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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19402 del 3 agosto 2017
«La servitù di allagamento non ha natura volontaria, in quanto è oggetto di un atto di imperio, sicché, da un lato, la sua regolamentazione costituisce una forma di governo del territorio rientrante nella competenza concorrente tra Stato e Regioni,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11921 del 12 maggio 2017
«Con riguardo alla disciplina delle espropriazioni per pubblica utilità vigente nella Provincia autonoma di Trento, stante la riformulazione dell'art. 117 Cost. operata della legge costituzionale n. 3 del 2001, che ha modificato i rapporti tra le...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23023 del 11 novembre 2016
«In tema di imposta di registro, ipotecaria e catastale, ai fini della determinazione della base imponibile relativa ad un terreno edificabile, può distinguersi l'area edificabile di diritto, perché così qualificata in uno strumento urbanistico, e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8062 del 21 aprile 2016
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, l'incompetenza del sindaco che ha emesso il provvedimento di occupazione d'urgenza in luogo del presidente della giunta regionale è censurabile davanti al giudice amministrativo e non davanti al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1841 del 12 novembre 2009
«Ove, in base all'art. 6, comma 8 del T.U. 327 del 2001, l'Amministrazione titolare del potere espropriativo deleghi l'esercizio dei poteri espropriativi, la delega all'esercizio di tali poteri deve essere specifica, ovvero deve indicare con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 299 del 9 maggio 2000
«Giusta il disposto dell'art. 81 della L. n. 219 del 1981, e fermo restando che le opere per la realizzazione del programma straordinario di cui al Titolo VIII della stessa legge devono essere affidate in concessione, siffatta concessione comporta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 388 del 1 giugno 2000
«Nella speciale procedura espropriativa prevista dagli art. 80, 81 e 84 L. 14 maggio 1981 n. 219 per l'attuazione del programma straordinario di edilizia residenziale per le aree del Mezzogiorno colpite dal sisma del 1980, poiché costituiscono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2721 del 5 febbraio 2018
«Deve essere dichiarata la giurisdizione del giudice ordinario sull'azione risarcitoria relativa allo sconfinamento e quella della Corte di appello sul riconoscimento dell'indennità di esproprio.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1077 del 8 marzo 2004
«Il procedimento che si conclude con la dichiarazione di p.u. è un procedimento autonomo, e non un sub procedimento del più generale procedimento amministrativo, e, pertanto, è necessario l'invio della comunicazione di avvio del procedimento,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 676 del 28 gennaio 2011
«Se è vero che un provvedimento di proroga del termine fissato nella dichiarazione di pubblica utilità può validamente essere adottato solo prima della scadenza del termine medesimo, tuttavia non può dirsi che la proroga tardivamente adottata sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7320 del 19 marzo 2008
«In tema di espropriazioni, qualora alla dichiarazione di pubblica utilità segua l'occupazione dell'area, ma non la realizzazione dell'opera pubblica, non si è in presenza della cosiddetta occupazione appropriativa, atteso che a tal fine non è...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2677 del 26 aprile 2019
«Il carattere conformativo delle previsioni del piano regolatore discende soltanto dai requisiti oggettivi, di natura e struttura, che presentano i vincoli in esso contenuti ed è dunque configurabile tutte le volte in cui gli stessi vincoli mirino...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 721 del 10 febbraio 2000
«In materia di occupazione di aree private per l'esecuzione di opere pubbliche, la delibera della giunta comunale, adottata ai sensi dell'art. 1 comma 5 L. 3 gennaio 1978 n. 1, come variante allo strumento urbanistico, necessita dell'approvazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 417 del 28 luglio 1995
«I beni, aventi la vocazione a realizzare l'interesse estetico-culturale di cui si è detto, sono - sotto questo profilo - riconducibili inscrivibili - al pari del beni paesistici - nel la disciplina posta dall'art. 42, secondo comma, della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8384 del 31 marzo 2008
«In materia urbanistica, la scadenza del termine quinquennale del vincolo di destinazione di piano preordinato all’esproprio comporta il venir meno della regolamentazione urbanistica e l'applicazione delle norme di salvaguardia previste per i...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4426 del 22 giugno 2004
«Ogni disciplina che, per la fase successiva alla decadenza dei vincoli, a seguito del quinquennio ai sensi dell'art. 2 comma 1 L. n. 1187 del 1968, prevede un'ulteriore destinazione vincolata, non può essere ritenuta in grado di produrre l'esonero...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 702 del 30 aprile 1998
«L'effetto dell'adozione di una variante urbanistica implicita nell'approvazione di un progetto di opera pubblica comporta l'applicazione delle misure di salvaguardia sulla domanda di concessione di costruzione dell'opera, ai sensi dell'art. unico...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 570 del 23 dicembre 1998
«L'inserimento di un'area in zona urbanistica B2 di p.r.g., per la quale lo strumento urbanistico prevede la destinazione a "residenze", "attività terziarie" ed anche "attrezzature pubbliche", è previsione sufficiente a ritenere che nella zona...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19809 del 4 ottobre 2016
«L'art. 39 del D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, in materia di indennizzo per reiterazione dei vincoli espropriativi, espressamente rapporta l'indennizzo alla specifica ed autonoma tipologia di pregiudizio in concreto subito dal proprietario del terreno...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10362 del 6 maggio 2009
«L'art. 9 comma 4 D.P.R. n. 327 del 2001 non subordina la reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio su un immobile alla previsione di un indennizzo, ma esclusivamente alla necessità di una congrua motivazione in sede di rinnovazione dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4765 del 2 ottobre 2008
«Il principio della prevalenza dell'interesse pubblico, in virtù del quale un atto di pianificazione generale (tranne i casi di incidenza su posizioni consolidate da giudicati o da convenzioni di lottizzazione) non ha bisogno di una motivazione...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 160 del 11 luglio 2017
«A seguito della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego - operata dall'art. 2 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 (Delega al Governo per la razionalizzazione e la revisione delle discipline in materia di sanità, di pubblico impiego, di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5516 del 19 marzo 2015
«In materia di pubblico impiego, al rapporto di lavoro dei dirigenti assunti dagli enti locali con contratto a tempo determinato si applicano - in forza del richiamo di cui all'art. 110 del testo unico degli enti locali e tenuto conto del divieto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3684 del 10 luglio 2013
«Il rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. (latamente intesa) non è riconducibile ad un modello unico, di modo che possono aversi valutazioni differenti di un medesimo episodio in ragione di impieghi diversi; tale principio è desumibile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1962 del 26 gennaio 2018
«Il giudizio di opposizione alla stima in materia d'indennità di espropriazione non costituisce un mero controllo giurisdizionale di atti assunti dall'amministrazione nel procedimento espropriativo, né una loro integrazione, ma ha una autonoma...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8088 del 2 aprile 2007
«Posto che i rapporti di lavoro dei dipendenti degli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti esercenti attività ospedaliera e classificati ai fini della loro inserzione nel servizio sanitario pubblico hanno natura privatistica, le norme e i...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 411 del 18 dicembre 2001
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione dell'art. 4 comma 3 cost., l'art. 52 comma 1 D.P.R. 6 marzo 1978 n. 218, nella parte in cui consente all'amministrazione di reiterare i vincoli, scaduti, preordinati all'espropriazione o che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4062 del 18 febbraio 2011
«La specifica norma di cui all'art. 36, secondo comma, del D.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, che attribuisce al lavoratore che deduca la violazione di norme imperative riguardanti l'assunzione o l'impiego il diritto di agire per il risarcimento del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 24 maggio 2007
«Si ha adeguato supporto motivazionale dell'atto di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio qualora l'amministrazione, nell'evidenziare l'attualità dell'interesse pubblico da soddisfare, abbia a seguito di specifica istruttoria, tenuto...»