- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 10183 del 17 aprile 2023
            
          
          
«...riconvenzionale di risarcimento dei danni, non aveva ritenuto motivo di invalidità la mancata declaratoria di litispendenza o l'omessa riunione con altro precedente giudizio, in cui era stata proposta autonomamente identica domanda risarcitoria).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 15058 del 29 maggio 2023
            
          
          
«Sulla domanda proposta nei confronti dello Stato italiano per il risarcimento dei danni derivanti dalla mancanza di una disciplina normativa per la tutela della maternità delle donne avvocato vi è difetto assoluto di giurisdizione, poiché essa...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 31014 del  7 novembre 2023
            
          
          
«...approvato parzialmente un progetto esecutivo di appalto, sebbene fosse stato definito il separato giudizio nel quale l'appaltatore aveva chiesto al g.o. il risarcimento dei danni patiti per il ritardo nell'approvazione del progetto medesimo).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 16136 del 11 giugno 2024
            
          
          
«Difetta la giurisdizione del giudice italiano sulla domanda, avanzata nei confronti della Repubblica Popolare di Cina, di risarcimento dei danni derivanti dalla diffusione della pandemia da Covid-19, in ragione dell'immunità degli Stati esteri...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 2365 del 31 gennaio 2025
            
          
          
«...di farne parimenti uso. Un comportamento che limita la possibilità di uso degli altri comproprietari può dare luogo a una richiesta di risarcimento danni solo se viene dimostrato che il comproprietario ha superato i limiti di liceità dell'uso.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 16396 del 18 giugno 2025
            
          
          
«...c.c.). Ciascun partecipante al condominio ha, pertanto, verso il responsabile un credito proprio per i danni arrecati alla cosa comune, e quindi può, nei limiti della sua quota, agire in giudizio per conseguire il risarcimento dei danni stessi.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 9190 del  5 aprile 2024
            
          
          
«È inammissibile il regolamento di competenza proposto d'ufficio ex art. 45 c.p.c. se il giudice ad quem, che dissente dalla valutazione della sussistenza della sua competenza per materia, non individua l'esistenza di una competenza per materia del...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 9030 del  5 aprile 2025
            
          
          
«...nei confronti del condominio. Tuttavia, tale situazione non lo esonera dall'obbligo di contribuire proporzionalmente al valore della propria porzione alle spese necessarie per la riparazione delle aree comuni e alla rifusione dei danni causati.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 34370 del  7 dicembre 2023
            
          
          
«Il diritto al risarcimento dei danni cagionati ad un immobile non costituisce un accessorio del diritto di proprietà sull'immobile stesso, trasmissibile automaticamente con la sua alienazione, ma ha natura personale, in quanto compete...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 8625 del  1 aprile 2025
            
          
          
«In caso di danni subiti da un bene, legittimato a richiedere il risarcimento è non solo il proprietario ma anche il possessore o detentore del bene che abbia sopportato l'onere della riparazione. Tuttavia, la sussistenza di tale titolo deve essere...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 4125 del 14 febbraio 2024
            
          
          
«Il danneggiato, che non dimostri di avervi un interesse oggettivamente valutabile, non può in presenza di un unitario fatto illecito lesivo di cose e persone, frazionare la tutela giudiziaria, agendo separatamente per il risarcimento dei danni...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 8217 del 26 marzo 2024
            
          
          
«In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, il danneggiato, a fronte di un unitario fatto illecito produttivo di danni a cose e persone, non può frazionare la tutela giudiziaria, agendo separatamente per il risarcimento dei...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 13244 del 15 maggio 2023
            
          
          
«La domanda di risarcimento dei danni conseguenti all'esecuzione forzata dell'ordinanza di rilascio dell'immobile, emessa nel procedimento sommario di convalida di sfratto e successivamente travolta, nel giudizio di merito, dall'accertamento di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 36593 del 30 dicembre 2023
            
          
          
«L'art. 96 c.p.c. si pone in rapporto di specialità rispetto all'art. 2043 c.c., sicché la responsabilità processuale aggravata, pur rientrando nella generale responsabilità per fatti illeciti, ricade interamente, in tutte le sue ipotesi, sotto la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 18050 del 23 giugno 2023
            
          
          
«La domanda con cui l'attore chieda di accertare la natura abusiva dell'occupazione di un immobile di sua proprietà da parte del convenuto, con conseguente condanna dello stesso al rilascio del bene ed al risarcimento dei danni, senza ricollegare...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 1003 del 10 gennaio 2024
            
          
          
«In caso di condanna al risarcimento danni del convenuto, in solido con il suo assicuratore per la responsabilità civile, da lui chiamato in causa, e di appello del solo attore sul quantum del risarcimento, ai fini dell'estensione della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 26888 del 20 settembre 2023
            
          
          
«Non è ammissibile il trasferimento di una domanda, rivolgendola nei confronti di persona diversa rispetto all'originario convenuto e non avente causa da quest'ultimo (e, dunque, al di fuori delle ipotesi dell'art. 110 c.p.c. o dell'art. 111, commi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 2719 del 30 gennaio 2023
            
          
          
«In tema di responsabilità medica, qualora sia proposta domanda di risarcimento dei danni per l'inesatta esecuzione di un intervento chirurgico, la sentenza che condanna al risarcimento in ragione dell'erronea valutazione riguardo alla sua...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 678 del 12 gennaio 2023
            
          
          
«In materia di risarcimento danni causati da malattia professionale, l'onere della prova del nesso causale tra prestazione lavorativa e danno, incombe su colui che ne chiede il riconoscimento, che potrà a tal fine avvalersi anche delle...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 34621 del 12 dicembre 2023
            
          
          
«In tema di azione di risarcimento danni da ingiuria, la sentenza di assoluzione "perché il fatto non costituisce più reato" pronunciata in appello a seguito dell'abrogazione della norma incriminatrice ex d.lgs. n.7 del 2016, non ha per effetto la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 14029 del 26 maggio 2025
            
          
          
«Nei contratti con il consumatore, nei quali l'elenco dei comportamenti scorretti contenuti nella normativa di settore non rappresenta un numerus clausus, la pratica commerciale di apporre una clausola nulla, non avente alcun effetto per la parte...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 15963 del 15 giugno 2025
            
          
          
«...che si esprime anche nel dovere del danneggiato di limitare le conseguenze dannose dell'altrui inadempimento, non obbliga il creditore a procurarsi aliunde l'utilità che dovrebbe essere detratta dal risarcimento dei danni dovuti dal danneggiante.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 475 del  9 gennaio 2025
            
          
          
«La sentenza che rigetta una domanda di risarcimento danni per responsabilità professionale dell'avvocato, fondata su una duplice ratio decidendi, è insindacabile quando una delle ragioni autonome e sufficienti a sostenerla non è efficacemente...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 3370 del 10 febbraio 2025
            
          
          
«La responsabilità professionale dell'avvocato presuppone la violazione del dovere di diligenza richiesto dalla natura dell'attività esercitata (art. 1176, comma 2, c.c.), ma per la condanna al risarcimento dei danni è necessario non solo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 14084 del 22 maggio 2023
            
          
          
«...dello stesso da parte del giudice, in considerazione della destinazione dell'immobile ad abitazione del nucleo familiare del comodatario, con conseguente esclusione del diritto del comodante al risarcimento dei danni da ritardata restituzione).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 17656 del 20 giugno 2023
            
          
          
«...civile, che svolge la funzione di liberare il patrimonio dell'assicurato dall'obbligazione di risarcimento, con la conseguenza che l'assicuratore risponde delle somme che l'assicurato è tenuto a corrispondere al terzo per i danni arrecati.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 22294 del 25 luglio 2023
            
          
          
«...graduatoria costituisce messa in mora del datore di lavoro, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1217 c.c., sufficiente alla decorrenza del diritto del lavoratore non assunto al risarcimento dei danni per tardiva attuazione di quanto dovuto.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 11058 del 27 aprile 2025
            
          
          
«...perso e del correlativo nesso causale, inteso in modo da ricomprendere nel detto risarcimento anche i danni indiretti e mediati che si presentino come effetto normale dell'inadempimento, secondo il principio della c.d. regolarità causale.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 11290 del 29 aprile 2025
            
          
          
«...al risarcimento dei danni (nella specie, in percentuale pari al 90%) siano vincolati in solido entro i limiti della accertata responsabilità, salvo riparto interno pro quota (nella specie, paritariamente riconosciute nella misura del 45%).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 21172 del 24 luglio 2025
            
          
          
«Nel giudizio per risarcimento danni derivanti da infortunio sul lavoro, l'onere gravante sul lavoratore non comprende l'individuazione specifica delle norme di cautela violate, specie quando non si tratti di misure tipiche o nominate. È...»