, rispettivamente, nella...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21833 del 22 giugno 2006
«Il delitto previsto dall'art. 432 c.p. è un reato a forma libera con evento di pericolo, posto a tutela della pubblica incolumità, con il limite applicativo determinato dalla necessità che la sicurezza messa in pericolo attenga ai trasporti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12418 del 20 marzo 2008
«È ravvisabile il concorso formale tra il reato di attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica e del gas ed il reato di tentato danneggiamento sia in relazione al diverso bene tutelato dalle due norme (l'incolumità pubblica nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 831 del 13 maggio 1968
«Il reato di cui all'art. 435 c.p., si perfeziona con la detenzione dell'esplosivo e per la sua consumazione la legge non esige che il fine di attentare alla pubblica incolumità sia realizzato, ma soltanto che la detenzione dell'esplosivo sia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19342 del 18 maggio 2007
«Per la configurabilità del reato di disastro innominato colposo di cui agli articoli 449 e 434 c.p. è necessaria una concreta situazione di pericolo per la pubblica incolumità, nel senso della ricorrenza di un giudizio di probabilità relativo...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36626 del 11 ottobre 2011
«...rispetto al pericolo per la pubblica incolumità. (Fattispecie di reiterata abusiva attività estrattiva da una cava con alterazione di corsi d'acqua, inondazioni, infiltrazioni, instabilità ambientale e pregiudizio per la dinamica costiera).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8171 del 25 settembre 1985
«...ed estesi da colpire collettivamente, costituendo un pericolo di carattere personale e diffuso e perciò attinente alla «pubblica incolumità», mentre nell'ipotesi contravvenzionale (art. 676 c.p.) è sufficiente il semplice «pericolo alle persone».»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7266 del 19 giugno 1998
«Il delitto di caduta di aeromobile previsto dall'art. 428 c.p. nella forma dolosa, e dall'art. 449 c.p. in quella colposa, è un reato di pericolo presunto per la pubblica incolumità e consiste nel cagionare la caduta di un velivolo, sia esso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17979 del 5 marzo 2013
«In tema di reati contro l'incolumità pubblica, tra l'ipotesi delittuosa di cui all'art. 440 c.p. (adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari) e quella di cui all'art. 444 c.p. (commercio di sostanze alimentari nocive) la differenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8861 del 28 settembre 1993
«Non è quindi necessario accertare se, in concreto, il prodotto sia eventualmente inefficace dal punto di vista terapeutico o pericoloso per l'incolumità pubblica perché il pericolo non è un requisito del fatto, ma la ratio stessa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1707 del 8 febbraio 1989
«...la violazione delle norme che prevedono una scadenza nella commerciabilità dei farmaci (nella specie, della circolare 7 marzo 1983, n. 27 del Ministero della sanità), a nulla rilevando la sussistenza di un pericolo per la salute pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7738 del 7 agosto 1996
«...del reato in questione in relazione a sostanze ad uso veterinario, osservando che le stesse, essendo destinate ad essere somministrate all'animale e non all'uomo, anche se guaste o imperfette non possono mettere in pericolo l'incolumità pubblica).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12367 del 14 settembre 1990
«L'interesse tutelato dalla norma di cui all'art. 437 c.p. (rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) è quello della pubblica incolumità, sempre, qualora, dal comportamento dell'agente, attivo od omissivo che sia, possa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 936 del 27 gennaio 1979
«L'attentato alla pubblica incolumità, nel reato di rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, ricorre quando il pericolo incombe su un numero indeterminato di persone che si trovano sul posto di lavoro. (Nella specie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 350 del 14 gennaio 1999
«Per la configurazione del delitto previsto dall'art. 437 c.p., occorre che la rimozione od omissione di cautele abbia posto in pericolo la pubblica incolumità e che l'agente abbia tenuto la condotta vietata nonostante la consapevolezza di tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4503 del 15 maggio 1984
«Le contravvenzioni alle norme antinfortunistiche si differenziano dal reato di cui all'art. 437 c.p. (rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro) per la diversa obiettività giuridica, l'incolumità pubblica, e per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9821 del 19 novembre 1983
«...gli apparecchi di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di tutela della pubblica incolumità, così come prescritto dalla legge, ma volontariamente compia una simile omissione inottemperando a quanto a lui precedentemente contestato con diffida.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12691 del 7 ottobre 1977
«Infatti, per la configurabilità del delitto previsto dalla predetta norma occorre che la rimozione od omissione di cautele abbia posto in pericolo la pubblica incolumità e che l'agente abbia tenuto la condotta vietata nonostante la consapevolezza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1430 del 15 febbraio 1997
«In tema di delitti contro l'incolumità pubblica, nel caso di importazione nel territorio della Repubblica di prodotti alimentari nocivi, deve ritenersi sussistente la responsabilità penale dell'importatore, in relazione al reato di cui agli artt....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9969 del 11 marzo 2010
«I delitti colposi di pericolo contro l'incolumità pubblica di cui all'art. 450 c.p. si perfezionano al momento dell'effettiva esistenza di un pericolo che l'evento temuto si verifichi, in quanto incriminano anche le condotte che fanno solo sorgere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12265 del 12 dicembre 1995
«... L'art. 452 c.p., infatti tende alla tutela della pubblica incolumità e, specificamente, della salute pubblica mentre le contravvenzioni previste dal T.U. citato attengono alla regolamentazione del servizio farmaceutico. Tra le ipotesi del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12328 del 13 dicembre 1988
«...di fatto e con il proposito di ledersi reciprocamente, tra tre o più persone; contesa che, anche per la possibilità che altre persone intervengano a prendere le parti dei contendenti, costituisce di per sé un pericolo per l'incolumità pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40270 del 7 ottobre 2015
«...all'esercizio della prostituzione con le modalità, anche pubblicamente oscene, imposte dagli sfruttatori o dal cliente occasionale, precludendogli altresì di rivolgersi alle Forze dell'Ordine o anche solo di collaborare all'attività di polizia).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12261 del 4 novembre 1986
«In tema di oblazione nelle contravvenzioni punite con pena alternativa, le «conseguenze dannose o pericolose del reato eliminabili da parte del contravventore» la cui permanenza non rende ammissibile l'oblazione stessa, sono quelle attinenti al...»