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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9219 del 10 giugno 2003
            
          
          «L'azione  risarcitoria  per  la lesione  del  diritto  al trattamento  di  quiescenza  promossa  nei  confronti della  P.A. da  parte di  un  soggetto  che  sia  legato  alla stessa da un rapporto di pubblico impiego, attribuita in ipotesi  alla...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 8453 del  2 aprile 2008
            
          
          «...di  pubblico  impiego,  né  dall'eventuale nullità del rapporto per violazione di norme imperative, atteso che,  sia  pure  ai  limitati  fini  della  retribuzione, l'art. 2126 cod. civ. pone una "fictio iuris" di validità del rapporto nullo.» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 3717 del 19 febbraio 2007
            
          
          «Nel  nuovo  riparto  di  giurisdizione  delineato  per effetto  della  c.d.  privatizzazione  del  rapporto  di pubblico  impiego,  con  riferimento  alle  cause  relative alle  procedure  concorsuali, va  riconosciuta  la giurisdizione  del...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 7581 del 31 marzo 2006
            
          
          «In  tema  di  controversie  di  pubblico  impiego, la domanda  del  dipendente  o  ex  dipendente  dell'lNPS concernente  il  diritto  all'equo  indennizzo, a  norma del  regolamento  del  personale  di  detto  Istituto,  non attiene  ad  un...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen.,              sentenza n. 13 del 22 dicembre 2017
            
          
          «Il  combinato  disposto  nell'ordine  logico  dell'art.  157,  comma  2,  dell'art.  141,  comma  5,  dell'art. 140, comma 1 e dell'art. 139, comma 5 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il  vincolo  preliminare...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
            
          
          «Tali  obblighi  vanno  inquadrati,  quanto  al  primo, nell'ambito  della  normativa  in  tema  di  informazione ambientale,  che  grava  sulla  pubblica  amministrazione, ed  è  disciplinato  dal  D.Lgs.  19  agosto  2005,  n.  195,  di...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 307 del 20 novembre 2009
            
          
          «Nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 49,  commi  1  e  4,  della  L.R.  12  dicembre  2003,  n.  26, Lombardia,  come sostituito  dall'art.  4,  comma  1,  lettera p),  della  L.R.  8  agosto  2006,  n.  18,  Lombardia, impugnato...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI-3,              ordinanza n. 23989 del 26 settembre 2019
            
          
          «La sospensione necessaria del processo per pregiudizialità, ai sensi dell'art. 295 c.p.c., rispondendo all'esigenza, di ordine pubblico, di evitare il conflitto di giudicati, deve essere disposta dal giudice di merito, non appena ne ravvisi i...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2977 del 10 giugno 2014
            
          
          «In particolare, in ordine  all'ambito  di  applicazione  dell'art.  192, comma  3, del  testo  unico  n.  152  del  2006 - non  importa  se  il proprietario  dell'area  sia  un  soggetto  pubblico  o  un soggetto  privato;  anzi,  proprio  la...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 5290 del  5 marzo 2010
            
          
          «Anche in materia di diritti fondamentali tutelati dalla costituzione,  quali  il  diritto  alla  salute  (art.  32  Cost.) - allorché  la  loro  lesione  sia  dedotta  come  effetto  di  un comportamento  materiale  di  poteri  autoritativi  e...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 13762 del 14 giugno 2006
            
          
          «Poiché  in  tema di circolazione  stradale  deve ritenersi principio generale informatore della materia la tutela della sicurezza delle persone, come finalità  primaria  di  ordine  sociale  ed  economico perseguita dallo Stato e dai concessionari...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 17350 del 25 giugno 2008
            
          
          «Ai fini della definizione  di  «strada»,  è rilevante, ai sensi dell’articolo 2, comma primo, del nuovo Codice  della  strada,  la destinazione di  una determinata  superficie  ad  uso  pubblico,  e  non  la titolarità pubblica o privata della...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8204 del  7 aprile 2006
            
          
          «L’accertamento in ordine alla natura pubblica di una strada presuppone necessariamente l’esistenza di un atto o di un fatto in base al quale la proprietà  del suolo  su  cui  essa  sorge  sia  di  proprietà  di  un ente  pubblico  territoriale...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 1144 del 27 ottobre 2000
            
          
          «...per i prescritti accertamenti delle condizioni di  idoneità  degli  aspiranti  al  rilascio  della  patente  di guida, rientrando nell’ambito del rapporto di impiego pubblico, spetta alla giurisdizione esclusiva del giudice  amministrativo.» 
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              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 860 del 12 aprile 1994
            
          
          «Poiché  la  rilevazione,  a  mezzo  di  strumenti elettronici  (cosiddetti  «clip»),  della  presenza  di apparecchiature,  in  funzione,  di  misurazione  della velocità dei veicoli non è condotta inquadrabile in alcuna ipotesi di reato, non  ne...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 21816 del 29 agosto 2008
            
          
          «Il verbale di accertamento di una violazione  del  codice  della  strada,  in  dipendenza  della  sua natura di atto pubblico, fa  piena prova  fino  a  querela  di  falso, oltre  che  in  ordine  alla  provenienza dell’atto  e  alle...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 12998 del 15 maggio 2019
            
          
          «a designazione anticipata dell'amministratore di sostegno da parte dello stesso interessato, in vista della propria eventuale futura incapacità, prevista dall'art. 408, comma 1, c.c., non ha esclusivamente la funzione di scegliere il soggetto che,...» 
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              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 10127 del 20 settembre 1999
            
          
          «Tra il provvedimento  prefettizio  di  sospensione  provvisoria  della  patente ex  art.  223  del nuovo  codice  della  strada  e  la sanzione  accessoria del la  sospensione  della  patente sussiste una radicale differenza di finalità e...» 
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              Cassazione penale, Sez. I,              sentenza n. 4247 del  7 aprile 1998
            
          
          «Nell’ipotesi  di inottemperanza  all’ordine impartito dalla  Motorizzazione  Civile  di consegnare la patente di guida in conseguenza della sospensione del documento — disposta per essere risultata, in sede di accertamento sanitario per la...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 23510 del 19 novembre 2010
            
          
          «Nei giudizi di divorzio, l'art. 3, secondo comma, lett. b), della legge 1 dicembre 1970 espressamente stabilisce che l'eccezione di sopravvenuta riconciliazione deve essere proposta ad istanza di parte; pertanto, il giudice non può rilevarla...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 3777 del 11 giugno 1981
            
          
          «...esplicitamente o implicitamente, all'intento di viziare, o quanto meno di circoscrivere, la libertà di difendersi in detto giudizio, con irreparabile compromissione di un obiettivo d'ordine pubblico come la tutela dell'istituto della famiglia.» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 11635 del 16 giugno 2020
            
          
          «Ogni partito politico beneficia, ai sensi dell'art. 7 c.c., della tutela della propria identità, la quale trae fondamento dagli artt. 2, 21 e 49 Cost.,riassumibile nella denominazione e nel segno distintivo, ed esprime l'esigenza di evitare nel...» 
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              Cassazione civile,               sentenza n. 8205 del 29 aprile 2004
            
          
          «In tema di delibazione di sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per esclusione da parte di uno dei coniugi del "bonum fidei" (obbligo di fedeltà), al fine di escludere il contrasto della sentenza con...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 12738 del 10 giugno 2011
            
          
          «La delibazione della sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario per l'apposizione di una condizione al vincolo matrimoniale (nella specie "condicio de futuro" relativa alla residenza familiare) viziante il...» 
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              Cassazione civile,               sentenza n. 1749 del 29 gennaio 2016
            
          
          «La delibazione della sentenza ecclesiastica dichiarativa della nullità del matrimonio concordatario contratto da uno dei coniugi per "metus reverentialis", postula che la corte d'appello verifichi la compatibilità della qualificazione canonistica...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 18725 del 27 luglio 2017
            
          
          «...ad esecuzione indiretta, soggetta alla forma dell'atto pubblico, salvo che sia di modico valore, poiché realizzato non tramite un'operazione triangolare di intermediazione giuridica, ma mediante un'intermediazione gestoria dell'ente creditizio.» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 21694 del  8 ottobre 2020
            
          
          «...pubblico unionale (nella specie, del "ne bis in idem"); diversamente, tale produzione non è ammissibile ai fini delle contestazioni in materia di imposte dirette, per le quali non viene in rilievo l'esigenza di effettività del diritto unionale.» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 12017 del  1 luglio 2004
            
          
          «Il trasferimento delle cose mobili vendute in un locale di pubblico deposito, qualora il compratore non si sia presentato a riceverle, costituisce, a norma dell'art. 1514c.c. art. 1514 - Deposito della cosa venduta c.c., una facoltà del venditore,...» 
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              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 8520 del 27 marzo 2019
            
          
          «In tema di IRPEG, la Fondazione Ordine Mauriziano, sebbene abbia natura di ente pubblico ospedaliero, non gode del regime di agevolazione fiscale previsto dall'art. 88, lett. b), del d.P.R. n. 817 del 1986 (applicabile "ratione temporis"),...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI-1,              ordinanza n. 30056 del 31 dicembre 2020
            
          
          «Il verbale di immissione in possesso dell'espropriante ha natura di atto pubblico, ed è pertanto fidefaciente e contestabile solo mediante querela di falso in ordine ai fatti constatati di persona dal pubblico ufficiale, e comunque, nella parte in...»