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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17346 del 24 giugno 2024
«La sdemanializzazione può verificarsi anche senza l'adempimento delle formalità previste dalla legge, se risulta da atti univoci e concludenti e positivi della pubblica amministrazione, incompatibili con la volontà di conservare la destinazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12688 del 10 maggio 2023
«Ove sia riscontrata, da parte del giudice di merito, la natura demaniale di un edificio di interesse storico o artistico, l'intero manufatto, in ragione del predetto interesse, è soggetto al regime vincolato, con conseguente esclusione della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4914 del 23 febbraio 2024
«In ipotesi di abusiva costruzione su terreno demaniale, il positivo completamento della procedura di rilascio della concessione in sanatoria prevista dall'art. 32 della l. n. 47 del 1985. da accertarsi dal giudice di merito secondo i normali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 34501 del 26 dicembre 2024
«Sono devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le azioni volte a reagire a comportamenti della P.A. posti in essere in attuazione di provvedimenti amministrativi, lesivi del possesso di beni appartenenti al patrimonio indisponibile, a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 7035 del 9 marzo 2023
«Affinché un bene non appartenente al demanio necessario, possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826, comma 3, c.c., deve sussistere il doppio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13178 del 14 maggio 2024
«La controversia risarcitoria nei confronti di una pubblica amministrazione per i danni conseguenti alla lesione dei diritti alla salute e di proprietà, anche se richiede il previo accertamento dell'intollerabilità delle immissioni derivanti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17761 del 27 giugno 2024
«Il Giudice di appello, nel caso di occupazione senza titolo di un bene immobile, può accettare la prova presuntiva del danno e, per quanto riguarda la sua quantificazione, può ritenere adeguato l'importo liquidato dal Giudice di prime cure in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19849 del 18 luglio 2024
«In caso di occupazione senza titolo di un bene immobile da parte di un terzo, se il danno da perdita subita, di cui il proprietario chiede il risarcimento, non può essere provato nel suo preciso ammontare, esso è liquidato dal giudice con...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6909 del 15 marzo 2025
«In caso di occupazione senza titolo di un bene immobile da parte di un terzo, il fatto costitutivo del diritto del proprietario al risarcimento del danno da perdita subita è la concreta possibilità, andata perduta, di esercizio del diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5407 del 29 febbraio 2024
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, l'opposizione alla stima dell'indennità non dà corso ad un giudizio di impugnazione dell'atto amministrativo, ma introduce un ordinario giudizio sul rapporto che non si esaurisce nel mero...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 13178 del 14 maggio 2024
«La controversia risarcitoria nei confronti di una pubblica amministrazione per i danni conseguenti alla lesione dei diritti alla salute e di proprietà, anche se richiede il previo accertamento dell'intollerabilità delle immissioni derivanti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18472 del 5 luglio 2024
«In tema di immissioni inquinanti, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia tra privati nella quale l'attore ha domandato la condanna del convenuto ad eseguire opere idonee alla bonifica delle aree e ad evitare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21479 del 31 luglio 2024
«I parametri dettati dall'art. 4 del DPCM del 14 novembre 1997 sono volti a proteggere la salute pubblica mentre, nei rapporti tra privati, vige la disciplina dell'art.844 c.c., che, nel fissare i criteri a cui il giudice di merito deve attenersi,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28001 del 4 ottobre 2023
«Qualora una costruzione non sia conforme al piano regolatore generale sorge l'interesse da parte del soggetto, che possiede un immobile confinante alla predetta costruzione, a essere tutelato, sia pure con la sola azione risarcitoria in forma...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7466 del 15 marzo 2023
«Le norme dei regolamenti comunali edilizi e i piani regolatori sono, per effetto del richiamo contenuto negli artt. 872 e 873 c.c., integrative delle norme del codice civile in materia di distanze tra costruzioni, sicché il giudice deve applicare...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18108 del 23 giugno 2023
«In caso di violazione delle distanze, il giudice, nel liquidare in via equitativa il danno, deve indicare, almeno sommariamente e nell'ambito dell'ampio potere discrezionale che gli è proprio, i criteri seguiti per determinare l'entità del danno,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18281 del 27 giugno 2023
«In materia di distanze legali tra edifici, nell'ipotesi di ristrutturazione con sopraelevazione di un fabbricato preesistente, l'altezza del nuovo edificio va calcolata considerando non la linea di gronda, ma quella di colmo, configurandosi una...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4841 del 23 febbraio 2024
«L'art. 873 c.c. impone una distanza minima tra costruzioni su fondi finitimi, e ai regolamenti locali è lasciato di stabilire una distanza maggiore, ma non inferiore a quella prevista dalla legge statale.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 31778 del 10 dicembre 2024
«In ordine alla costruzione di opere lungo una servitù di passaggio, devono essere rispettate le distanze legali previste dal codice civile e dai regolamenti di pianificazione locali. Il giudice può ordinare l'arretramento di opere edili che...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12885 del 14 maggio 2025
«In materia di distanze tra costruzioni e vedute, il giudice deve distinguere tra la normativa sulle distanze di cui all'art. 873 c.c., che tutela interessi generali di igiene, decoro e sicurezza negli abitati, e quella sulle vedute di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8794 del 14 febbraio 2024
«In tema di sanzioni sostitutive, il giudice di primo grado, in sede di condanna dell'imputato, ovvero il giudice di appello, chiamato a pronunciarsi ex art. 95 d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, sono tenuti a valutare i criteri direttivi di cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18345 del 4 luglio 2024
«Il principio dell'apparenza del diritto ex art. 1189 c.c. trova applicazione quando sussistono uno stato di fatto difforme dalla situazione di diritto ed un errore scusabile del terzo circa la corrispondenza del primo alla realtà giuridica, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26042 del 4 ottobre 2024
«Una costruzione in aderenza al muro posto sul confine, ai sensi dell'art. 877 cod. civ., deve essere ravvisata anche in presenza di modeste intercapedini, purché queste derivino da mere anomalie edificatorie e siano agevolmente colmabili senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12306 del 9 maggio 2023
«In tema di luci irregolari, se è vero che ai sensi dell'art. 902 c.c. il vicino può chiederne solo la regolarizzazione, ma non la chiusura, va tuttavia escluso che il giudice possa affermare il diritto di mantenerle tutte le volte in cui il loro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 438 del 8 gennaio 2024
«L'eliminazione delle vedute abusive, che consentono di affacciarsi e guardare nel fondo altrui, non necessariamente deve essere disposta dal giudice tramite la demolizione di quelle porzioni immobiliari costituenti il "corpus" della violazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4816 del 23 febbraio 2024
«L'apertura di una veduta da una parete di proprietà individuale verso il cortile di proprietà esclusiva di un edificio limitrofo (appartenente ad un diverso proprietario) è soggetta alle prescrizioni contenute nell'art. 905 c.c., finendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12879 del 14 maggio 2025
«In tema di violazione delle distanze legali ai sensi dell'art. 907 c.c., il diritto di veduta può essere riconosciuto anche se l'affaccio è ostacolato da strutture protettive, purché queste non impediscano la visuale nel senso previsto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2932 del 5 febbraio 2025
«In tema di premio per il proprietario e scopritore di beni archeologici, il procedimento ex art. 44 l. n. 1089 del 1939 differisce da quello di cui all'art. 93 d.lgs. n. 42 del 2004 per la posizione del privato che, nel primo, diveniva di diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13359 del 16 maggio 2023
«In tema di accessione, il proprietario che, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 936 c.c., non abbia chiesto, entro sei mesi dal giorno in cui ha avuto notizia dell'incorporazione, la rimozione delle opere fatte sul suo fondo dal terzo con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31032 del 4 dicembre 2024
«Qualora il giudice di primo grado nel liquidare un debito di valore (nella specie l'indennità dovuta ex art. 936 c.c. al costruttore) non abbia provveduto a riconoscere sulla relativa somma gli interessi compensativi richiesti dall'occupante,...»