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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 16144 del 17 giugno 2019
            
          
          «La dichiarazione o la notificazione della morte o della perdita della capacità della parte costituita, effettuata dal difensore ai sensi dell'art. 300, comma 1, c.p.c., determina la cessazione dell'ultrattività del mandato alla lite estintosi a...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 33422 del 17 dicembre 2019
            
          
          «Il terzo chiamato in garanzia impropria, come è legittimato a svolgere le sue difese per contrastare non solo la domanda di manleva, ma anche quella proposta dall'attore principale, così può autonomamente impugnare le statuizioni della sentenza di...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 357 del 15 dicembre 2010
            
          
          «Va  dichiarata  la  intervenuta  parziale  cessazione della materia del contendere in ordine alla questione di legittimità costituzionale dell'art. 56, comma 1, della L.P. 28 marzo 2009, n. 2 della provincia autonoma di Trento. Il sopravvenuto...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 32732 del  7 agosto 2012
            
          
          «Integra il reato di cui all'art. 256, D.Lgs. n. 152/2006 (Codice  dell'ambiente),  il  fatto  di  chi  conferisce  a  terzi come "materie  prime  secondarie" rifiuti,  consistenti  in materiali ferrosi, non ritirati, sin dall'inizio, come materia...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 4952 del 11 ottobre 2018
            
          
          «In  tema  di  gestione dei  rifiuti,  costituisce rifiuto  e non  sottoprodotto, la sansa  di  oliva  disoleata non utilizzata  direttamente  dal  produttore,  ma  soggetta  a trasformazione  preliminare  al  fine  dell'utilizzo quale combustibile.» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 37083 del 26 settembre 2012
            
          
          «I  materiali  di  risulta  da  demolizioni  edilizie  e scavi  di  cantiere possono  essere  qualificati  come sottoprodotti  anziché  rifiuti  da  smaltire  ai  sensi  dell'art. 183 lett. n) D.L.vo 3 aprile 2006 n. 152 solo a condizione che essi...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 13754 del  4 aprile 2007
            
          
          «Nonostante,  che  nella  parte  seconda,  sezione quarta,  allegato  X  del  D.Lgs.  152/2006  (Caratteristiche delle  biomasse  combustibili  e  relative  condizioni  di riutilizzo) alla lettera f) si fa effettivamente riferimento alla sansa  di...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 22743 del 15 giugno 2010
            
          
          «È  ravvisabile  un  sottoprodotto  in  quanto  il riutilizzo di un bene, di un materiale o di una materia prima sia  non  solo  eventuale,  ma  "certo,  senza  previa trasformazione,  ed  avvenga  nel  corso  del  processo  di produzione"  [Corte...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 32207 del  7 agosto 2007
            
          
          «Dove i residui della produzione industriale siano ab origine  classificati  da  chi  li  produce  come  rifiuti,  ciò esprime  già  quella volontà  dì  dismissione che  la lett.  a) dell'art.  183,  comma  I,  D.Lgs.  152/07  considera...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 39400 del 30 maggio 2018
            
          
          «In  tema  di  sottoprodotti,  il materiale  plastico non può rientrare in questa categoria allorché non si verta in fattispecie  di  utilizzo  diretto  del  residuo  senza  alcun ulteriore  trattamento  diverso  dalla  normale  pratica industriale...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 8848 del 18 gennaio 2018
            
          
          «Non è invocabile la categoria del "sottoprodotto" in relazione  ai materiali  derivanti  da  attività  di demolizione non  potendo  la  stessa  essere  definita  un "processo di produzione" come indicato dall'art. 184-bis D.Lgs.  n.  152/2006:...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 17823 del 17 gennaio 2012
            
          
          «Integra il reato previsto dall'art. 256 D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 l'abbandono  incontrollato  di  residui  da demolizione, che vanno qualificati come rifiuti speciali e non materie prime secondarie o sottoprodotti. (Nel caso di  specie,  la...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 25429 del  1 luglio 2015
            
          
          «In  tema  di  tutela  penale  dell'ambiente,  non  è configurabile  il  reato  di  attività  di  gestione  di  rifiuti non  autorizzata  in  presenza  di  un'attività  di frammentazione  o  macinatura  di  terre  e  rocce  da scavo, in  quanto...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 10483 del  5 novembre 2014
            
          
          «Non è configurabile il reato di gestione di rifiuti abusiva in presenza di un'attività di frammentazione o macinatura di terre e rocce da scavo, in quanto tale attività  non  costituisce  un'operazione  di trasformazione preliminare ai sensi...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 19209 del 16 marzo 2017
            
          
          «In  tema  di raccolta  e  trasporto  in  forma  ambulante  di  rifiuti in  genere  e,  con  riguardo  a  quelli metallici,  di  condotte  anteriori  all'introduzione  dell'art. 188, comma primo-bis, D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, da parte  della L....» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 23908 del 19 aprile 2016
            
          
          «L'art. 30 della legge n. 221/2015, che ha modificato l'art.  188  del  D.Lgs.  n.  152/2006  stabilendo  che  "alla raccolta e al trasporto dei rifiuti di rame e di metalli ferrosi e  non  ferrosi  non  si  applica  la  disciplina  di  cui...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 5714 del  7 gennaio 2016
            
          
          «Il  privato  che  intenda  svolgere  un'attività  di gestione di rifiuti (nella specie, dopo la raccolta, i rifiuti prodotti da terzi venivano consegnati per fini di lucro ad un  operatore  professionale)  deve  assolvere,  con  il criterio...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 10641 del 16 aprile 2019
            
          
          «La statuizione su una questione di rito dà luogo soltanto al giudicato formale ed ha effetto limitato al rapporto processuale nel cui ambito è emanata; essa, pertanto, non essendo idonea a produrre gli effetti del giudicato in senso sostanziale,...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 13750 del 22 maggio 2019
            
          
          «Il giudicato interno sulla giurisdizione si forma tutte le volte in cui il giudice di primo grado abbia pronunciato nel merito, affermando anche implicitamente la propria giurisdizione, e le parti abbiano prestato acquiescenza a tale statuizione,...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9680 del  5 aprile 2019
            
          
          «Nel caso di questione di giurisdizione prospettata sotto il profilo del c.d.eccesso di potere giurisdizionale, la possibile formazione, e la conseguente rilevazione da parte della Corte di cassazione, di un giudicato interno sulla giurisdizione...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 7499 del 15 marzo 2019
            
          
          «In tema di giudicato interno, ai fini della verifica dell'avvenuta impugnazione, o meno, di una statuizione contenuta nella sentenza di primo grado, la S.C. non è vincolata all'interpretazione compiuta dal giudice di appello, ma ha il...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 7925 del 20 marzo 2019
            
          
          «La decisione della causa nel merito non comporta la formazione del giudicato implicito sulla legittimazione ad agire ove tale "quaestio iuris", pur avendo costituito la premessa logica della statuizione di merito, non sia stata sollevata dalle...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 10540 del 15 aprile 2019
            
          
          «Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di riconoscimento ed esecutività di sentenza straniera decorre solo a seguito della notificazione ad istanza di parte, mentre è irrilevante, al...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 20324 del 27 settembre 2007
            
          
          «In  tema  di  violazioni  amministrative  in  materia  di rifiuti  (nella  specie  per  irregolare  tenuta  del registro  di carico  e  scarico, prevista  e  punita  dagli  artt.  12  e  52, comma 2, D.Lgs. n. 22 del 1997) non rileva il fatto che...» 
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              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 15849 del 12 febbraio 2019
            
          
          «Non integra il reato di cui all'art. 353-bis cod. pen. la designazione  del  gestore  del  servizio  di  smaltimento rifiuti  disposta  dal  sindaco  con ordinanza  contingibile ed  urgente, a  condizione  che  ricorrano  situazioni  di...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 15410 del 11 febbraio 2016
            
          
          «L'adozione di ordinanze contingibili ed urgenti da parte  del Sindaco ai  sensi  dell'art.  191  D.Lgs.  n. 152/2006  integra  una  causa  di  esclusione  della  tipicità per quelle attività di smaltimento di rifiuti non autorizzate, che...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 27722 del 29 ottobre 2019
            
          
          «Ai fini della individuazione del "dies a quo" per la decorrenza del termine breve per l'impugnazione, quando emerga una difformità di date tra la relata di notifica della sentenza in possesso del notificante e quella consegnata al destinatario, la...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
            
          
          «Il  Responsabile  dell'ufficio  tecnico  comunale  è competente  ad  adottare  nei  confronti  di  A.N.A.S. un'ingiunzione alla rimozione dei rifiuti abbandonati. Il  medesimo  Responsabile  è  invece  incompetente  ad adottare  un  ordine  di...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
            
          
          «L'art. 192, 1° e 3° comma del testo unico n. 152 del 2006,  il  quale  dispone  che  "l'abbandono  e  il  deposito incontrollati  di  rifiuti  sul  suolo  e  nel  suolo  sono  vietati", prevede che il potere-dovere di ordinare la rimozione e il...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 2362 del 29 gennaio 2019
            
          
          «In tema di redazione della sentenza in formato digitale, la pubblicazione, ai fini della decorrenza del termine cd. "lungo" di impugnazione di cui all'art. 327 c.p.c., si perfeziona nel momento in cui il sistema informatico provvede, per il...»