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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10341 del 17 luglio 2002
«In materia di contratto costitutivo di servitù, l'impossibilità dell'oggetto ex art. 1346 c.c. ricorre solamente nell'ipotesi in cui non sia possibile il passaggio sul fondo servente e non nell'ipotesi di mera difficoltà dello stesso.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5163 del 10 giugno 1997
«...ritenersi affetta da nullità assoluta, per impossibilità dell'oggetto, e risultando estranea alla rappresentanza del condominio ogni vicenda di responsabilità penale, attesane la natura personale, ai sensi dell'art. 27, comma primo, Cost.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1626 del 25 gennaio 2007
«La delibera condominiale con la quale si decide la realizzazione di un'opera edile abusiva è nulla per illiceità dell'oggetto. È altresì nulla la delibera condominiale con la quale si prenda una decisione che, se posta in esecuzione, possa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 264 del 11 gennaio 2006
«Per il notaio richiesto della preparazione e stesura di un atto pubblico di trasferimento immobiliare, la preventiva verifica della libertà e disponibilità del bene e, più in generale, delle risultanze dei registri immobiliari attraverso la loro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23618 del 20 dicembre 2004
«Mentre l'impossibilità giuridica dell'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione secondo le previste modalità, quando derivi da disposizioni inderogabili già vigenti alla data di conclusione del contratto, rende nullo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8236 del 6 aprile 2009
«...è nullo per impossibilità giuridica dell'oggetto, a norma degli artt. 1346 e 1418 c.c., attesa l'impossibilità di ottenere il rilascio dei provvedimenti amministrativi necessari per l'utilizzazione del bene contrattualmente prevista.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24313 del 30 settembre 2008
«In tema di nullità del contratto per impossibilità dell'oggetto, deve ritenersi valido il preliminare di compravendita di un terreno edificabile nel caso in cui la destinazione urbanistica prevista nel contratto non sia impossibile da conseguirsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18886 del 10 luglio 2008
«È nullo ex art. 1418, secondo comma, cod. civ., per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di locazione (o di affitto di azienda) relativo a beni che per essere situati in una particolare zona possono avere solo una certa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22886 del 30 ottobre 2007
«Le irregolarità accertate dalla P.A. (nella specie la USL), che hanno comportato la dichiarazione di inagibilità dell'immobile locato per uso non abitativo, determinano la nullità del contratto stesso per impossibilità dell'oggetto, ai sensi degli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1940 del 3 febbraio 2004
«...del comune o della frazione»), 21 («unità fondiarie abbandonate o devolute», riassegnate ex artt. 13 e 19)] della L. n. 1766 del 1927 è nulla (non già per illiceità bensì) per impossibilità dell'oggetto o per contrasto con norma imperativa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12142 del 10 agosto 2002
«Deve ritenersi nullo, per impossibilità giuridica dell'oggetto, il contratto di affitto di azienda relativo a beni situati in zona destinata ad attività agricola, all'interno della quale l'esercizio della attività di ristorazione è consentito solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13270 del 5 ottobre 2000
«La mancanza dei requisiti di abitabilità previsti dalla legge non determina la nullità del contratto di locazione di un immobile per uso abitativo per impossibilità dell'oggetto, se non ne impedisca concretamente in modo assoluto il godimento, sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5103 del 26 maggio 1999
«...necessari per l'utilizzazione del bene per l'uso convenuto o per la sua trasformazione secondo le esigenze dell'uso contrattualmente previsto rende nullo il contratto per l'impossibilità dell'oggetto, a norma degli artt. 1346 e 1418 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6407 del 6 dicembre 1984
«La nullità del contratto per l'impossibilità dell'oggetto postula che la prestazione sia obiettivamente insuscettibile di essere effettuata per la sussistenza di impedimenti originari di carattere materiale o giuridico che ostacolino in modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7279 del 29 marzo 2006
«Più in particolare, nella compravendita di un terreno che debba essere distaccato da una maggiore estensione, e indicato soltanto quantitativamente nella misura della sua superficie, sussiste il requisito della determinabilità dell'oggetto quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18117 del 10 agosto 2006
«...e. Ne consegue che la clausola contrattuale che ponga a carico del venditore l'obbligo di consegnare la carta è nulla per impossibilità giuridica dell'oggetto, mentre le parti possono pattuire che sul venditore gravino le spese per il suo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1364 del 5 marzo 1979
«La norma dell'art. 1660 c.c., che disciplina le variazioni necessarie al progetto dell'appalto, riguarda un'ipotesi di impossibilità dell'oggetto e costituisce espressione della volontà del legislatore di non attribuire uguale efficacia a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15296 del 6 luglio 2007
«L'osservanza di detto requisito richiede la redazione di un atto recante la sottoscrizione del professionista e dell'organo dell'ente legittimato ad esprimerne la volontà all'esterno, nonché l'indicazione dell'oggetto della prestazione e l'entità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11185 del 22 agosto 2001
«Nelle società di persone, lo scioglimento per insanabile dissidio sorto tra i soci presuppone che la situazione di conflitto renda impossibile il raggiungimento dei fini sociali. (Alla stregua del principio di cui alla massima, la Suprema Corte ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8222 del 2 aprile 2007
«In tema di azzeramento del capitale sociale e di ricostituzione del medesimo, la mancata redazione del verbale della delibera da parte di un notaio, come prescritto dall'art. 2375, secondo comma, c.c. per le delibere riservate alla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15721 del 27 luglio 2005
«Nell'ambito dell'autonoma disciplina dell'invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni nella quale, con inversione dei principi comuni (artt. 1418, 1441 c.c.), la regola generale é quella dell'annullabilità (art. 2377...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2637 del 21 febbraio 2003
«Le domande volte a far valere la nullità di una deliberazione assembleare per illiceità o impossibilità dell'oggetto ( ex art. 2379 c.c.), a differenza di quelle con cui se ne chieda l'annullamento per contrarietà alla legge o all'atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19235 del 11 luglio 2008
«...soli casi di impossibilità o illiceità dell'oggetto, ricorrenti allorché il contenuto dell'atto contrasta con norme dettate a tutela degli interessi generali e dirette ad impedire deviazioni dallo scopo economico-pratico del rapporto di società.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2538 del 8 febbraio 2005
«L'attività espletata dai componenti del collegio sindacale di una società di capitali ha carattere professionale e, pertanto, anche anteriormente alla modifiche introdotte dal D.L.vo n. 6 del 2003, doveva essere svolta con la diligenza richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8221 del 2 aprile 2007
«In tema di invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni, si ha un'inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale, in quanto per esse vige il principio in virtù del quale la regola generale è quella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10600 del 19 maggio 2005
«Da tanto deriva che, in fattispecie di contratto preliminare di vendita di quote di una società a responsabilità limitata al valore nominale avente ad oggetto la frazione del capitale sociale appartenente al socio prominente venditore,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5301 del 4 giugno 1996
«...reato e non equivale ad una inesistenza originaria e assoluta dell'oggetto dell'azione, né determina una inefficienza causale della condotta, sì che possa farsi ricorso alla figura del reato impossibile prevista dal secondo comma dell'art. 49 c.p.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13222 del 11 giugno 2014
«Il contratto atipico col quale le parti si obblighino al trasferimento del mero possesso, disgiunto dal diritto, è nullo per impossibilità dell'oggetto, in quanto l'"animus possidendi", per la sua soggettività, può riferirsi solo al possessore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3207 del 12 febbraio 2014
«La vendita di un terreno, che venga stipulata per consentire all'acquirente una sua utilizzazione edificatoria, al momento non permessa dagli strumenti urbanistici, e venga quindi sottoposta alla condizione sospensiva della futura approvazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6714 del 1 luglio 1999
«Nel rito del lavoro, il ricorso privo dell'esatta determinazione dell'oggetto della domanda o dell'esposizione dei fatti e degli elementi di diritto è affetto da nullità ai sensi degli artt. 414, 164 e 156 c.p.c., sempre che non si tratti di...»