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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25347 del 28 agosto 2023
«In tema di impugnazione della rinunzia all'eredità da parte dei creditori, l'azione ex art. 524 c.c. è ammissibile unicamente ove i creditori abbiano richiesto, ai sensi dell'art. 481 c.c., la fissazione di un termine entro il quale il chiamato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28666 del 7 novembre 2024
«L'ordinanza emessa all'esito del procedimento di actio interrogatoria ai sensi degli artt. 481 c.c. e 749 c.p.c., pur definendo un procedimento che incide sul diritto potestativo del chiamato all'eredità, non ha natura contenziosa né decisoria, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 26419 del 13 settembre 2023
«Il conferimento al notaio dell'incarico di ricevere l'accettazione di eredità con beneficio di inventario non comprende automaticamente quello di redigere l'inventario, trattandosi di due atti diversi che devono costituire oggetto di distinti...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34852 del 13 dicembre 2023
«Va rimessa al Primo Presidente per l'eventuale assegnazione alle Sezioni Unite la questione se: a) nel caso di eredità devoluta ai minori o agli incapaci, l'accettazione beneficiata costituisca una fattispecie complessa a formazione progressiva...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19010 del 11 luglio 2024
«L'art. 484 c.c., nel prevedere che l'accettazione con beneficio di inventario si fa con dichiarazione, preceduta o seguita dalla redazione dell'inventario, delinea una fattispecie a formazione progressiva, di cui sono elementi costitutivi entrambi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3150 del 2 febbraio 2024
«Il giudice di rinvio è vincolato al principio di diritto affermato dalla Corte di cassazione in relazione ai punti decisivi non congruamente valutati dalla sentenza cassata e, se non può rimetterne in discussione il carattere di decisività,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15468 del 3 giugno 2024
«Il chiamato all'eredità investito della nuda proprietà di un immobile, con l'occupazione di quest'ultimo esercita il possesso corrispondente alla nuda proprietà, secondo la definizione dell'art. 1140 c.c., ancorché sul medesimo cespite insista il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9436 del 10 aprile 2025
«Ai fini dell'acquisto della qualità di erede, non è di per sé sufficiente, neanche nella successione legittima, la delazione dell'eredità che segue l'apertura della successione, essendo necessaria l'accettazione del chiamato mediante aditio oppure...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 20934 del 26 luglio 2024
«L'accettazione beneficiata dell'eredità comporta il trasferimento della proprietà dei beni a favore dell'accettante, implicando che i debiti tributari sorti in essere successivamente all'accettazione rimangono personali dell'accettante,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27626 del 24 ottobre 2024
«Il coerede con beneficio d'inventario, cui è riconosciuta l'amministrazione del patrimonio relitto e la liquidazione del passivo, può pagare, con risorse proprie, i debiti ereditari, venendo conseguentemente surrogato, ex art. 1203, n. 4), c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25573 del 1 settembre 2023
«In materia di successione, ove il chiamato all'eredità abbia conferito mandato professionale ad un avvocato al fine di contestare tempestivamente la legittimità della variante allo strumento urbanistico locale che aveva privato dell'edificabilità...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6710 del 13 marzo 2024
«La qualità di erede non si assume con la semplice chiamata all'eredità, né dalla denuncia di successione, ma solo a seguito dell'accettazione dell'eredità, espressa o tacita. Pertanto, in presenza di debiti del de cuius di natura tributaria,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21254 del 30 luglio 2024
«Un ricorso è inammissibile se il ricorrente ha rinunciato all'eredità e quindi manca di legittimazione a proseguire nel giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 22839 del 14 agosto 2024
«La soggettività passiva nell'imposta di successione si correla alla chiamata all'eredità e non all'accettazione. Tuttavia, la rinuncia all'eredità, avendo effetto retroattivo ex art. 521 cod. civ., determina la non responsabilità del chiamato per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1735 del 16 gennaio 2024
«La perdita del diritto di accettare l'eredità, conseguente all'omessa dichiarazione nell'ambito dell'"actio interrogatoria" ex art. 481 c.c., è priva di effetti qualora sia precedentemente intervenuta l'accettazione tacita del chiamato, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23 del 2 gennaio 2025
«Il legittimario totalmente pretermesso non è considerato tra i chiamati all'eredità. Di conseguenza, a differenza degli altri beneficiari della delazione ereditaria, che diventano eredi con l'accettazione, il legittimario pretermesso acquista la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8942 del 4 aprile 2024
«Con la petizione ereditaria sono reclamabili soltanto i beni nei quali l'erede è succeduto mortis causa al de cuius e non quelli che, al momento dell'apertura della successione, sono già fuoriusciti dal patrimonio del defunto e che, pertanto, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26951 del 17 ottobre 2024
«Nell'azione di divisione ereditaria è insita la petizione dell'eredità, ove si chieda la ricostruzione dell'asse relitto e l'inclusione in esso di beni sottratti da altro erede o da un terzo, tanto più che la sentenza di assegnazione dei beni ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7577 del 21 marzo 2025
«L'azione proposta dagli eredi per ottenere la dichiarazione di nullità di atti di disposizione patrimoniale compiuti dalla de cuius in vita, in quanto frutto di circonvenzione di incapace, non può essere qualificata come petitio hereditatis....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9153 del 7 aprile 2025
«In considerazione della natura recuperatoria dell'azione di petizione ereditaria e della sua differenza rispetto all'azione di rivendicazione, l'appartenenza del bene all'asse relitto, ove contestata, non è soggetta al rigoroso onere della c.d....»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9384 del 10 aprile 2025
«Le quote di società di persone, pur soggette a iscrizione nel registro delle imprese, non possono essere assimilate ai beni mobili registrati ai fini dell'applicazione dell'art. 534 co. 3 cod. civ., né richiedono l'iscrizione dell'accettazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22566 del 26 luglio 2023
«I diritti di abitazione e uso, accordati al coniuge superstite dall'art. 540, comma 2, c.c. spettano anche al coniuge separato senza addebito, eccettuato il caso in cui, dopo la separazione, la casa sia stata lasciata da entrambi i coniugi o abbia...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 11095 del 28 aprile 2025
«Ai sensi dell'art. 540, secondo comma, cod. civ., il diritto di abitazione a favore del coniuge superstite sulla casa adibita a residenza familiare durante la vita del de cuius è configurabile solo se l'immobile era di proprietà esclusiva del de...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 33011 del 28 novembre 2023
«In caso di legato di usufrutto eccedente la porzione disponibile, ove il legittimario non intenda assecondare la volontà del de cuius, è da escludersi che la sua tutela si identifichi con l'azione di riduzione, estrinsecandosi piuttosto nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30384 del 2 novembre 2023
«La rinuncia al legato in sostituzione di legittima relativo a beni immobili necessita della forma scritta quando il legato ha per oggetto beni immobili, mentre, ove tale situazione non ricorra, ben può risultare da atti univoci compiuti dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9734 del 14 aprile 2025
«In caso di rinuncia al legato in sostituzione di legittima, il legittimario rinunciante diventa erede pretermesso, non operando la conversione automatica del legato in legato in conto legittima. La rinuncia al legato ha effetto retroattivo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 19230 del 12 luglio 2024
«Nella divisione ereditaria, una volta che il condividente donatario abbia optato per la collazione per imputazione (ovvero ciò sia necessitato) - che si differenzia da quella in natura per il fatto che i beni già oggetto di donazione rimangono di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17856 del 22 giugno 2023
«In caso di successione legittima degli eredi legittimari in concorso con un legatario, ove il "relictum" non sia sufficiente a soddisfare la quota di riserva di uno o più legittimari, l'azione di riduzione contro i destinatari di donazioni o...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20138 del 13 luglio 2023
«Nel giudizio di riduzione in materia ereditaria, la deduzione, da parte del convenuto, della necessità di imputare alla legittima le donazioni ricevute in vita dall'attore, costituisce eccezione in senso lato e, come tale, il suo rilievo non è...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1122 del 11 gennaio 2024
«La necessità del principio di prova scritta onde ammettere quella testimoniale, ai sensi dell'art. 2722, n. 1, cod. civ., si riferisce ai soli casi di azione ordinaria di simulazione, ossia di quella fatta valere da uno dei contraenti e,...»