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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5465 del 2 dicembre 2015
«È inammissibile l'istanza di cancellazione della causa dal ruolo delle sospensive, in quanto tale istituto è previsto unicamente per gli affari da trattare in udienza pubblica (art. 71 c.p.a.).»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6298 del 29 novembre 2011
«La fissazione dell'udienza di merito con sollecitudine ai sensi dell'art. 71 C.P.A. non esclude l'applicabilità dell'art. 46 C.P.A. anche nell'ipotesi in cui la parte abbia depositato la memoria di costituzione oltre il termine previsto dall'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1501 del 9 marzo 2011
«Ai sensi dell'art. 105, comma 1, c.p.a., va disposto l'annullamento della sentenza impugnata, con conseguente rimessione della causa al giudice di primo grado, ove a cura dell'ufficio di segreteria la fissazione dell'udienza non sia stata...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4576 del 15 luglio 2010
«Il nuovo testo dell'art. 35, comma ultimo, L. n. 1034 del 1971 - come modificato dall'art. 11, L. n. 205 del 2000 - prevede che "in ogni caso di rinvio" del giudizio al primo giudice questo prosegue innanzi al Tar "con fissazione d'ufficio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3165 del 19 maggio 2010
«Nel processo amministrativo la fase cautelare è autonoma e distinta rispetto al giudizio di impugnazione e non è idonea ad esplicare effetti sul rapporto processuale principale; deve quindi escludersi che la fissazione della camera di consiglio...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1182 del 15 marzo 2011
«Va respinta in primo grado ed in sede di appello accolta l'istanza cautelare ai soli fini della fissazione urgente del merito, nel caso di impugnazione di gara d'appalto relativa alle procedure per l'aggiudicazione del servizio di Tesoreria di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2921 del 7 maggio 2019
«Il deposito con il processo amministrativo telematico (Pat) è possibile fino alle ore 24,00 ma se effettuato l'ultimo giorno utile rispetto ai termini previsti dal comma 1 dell'art. 73 del D.Lgs. n. 104/2010, ove avvenga oltre le ore 12, si...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2855 del 2 maggio 2019
«Ai sensi dell'art. 73, comma 1, c.p.a., nel testo introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. q), D.Lgs. 15 novembre 2011, n. 195 (c.d. primo correttivo al Codice), le repliche sono ammissibili solo ove conseguenti ad atti della controparte ulteriori...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2802 del 30 aprile 2019
«Il dovere del giudice di venire in soccorso alle parti ex art. 73, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010 è posto a garanzia del contraddittorio. Costituisce cioè un meccanismo di tutela volto ad evitare pronunce "a sorpresa" su profili che esplicano...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 984 del 16 febbraio 2011
«L'art. 73, comma 1, c.p.a. deve trovare applicazione anche ai giudizi, proposti prima del 16 settembre 2010, per i quali sia stato inviato, prima del 16 settembre 2010, l'avviso di fissazione dell'udienza per una data successiva al 16 settembre...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1240 del 25 marzo 2016
«Va annullata con rinvio al primo giudice la sentenza che ha posto a base della decisione una questione rilevata d'ufficio, ma che non ha proceduto a norma dell'art. 73, comma 3, c.p.a.: 1) a comunicarla alla parte in udienza, dal momento che la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5570 del 7 dicembre 2015
«Nel giudizio amministrativo costituisce violazione del diritto di difesa, rilevabile d'ufficio ex art. 73, comma 3, c.p.a., porre a fondamento della sentenza di primo grado una questione rilevata d'ufficio, senza previa indicazione in udienza o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4736 del 1 agosto 2018
«Nel processo amministrativo la nozione di controinteressato al ricorso si fonda sulla simultanea sussistenza di due necessari elementi: quello formale, rappresentato dalla contemplazione nominativa del soggetto nel provvedimento impugnato, tale da...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2405 del 20 aprile 2018
«Ai fini della validità della sentenza in forma semplificata è necessario che il Collegio, oltre alla previa verifica della regolarità del contraddittorio e della completezza dell'istruttoria, abbia puntualmente informato le parti costituite - e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 29 marzo 2018
«La proposizione di un intervento ad opponendum da parte del controinteressato pretermesso non può spiegare alcuna efficacia sanante nel caso in cui essa avvenga dopo la scadenza del termine di notificazione dell'impugnativa che sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13934 del 7 luglio 2016
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo, il diritto all’ulteriore indennità per la perdita di avviamento, prevista dall’art. 34, comma 2, della 1. n. 392 del 1978, spetta qualora il locale sia utilizzato per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2082 del 14 febbraio 2012
«Nell’ipotesi in cui, nel corso del procedimento instaurato dal locatore per ottenere la risoluzione del contratto di locazione per inadempimento del conduttore, intervenga la restituzione dell’immobile per finita locazione, non vengono meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15091 del 28 novembre 2001
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo, il rilascio dell’immobile da parte del conduttore a seguito di disdetta ai sensi dell’art. 28, primo comma, della legge 27 luglio 1978, n. 392, non comporta il venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14610 del 12 luglio 2005
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’immobile utilizzato a locale di esposizione, in tanto può determinare l’esistenza del diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento, in quanto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9195 del 1 settembre 1999
«In tema di contratti di locazione non abitativa venuti a cessare alle scadenze legali fissate negli artt. 67 e 71 della legge n. 392 del 1978, se il rapporto successivamente prosegue anche tacitamente fra le parti, viene a nascita un rapporto del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12419 del 10 dicembre 1998
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora la data di rilascio ricada nella sospensione dell’esecuzione prevista dall’art. 7 D.L. n. 551 del 1988, conv. nella legge n. 61 del 1989, il conduttore è tenuto, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8389 del 3 agosto 1999
«Non integra gli estremi della cessione della locazione il mero adempimento del terzo dell’obbligo di pagare il canone, pur se il locatore risulti a conoscenza della provenienza del pagamento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10820 del 17 ottobre 1995
«La disposizione dettata, con riferimento alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione per cui sia dovuta alla cessazione del rapporto l’indennità per la perdita dell’avviamento, dall’art. 34 della legge 27...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 667 del 23 gennaio 1998
«Il diritto all’indennità di avviamento commerciale (art. 34 legge 27 luglio 1978 n. 392) presuppone un rapporto di locazione in atto, legittimante il godimento de iure dell’immobile, e perciò non spetta se il conduttore, contravvenendo all’obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11470 del 20 ottobre 1992
«La corresponsione dell’indennità di avviamento di cui all’art. 34 comma terzo della L. 27 luglio 1978, n. 392 non condiziona il diritto del locatore alla esecuzione del provvedimento di rilascio, ma solo l’inizio di tale esecuzione, per cui non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13636 del 5 novembre 2001
«In tema di indennità di avviamento, l’art. 34 terzo comma della legge n. 392 del 1978 prevede che l’esecuzione del provvedimento di rilascio è condizionata all’avvenuto pagamento della stessa. La corresponsione dell’indennità consiste, dunque, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8558 del 29 maggio 2012
«Per stabilire se l’attività svolta nell’immobile locato abbia natura imprenditoriale o professionale (e, di conseguenza, se allo scioglimento del contratto spetti o no al conduttore l’indennità per la perdita dell’avviamento), occorre avere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3592 del 16 febbraio 2010
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora il contratto abbia ad oggetto locali comunicanti ma aventi diversa destinazione commerciale (nella specie, magazzino e negozio), e il canone sia unico e indistinto, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 810 del 27 gennaio 1997
«In caso di cessazione della locazione di un bene su un immobile complementare - nella specie spazio scoperto, adibito a stazionamento di un camion per la vendita di panini e bevande, situato su un’area di parcheggio per i clienti di un esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9558 del 15 novembre 1994
«L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale ex artt. 34 e 35 della legge sull’equo canone compete al conduttore dell’immobile adibito ad uso non abitativo soltanto quando l’attività di vendita al minuto con modalità che comportino...»