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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 7279 del 13 marzo 2023
«In tema di società, il contratto concluso in conflitto di interessi integra l'illecito di cui all'art. 2476 c.c. allorché l'amministratore abbia fatto prevalere un interesse extrasociale, che oltre ad essere incompatibile con quello della società,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6893 del 8 marzo 2023
«...non venendo in evidenza un "fatto illecito" nel senso postulato da detta norma, in quanto gli amministratori agiscono nel compimento delle operazioni pregiudizievoli non in proprio ma in qualità di organi investiti della rappresentanza dell'ente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17791 del 8 settembre 2015
«In tema di brevetto, il danno cagionato dalla commercializzazione di un prodotto o di un modello in violazione della privativa non è "in re ipsa" ma, quale conseguenza diversa ed ulteriore dell'illecito rispetto alla distorsione della concorrenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25921 del 23 dicembre 2015
«...regole della concorrenza, necessita di prova secondo i principi generali che regolano il risarcimento da fatto illecito, sicché solo la dimostrazione della sua esistenza consente l'utilizzo del criterio equitativo per la relativa liquidazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35738 del 23 settembre 2020
«...afflittivo e sanzionatorio, non è equiparabile né alla pena principale, né alle pene accessorie, essendo connotata prevalentemente da una funzione ripristinatoria della situazione economica modificata dalla commissione del fatto illecito.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 22779 del 9 marzo 2022
«Il reato di esercizio abusivo della professione non ha natura di reato di evento rispetto al quale sia configurabile una posizione di garanzia del professionista abilitato (nella specie, socio e legale rappresentante di studio medico dentistico),...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9143 del 8 aprile 1976
«...bollo, ma solo quell'uso previsto dalla legge per assolvere il tributo. Non è tale pertanto quell'uso che, violando soltanto le norme di legge sul bollo, non determini tuttavia un'evasione al tributo e configuri un semplice illecito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11404 del 13 aprile 1976
«Un uso diverso invece, come per esempio, nel caso in cui le marche da bollo siano state annullate per errore e poi recuperate ed utilizzate regolarmente, e così pure una diversità di segni sulle marche, possono dar luogo a un mero illecito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40610 del 9 ottobre 2012
«...laddove la previsione di cui al quinto comma dell'art. 71 legge cit., che estende la sanzione a chi "riceve" il minore in illecito affidamento con carattere di definitività, riguarda, l'attività di fatto preordinata ad una futura adozione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12672 del 23 novembre 2022
«...contravvenzione di cui all'art. 650 cod. pen., che può concorrere con l'illecito amministrativo previsto dall'art. 677, comma primo, cod. pen., posto che la clausola residuale opera solo in rapporto ad altra fattispecie incriminatrice concorrente.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20925 del 27 ottobre 2005
«Entrambe le fattispecie possono essere lesive del diritto di autore e, in particolare, anche la seconda fattispecie dà luogo a un illecito quando essa determina un pregiudizio dei diritti esistenti sull'opera originaria, considerato che l'autore...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27680 del 29 settembre 2023
«L'inadeguatezza educativa può essere desunta dalle modalità dello stesso fatto illecito, che ben possono rivelare il grado di maturità e di educazione del minore, conseguenti al mancato adempimento dei doveri incombenti sui genitori ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14770 del 27 maggio 2024
«La violazione dei doveri connessi alla genitorialità non trova la sua sanzione necessariamente e soltanto nelle misure tipiche previste dal diritto di famiglia, ma nell'ipotesi in cui provochi la lesione di diritti costituzionalmente protetti può...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24836 del 18 agosto 2023
«Dal tenore dell'art. 170 del c.c. si ricava che la possibilità di aggressione dei beni e dei frutti del fondo patrimoniale da parte dei creditori è determinata, non già dalla natura delle obbligazioni, ma dalla relazione esistente tra il fatto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4125 del 14 febbraio 2024
«Il danneggiato, che non dimostri di avervi un interesse oggettivamente valutabile, non può in presenza di un unitario fatto illecito lesivo di cose e persone, frazionare la tutela giudiziaria, agendo separatamente per il risarcimento dei danni...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8217 del 26 marzo 2024
«In tema di risarcimento dei danni da responsabilità civile, il danneggiato, a fronte di un unitario fatto illecito produttivo di danni a cose e persone, non può frazionare la tutela giudiziaria, agendo separatamente per il risarcimento dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44136 del 4 ottobre 2023
«...cui emerga da precisi elementi di fatto che l'intestazione sia del tutto fittizia e che l'autore dell'illecito abbia, in realtà, la sostanziale disponibilità del bene. (Fattispecie in materia di confisca disposta ai sensi dell'art. 322-ter, c.p.).»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 198 del 5 gennaio 2023
«In materia di responsabilità da sinistro stradale, atteso che la valutazione del compendio probatorio è informata al criterio della attendibilità e cioè della più elevata idoneità rappresentativa e congruità logica degli elementi di prova assunti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 34540 del 11 dicembre 2023
«Ai fini della configurabilità di un danno da lesione del possesso conseguente ad un'attività di spoglio rilevante ai sensi dell'art. 1168 c.c., integrante una fattispecie di illecito extracontrattuale, non ha rilievo l'insussistenza dello ius...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3350 del 6 febbraio 2024
«La responsabilità contrattuale da contatto sociale, che, alla stregua dell'art. 1173 c.c., è ascrivibile all'operato delle autorità di vigilanza per il fatto commesso dal proprio dipendente o dal proprio funzionario allorché, per la posizione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29787 del 26 ottobre 2023
«La domanda di surrogazione proposta dall'INPS nei confronti del responsabile di un fatto illecito, avente ad oggetto il recupero delle somme versate all'assistito a titolo di assegno ordinario di invalidità ex art. 1 della l. n. 222 del 1984,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2979 del 1 febbraio 2023
«In tema di responsabilità extracontrattuale da fatto illecito, sulla somma riconosciuta al danneggiato a titolo di risarcimento è necessario considerare, oltre alla svalutazione monetaria (che costituisce un danno emergente), anche il nocumento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4714 del 22 febbraio 2024
«...per la perdita di beni all'estero, va esclusa la configurabilità di un'ipotesi di mora ex re, ai sensi dell'art. 1219, secondo comma, cod. civ., poiché l'obbligazione non deriva da fatto illecito e non è pagabile presso il domicilio del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16413 del 12 giugno 2024
«Nei debiti di valore derivanti da fatto illecito, gli interessi compensativi sulla somma rivalutata non possono essere riconosciuti in mancanza di una specifica domanda e prova allegata dal creditore riguardante la sussistenza dei danni causati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6351 del 10 marzo 2025
«Nell'obbligazione risarcitoria da fatto illecito, che costituisce tipico debito di valore, è possibile che la mera rivalutazione monetaria dell'importo liquidato in relazione all'epoca dell'illecito, ovvero la diretta liquidazione in valori...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 17006 del 24 giugno 2025
«In tema di risarcimento del danno alla salute, la preesistenza della malattia o menomazione in capo al danneggiato costituisce una concausa naturale dell'evento di danno che, concorrendo con il fatto illecito, non rileva ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21602 del 28 luglio 2025
«In tema di concorso di cause umane e cause naturali, qualora la produzione di un evento dannoso risulti riconducibile alla concomitanza di una condotta umana e di una causa naturale, l'autore del fatto illecito risponde, in base ai criteri della...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21794 del 29 luglio 2025
«...il venir meno della possibilità concreta ed effettiva di conseguire un risultato ulteriore di incerta verificazione, mentre il lucro cessante rappresenta la perdita di un'occasione di guadagno attuale direttamente ricollegabile al fatto illecito.»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24618 del 5 settembre 2025
«Questo implica sommare e rivalutare i redditi già perduti dalla vittima tra il momento del fatto illecito e quello della liquidazione (lucro cessante passato) e, successivamente, calcolare il valore dei redditi futuri perduti attraverso il metodo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25811 del 22 settembre 2025
«In caso di danno derivante da fatto illecito astrattamente qualificabile come reato, il diritto al risarcimento si prescrive nel termine previsto per il reato stesso, ma senza assumere rilievo le cause d'interruzione o sospensione della...»