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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31312 del 10 novembre 2023
«La chiamata in causa di un terzo ex art. 107 c.p.c. non richiede che il rapporto sostanziale sia indivisibile rispetto ai soggetti chiamati, potendo essere disposta dal giudice di merito anche solo sulla base di un giudizio di mera opportunità...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34373 del 7 dicembre 2023
«In tema di legittimazione all'impugnazione, il soggetto, che non sia stato parte nel grado precedente, che proponga impugnazione avverso la decisione adottata al suo esito nell'asserita qualità di successore, a titolo universale o particolare, di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 1367 del 18 gennaio 2023
«La delibera assembleare è inesistente quando manchi un elemento costitutivo della fattispecie del procedimento collegiale, sicché non può individuarsi strutturalmente l'espressione di una volontà riferibile alla maggioranza avente portata...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9387 del 5 aprile 2023
«La domanda diretta a far accertare la non conformità alla legge o al regolamento del contenuto della decisione approvata in una riunione di partecipanti al condominio, quale riportato nel relativo verbale, sia pure per mancanza originaria degli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27432 del 27 settembre 2023
«L'esame dei documenti esibiti e delle deposizioni dei testimoni, nonché la valutazione dei documenti e delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5410 del 1 marzo 2025
«In tema di occupazione illegittima, premesso che la condotta illecita della P.A. incidente sul diritto di proprietà non può comportare, quale che ne sia la forma di manifestazione (occupazione usurpativa, acquisitiva o appropriativa, vie di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 36601 del 30 dicembre 2023
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso, laddove la decisione sia pronunciata esclusivamente nei confronti dell'avente causa e della relativa controparte, si determina un'estromissione implicita del dante causa, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6126 del 1 marzo 2023
«Nel caso in cui il ricorrente lamenti l'omessa pronuncia, da parte dell'impugnata sentenza, in ordine ad un motivo di appello, non è indispensabile, ai fini dell'ammissibilità in ordine al requisito di cui all'art. 366, comma l, n. 4, c.p.c., che...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 12131 del 8 maggio 2023
«È configurabile la decisione implicita di una questione (connessa a una prospettata tesi difensiva) o di un'eccezione di nullità (ritualmente sollevata o rilevabile d'ufficio) quando queste risultino superate e travolte, benché non espressamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 26507 del 14 settembre 2023
«L'assorbimento "proprio" postula che la decisione della domanda assorbita divenga superflua per effetto della decisione sulla domanda assorbente, con conseguente sopravvenuta carenza di interesse all'esame della domanda rimasta assorbita;...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27181 del 22 settembre 2023
«La rilevazione e l'interpretazione del contenuto della domanda è attività riservata al giudice di merito, sicché non è deducibile la violazione dell'art. 112 c.p.c., quale errore procedurale rilevante ai sensi dell'art. 360, comma 1, n. 4, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 30507 del 3 novembre 2023
«L'operatività del principio della ragione più liquida nel giudizio di appello è soggetta al limite derivante dall'effetto devolutivo del gravame, in virtù del quale la decisione non può esorbitare dal thema decidendum delineato dai motivi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 31700 del 14 novembre 2023
«In tema di impugnazioni civili, qualora il giudice, dopo una statuizione di inammissibilità dell'appello, con la quale si è spogliato della potestas iudicandi in relazione al merito della controversia, abbia impropriamente inserito nella sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 32100 del 20 novembre 2023
«Il vizio di omessa pronuncia che integra una violazione del principio di corrispondenza tra chiesto pronunciato di cui all'art. 112 c.p.c. (da ricondursi, più correttamente, nel paradigma normativo di cui all'art. 360 c.p.c., comma 1, n. 4),...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 32508 del 22 novembre 2023
«Non ricorre il vizio di omessa pronuncia, nonostante la mancata decisione su un punto specifico, quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto sul medesimo.»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 36298 del 28 dicembre 2023
«Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto della domanda o eccezione formulata dalla parte, dovendo ravvisarsi una statuizione implicita di rigetto quando la pretesa avanzata...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9870 del 11 aprile 2024
«L'appello a motivi limitati, previsto dall'art. 339, comma 3, c.p.c., costituisce l'unico rimedio impugnatorio ammesso (oltre alla revocazione per motivi ordinari) avverso le sentenze pronunciate dal giudice di pace nell'ambito della sua...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16104 del 10 giugno 2024
«La sentenza pronunziata in sede di gravame è legittimamente motivata per relationem ove il giudice d'appello esprima, sia pure in modo sintetico, le ragioni della conferma della pronuncia in relazione ai motivi di impugnazione proposti. Tuttavia,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19415 del 15 luglio 2024
«In forza del principio iura novit curia di cui all'art. 113, comma 1, cod. proc. civ., il giudice può assegnare una qualificazione giuridica diversa ai fatti dedotti in giudizio e porre a fondamento della sua decisione disposizioni e principi di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 2406 del 26 gennaio 2023
«Mentre l'errore di valutazione in cui sia incorso il giudice di merito non è mai sindacabile in sede di legittimità, l'errore di percezione, cadendo sulla ricognizione del contenuto oggettivo della prova, qualora investa una circostanza che ha...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5249 del 20 febbraio 2023
«In tema di ricorso per cassazione, per dedurre la violazione dell'art. 115 c.p.c., occorre denunciare che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 8375 del 23 marzo 2023
«La valutazione delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la scelta, tra le varie risultanze probatorie, di quelle ritenute più idonee a sorreggere la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10506 del 19 aprile 2023
«L'esame dei documenti esibiti e delle deposizioni dei testimoni, nonché la valutazione dei documenti e delle risultanze della prova testimoniale, il giudizio sull'attendibilità dei testi e sulla credibilità di alcuni invece che di altri, come la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10623 del 20 aprile 2023
«In sede di ricorso per cassazione una questione di violazione o di falsa applicazione degli artt. 115 e 116 cod. proc. civ. non può porsi per una erronea valutazione del materiale istruttorio compiuta dal giudice di merito, ma, rispettivamente,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10941 del 26 aprile 2023
«È irrilevante che una deliberazione dell'organo collegiale di un ente pubblico abbia autorizzato il conferimento dell'incarico al professionista, eventualmente anche richiamando ed approvando lo schema del disciplinare, ove tale deliberazione non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 11111 del 27 aprile 2023
«Il travisamento della prova si distingue dal travisamento del fatto, in quanto implica non una valutazione del fatto, ma una constatazione o un accertamento che una data informazione probatoria, utilizzata in sentenza, è contraddetta da uno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12132 del 8 maggio 2023
«La violazione dell'art. 2697 c.c. si configura soltanto nell'ipotesi in cui il giudice abbia attribuito l'onere della prova ad una parte diversa da quella su cui esso avrebbe dovuto gravare secondo le regole di scomposizione delle fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 14331 del 24 maggio 2023
«La violazione dell'art. 115 c.p.c. presuppone l'allegazione che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18435 del 28 giugno 2023
«La titolarità della posizione soggettiva, attiva o passiva, vantata in giudizio è un elemento costitutivo della domanda ed attiene al merito della decisione, sicché spetta all'attore allegarla e provarla, salvo il riconoscimento, o lo svolgimento...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 19004 del 5 luglio 2023
«La violazione dell'art. 115 cod. proc. civ. presuppone l'allegazione che il giudice, in contraddizione espressa o implicita con la prescrizione della norma, abbia posto a fondamento della decisione prove non introdotte dalle parti, ma disposte di...»