-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37562 del 23 settembre 2004
«Il ricorso per cassazione della persona offesa dal reato, non costituitasi parte civile, deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione e munito di specifico mandato. (Nel...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31922 del 27 agosto 2001
«La procura speciale rilasciata dalla parte civile al difensore, salvo che nell'atto non sia espressa volontà diversa, si presume conferita solo per un determinato grado del processo; ne consegue che, quando nel mandato non vi sia alcun riferimento...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2064 del 3 luglio 2000
«La persona offesa dal reato non può sottoscrivere personalmente il ricorso per cassazione avverso il provvedimento di archiviazione neppure se eserciti la professione di avvocato. Ciò in quanto la facoltà di stare in giudizio personalmente e senza...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1408 del 1 giugno 1998
«Nonostante la persona offesa dal reato goda di facoltà e diritti limitatamente ad alcuni istituti processuali e sia portatrice di interessi in ordine alla decisione del procedimento, la stessa non può considerarsi parte processuale in senso...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1417 del 11 gennaio 2013
«Il sostituto processuale del procuratore speciale nominato dalla persona offesa non è legittimato a presentare autonomo ricorso per cassazione contro una sentenza assolutoria.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30433 del 13 luglio 2004
«Al difensore della persona ammessa al patrocinio a spese dello Stato compete il compenso per l'attività difensiva svolta dal sostituto.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3072 del 22 gennaio 2003
«Nel caso di impedimento a comparire del difensore non vi è alcun obbligo da parte di quest'ultimo di nominare un suo sostituto; ne deriva che qualora venga incaricato dal difensore un altro avvocato al solo scopo di depositare la certificazione...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14164 del 13 dicembre 1999
«L'accordo per l'applicazione di pena su richiesta delle parti, concluso con il P.M. dal sostituto processuale nominato dal difensore al quale l'imputato abbia rilasciato procura speciale è nullo, in quanto i poteri che derivano da tale procura si...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14115 del 10 dicembre 1999
«In tema di poteri del sostituto del difensore di fiducia, l'art. 102 c.p.p. non riconoscendo rilevanza ad eventuali limitazioni apposte dal difensore di fiducia alla designazione del suo sostituto, prevede che quest'ultimo possa esercitare tutti i...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3682 del 28 ottobre 1997
«L'avvocato che, su incarico del difensore di fiducia, ne rappresenta l'impedimento a comparire ai sensi dell'art. 486 c.p.p. e chiede il rinvio, agisce, in relazione a tale istanza, in nome e per conto del medesimo, al quale pertanto non deve...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3348 del 29 gennaio 2004
«L'art. 609 octies c.p., nell'individuazione della condotta punibile, si riferisce espressamente a tutti «gli atti di violenza sessuale di cui all'art. 609 bis c.p.» e quindi anche alle ipotesi previste nel secondo comma di detta norma. (Nella...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36987 del 13 ottobre 2001
«In tema d'impedimento del difensore per concomitanza di altro impegno professionale, spetta al difensore, oltre all'onere di prospettare in modo tempestivo e motivato le ragioni che gli impediscono di presenziare, quello di fornire specifica...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4295 del 15 settembre 1995
«In caso di nomina di un difensore d'ufficio e della successiva designazione di un sostituto ex art. 97 n. 4 c.p.p., questi esegue i diritti ed assume i doveri del difensore e perciò a lui, come al difensore d'ufficio originariamente nominato, può...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9348 del 31 agosto 1994
«La diminuente di cui all'art. 5 della L. 2 ottobre 1967, n. 895, opera solo per i reati in questa prevista e non può essere riconosciuta con riferimento alle materie esplodenti indicate dall'art. 678 c.p. (Fattispecie relativa a trasporto di un...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5543 del 8 febbraio 1997
«È nullo l'accordo per l'applicazione della pena a richiesta delle parti concluso con il pubblico ministero dal sostituto processuale nominato dal difensore al quale sia stata conferita la procura speciale per la scelta del rito. I poteri che...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3160 del 10 ottobre 1992
«In materia di difensori, la regola generale dettata dall'art. 102 c.p.p. — secondo cui, in caso di impedimento e per la durata di questo, il difensore può nominare un sostituto — si applica anche alla fase processuale di legittimità, nell'assenza...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6124 del 22 maggio 1992
«Nel giudizio di cassazione (in base alle norme sia del vecchio che del nuovo codice di procedura penale) non sussiste la facoltà del difensore, nominato dalla corte o legittimato ex lege per la discussione, di disegnare un sostituto (art. 127...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3058 del 19 febbraio 1996
«Il nuovo codice di procedura penale, al fine di assicurare l'effettiva e continua assistenza tecnica, ha attuato la sostanziale equiparazione della difesa d'ufficio e quella di fiducia, nel senso che anche la prima si caratterizza per...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12155 del 30 marzo 2012
«Le guarentigie previste dall'art. 103 cod. proc. pen., non sono volte a tutelare chiunque eserciti la professione legale ma solo colui che rivesta la qualità di difensore in forza di specifico mandato conferitogli nelle forme di legge, essendo...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 15208 del 25 febbraio 2010
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 319 ter c.p., è "atto giudiziario" l'atto funzionale ad un procedimento giudiziario, sicché rientra nello stesso anche la deposizione testimoniale resa nell'ambito di un processo penale.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31177 del 20 settembre 2006
«Le guarentigie previste dall'art. 103 c.p.p., in quanto volte a tutelare non chiunque eserciti la professione legale, ma solo chi sia «difensore» in forza di specifico mandato a lui conferito nelle forme di legge (e ciò essenzialmente in funzione...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25 del 14 gennaio 1994
«In tema di garanzie di libertà dei difensori previste dall'art. 103 c.p.p., il divieto di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni opera anche nel caso in cui l'attività difensiva concerna un procedimento diverso da quello cui le...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3804 del 24 febbraio 1993
«Le garanzie di libertà dei difensori, previste dall'art. 103 c.p.p. sono apprestate a tutela non della dignità professionale degli avvocati, ma del libero dispiegamento dell'attività difensiva e del segreto professionale, che trovano il diretto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2816 del 21 gennaio 2003
«È legittimo il sequestro di un server informatico (completamente sigillato) presso lo studio di un avvocato indagato di concorso in bancarotta fraudolenta, al fine di verificare, con le garanzie del contraddittorio anticipato, la natura...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«Il processo verbale è nullo qualora non vi sia almeno in sigla la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha compilato, e non quando il nome e cognome di questo non risultino in alcuna parte del verbale medesimo; ed è irrilevante che...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2588 del 13 settembre 1995
«I limiti imposti dall'art. 103 c.p.p. quali «garanzie di libertà del difensore», con specifico riferimento al sequestro non possono riguardare documenti nella sfera di pertinenza esclusiva dell'imputato, privi di una finalizzazione attuale ed...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38578 del 10 ottobre 2008
«L'art. 103, comma quinto, c.p.p., nel vietare le intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni dei difensori, riguarda l'attività captativa in danno del difensore in quanto tale ed ha dunque ad oggetto le sole conversazioni o comunicazioni...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34065 del 11 ottobre 2006
«Il divieto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni di difensori, previsto dall'art. 103, comma quinto, c.p.p., ha per oggetto soltanto conversazioni o comunicazioni inerenti alla funzione difensiva, individuabili, ai fini della loro...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20072 del 5 maggio 2003
«Il divieto di intercettazione di conversazioni o comunicazioni nei confronti dei difensori, sancito dall'art. 103, quinto comma, c.p.p., riguarda l'attività captativa in danno del difensore in quanto tale, e dunque nell'esercizio delle funzioni...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10664 del 7 marzo 2003
«In materia di intercettazioni di comunicazioni o conversazioni, l'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, in sede di conferimento dell'incarico di trascrizione integrale delle registrazioni, a norma dell'art. 268 comma 7 c.p.p.,...»