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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 8328 del  8 aprile 2010
            
          
          «In tema di lavoro pubblico privatizzato, nel cui ambito gli atti di gestione del rapporto di lavoro sono adottati con i poteri e le capacità del privato datore di lavoro, l'atto con cui l'Amministrazione revochi un incarico (nella specie, di...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 21660 del 14 agosto 2008
            
          
          «L'istituto della riammissione in servizio del dipendente pubblico già dimissionario, ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 3 del 1957 e 516 del D.lgs. 297 del 1994, presuppone la decisione discrezionale dell'amministrazione volta alla verifica del...» 
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              Corte dei Conti,               sentenza n. 3 del 19 gennaio 2018
            
          
          «Va affermata la responsabilità amministrativa del Sindaco (nonché del segretario generale che ha espresso il parere favorevole di regolarità tecnica e dei membri della Giunta comunale presenti alla deliberazione con la quale si è deciso di...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 8674 del  9 aprile 2018
            
          
          «L'attribuzione di un incarico di studio e non di funzione al dirigente che aveva ricoperto precedentemente un incarico dirigenziale, non dà luogo a demansionamento da cui far discendere il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale alla...» 
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              Corte dei Conti,               sentenza n. 3 del  9 gennaio 2015
            
          
          «Qualora venga svolta l'attività di direttore generale, in mancanza delle qualifiche previste dagli artt. 108 t.u.e.l. e 19 e 28 D.lgs. 165/2001, può essere effettuata la richiesta del risarcimento del danno nei confronti del sindaco che ha...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 23760 del 22 dicembre 2004
            
          
          «La disciplina degli incarichi dirigenziali è incompatibile con le garanzie di cui all'art. 2103 c.c., dal momento che mancano quelle specifiche mansioni corrispondenti alla qualifica di assunzione e il dirigente, alla scadenza del contratto a...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 14186 del 19 giugno 2007
            
          
          «La durata minima dell'incarico dirigenziale a termine, prescritta in generale (originariamente) dall'art. 19, comma secondo, del D.lgs. n. 165 del 2001, ed attualmente fissata in tre anni ai sensi dell'art. 14-sexies del D.L. n. 115 del 2005,...» 
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              Cassazione penale, Sez. VI,              sentenza n. 17972 del 30 aprile 2019
            
          
          «Sussiste la qualifica di pubblico ufficiale in capo al soggetto al quale, in forza di contratto privatistico di collaborazione coordinata e continuativa, sia affidato un incarico di consulenza e supporto alla direzione sanitaria regionale, attesto...» 
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              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 27808 del 24 giugno 2019
            
          
          «l reato di cui all'art. 416-bis cod. pen. è configurabile anche nel caso di "ricostituzione" di un gruppo criminale a distanza di tempo da parte di noto capo mafia, di dimostrata caratura criminale, inserito in ambito di mafie storiche (nel caso...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 1534 del 22 gennaio 2018
            
          
          «La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 5390 del 11 marzo 2006
            
          
          «La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico che, inserito nell'ambito di un procedimento espropriativo, lo conclude eliminando la necessità di un provvedimento amministrativo di acquisizione coatta della proprietà privata,...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 1643 del 23 gennaio 2017
            
          
          «Il  deprezzamento  che  abbiano  subito  le  parti residue  del  bene  espropriato  rientra  nell'unica indennità  di  espropriazione,  che,  per  definizione, riguarda  l'intera diminuzione patrimoniale  subita  dal soggetto  passivo  del...» 
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              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 21789 del 17 maggio 2019
            
          
          «In tema di estorsione, non integra il reato la condotta del datore di lavoro che, al momento dell'assunzione, prospetti agli aspiranti dipendenti l'alternativa tra la rinunzia a parte della retribuzione e la perdita dell'opportunità di lavoro, in...» 
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              Cassazione penale, Sez. II,              sentenza n. 19846 del  9 maggio 2019
            
          
          «Integra un unico reato di appropriazione indebita la mancata restituzione alla persona offesa di due mezzi presi a noleggio con un unico contratto, che preveda per entrambi la stessa data di scadenza. (In motivazione, la Corte ha evidenziato...» 
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              Cassazione penale, Sez. V,              sentenza n. 38919 del 20 settembre 2019
            
          
          «Non integra la condotta di autoriciclaggio il mero trasferimento di somme, oggetto di distrazione fallimentare, a favore di imprese operative, occorrendo a tal fine un "quid pluris" che denoti l'attitudine dissimulatoria della condotta rispetto...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              ordinanza n. 32362 del 13 dicembre 2018
            
          
          «In tema di vendita internazionale a distanza di beni mobili, la controversia avente ad oggetto il pagamento della merce va devoluta, ai sensi dell'art. 7, lett. b), primo trattino, del Reg. UE n. 1215 del 2012 (applicabile "ratione temporis"),...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 31134 del  3 dicembre 2018
            
          
          «Qualora una controversia rientrante fra quelle attribuite alla sezione specializzata in materia di impresa venga promossa non presso una sezione ordinaria del medesimo ufficio giudiziario nel quale è istituita, situazione che genererebbe un...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 8988 del 27 agosto 1999
            
          
          «Ai  fini  della  determinazione dell'indennità  di espropriazione dei  diritto  personale  di  godimento spettante all'affittuario su manufatti agricoli, il giudice, in assenza  di  una  norma  che  direttamente  ed espressamente  regoli  tale...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 20718 del 13 agosto 2018
            
          
          «Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto della domanda o eccezione formulata dalla parte. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che le doglianze dell'appellante principale...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
            
          
          «In  tema  di  azioni  di  risarcimento  da  occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria  intrapresa dal  privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno  arrecato  da  un mero  comportamento dell'amministrazione,  nel  quale...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 15855 del  7 luglio 2009
            
          
          «Il ricorso  per  regolamento  di  giurisdizione non può  essere  convertito  in  una  denuncia  di  conflitto  di giurisdizione, ove non sussista una doppia affermazione o  declinatoria  di  giurisdizione  in  cause  che  presentano identità  di...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 1603 del 14 febbraio 2000
            
          
          «In  tema  di  espropriazione,  la  causa  propria  del contratto  di  "cessione  volontaria"  va  ricondotta  ad  una forma  alternativa  di  realizzazione  del  procedimento espropriativo,  mediante  l'utilizzo  di  uno  strumento privatistico...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 11435 del 12 ottobre 1999
            
          
          «In  materia  di  espropriazione  per  pubblica utilità,  la  "cessione  volontaria"  dà  luogo  ad  una  forma alternativa di realizzazione del procedimento espropriativo,  mediante  l'utilizzazione  di  uno  strumento privatistico  soggetto  ai...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9845 del 24 aprile 2007
            
          
          «Rientra  nella giurisdizione  del  g.o. la  questione, preliminare  ad  un'azione  di  determinazione  del conguaglio del prezzo, circa la nullità del contratto di cessione  volontaria  del  bene  assoggettato  a procedura  espropriativa, la  cui...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 11477 del  8 maggio 2008
            
          
          «L'art.  43,  comma  5,  T.U.  sulle espropriazioni (D.P.R.  n.  327  del  2001),  che  ha equiparato  la  situazione  in  cui  all'immobile  sia  di  fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il  bene continui  a essere...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 22540 del 25 settembre 2018
            
          
          «La modificazione della domanda ex art. 183 c.p.c. è consentita sempre che rimangano immutate le parti del giudizio nonché la vicenda sostanziale oggetto dello stesso. (Nella specie, in un giudizio per risarcimento danni da sinistro stradale, la...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 11883 del  7 maggio 2019
            
          
          «In tema di appalto di ristrutturazione di edificio di proprietà  del  committente, la  circostanza  che  la concessione  edilizia  sia  rilasciata  dopo  la  stipula  del contratto e persino dopo l'inizio dei lavori, non è causa di nullità  del...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 3027 del  8 giugno 2007
            
          
          «La  disciplina  contenuta  nell'art.  11  comma  1, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, richiede per edificare la "disponibilità"  dell'area  e  implica  una  relazione qualificata  a  contenuto  reale  con  il  bene (come proprietario,  superficiario,...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 13225 del 22 maggio 2008
            
          
          «In  tema  di  esecuzione  specifica  dell'obbligo  di concludere un contratto, non  può  essere  pronunciata sentenza  di  trasferimento  coattivo  prevista  dall'art. 2932  cod.  civ.  in  assenza  della  dichiarazione, contenuta nel preliminare,...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 22776 del 25 settembre 2018
            
          
          «Il principio dettato dall'art. 336 c.p.c., secondo cui la riforma o la cassazione parziale della sentenza ha effetto anche sui capi della stessa dipendenti dalla parte riformata o cassata, trova applicazione rispetto ai capi non impugnati...»