- 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 81 del  3 gennaio 2019
            
          
          
«Ai sensi dell'art. 245, comma 2 del D.Lgs. n. 152 del 2006, la messa in sicurezza di un sito inquinato non ha di per sé natura sanzionatoria, ma consiste in una misura  di  prevenzione  dei  danni  e  rientra,  pertanto, nel  genus  delle...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3544 del 16 luglio 2015
            
          
          
«È  illegittimo  il  verbale  di  una  conferenza  di servizi decisoria con il quale una società, nella veste di  mera  proprietaria  dell'area  inquinata,  pur  non essendo l'autrice dell'inquinamento, è stata diffidata ad  eseguire  la...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 14935 del 20 luglio 2016
            
          
          
«Proposta  dal  ministero  dell'ambiente  e  da un'autorità  portuale  domanda  di  ammissione  al  passivo della  procedura  di  amministrazione  straordinaria  di  una società ritenuta responsabile dell'inquinamento di alcune aree, è erronea la...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
            
          
          
«In base all'art. 300 del D.Lgs. 152/2006, il legislatore italiano  ha  fornito  per  la  prima  volta  una  definizione  di danno ambientale, statuendo che "È danno ambientale qualsiasi  deterioramento  significativo  e  misurabile, diretto  o...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 9013 del  6 maggio 2015
            
          
          
«Il  giudice  della  domanda  di  risarcimento  del  danno ambientale ancora pendente alla data di entrata in vigore della  L.  6 agosto  2013,  n.  97  (Legge  Europea  2013), essendo ormai esclusa la liquidazione per equivalente di quello, può...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti, Sez. I,              sentenza n. 412 del 21 novembre 2016
            
          
          
«L'art.  311  del  D.Lgs.  3  aprile  2006,  n.  152,  assoggetta  a responsabilità  chiunque  arrechi  danno all'ambiente  e  dispone  che  il  Ministero  dell'Ambiente  agisce,  anche  esercitando  l'azione  civile in sede penale, per il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 11229 del 21 maggio 2014
            
          
          
«A prescindere dalla considerazione che il danno ambientale  sia  tipologia  di  danno  sottratta  alla giurisdizione  contabile,  sussiste  ciononostante  la giurisdizione della Corte dei Conti qualora il petitum sostanziale  della  pretesa...»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 144 del  6 dicembre 2010
            
          
          
«La  materia  del  danno  ambientale  si  inserisce  nel quadro  di espansione  della  giustizia  contabile, così come sancito dagli artt. 313 comma 6° e 318 comma 2° del D.L.vo n. 152/06 che attribuiscono nuove competenze alla Corte dei conti in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5134 del 21 febbraio 2019
            
          
          
«Le parti hanno la facoltà, per effetto del principio dispositivo, di disporre dell'ordine logico delle questioni poste, salvo che queste non siano rilevabili d'ufficio, e, quindi, possono condizionare l'appello incidentale all'accoglimento di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 26495 del 17 ottobre 2019
            
          
          
«Il giudice innanzi al quale sia proposta una domanda di nullità contrattuale deve rilevare d'ufficio l'esistenza di una causa di nullità diversa da quella prospettata, che sia desumibile dai fatti dedotti in giudizio ed abbia carattere assorbente,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-lav.,              ordinanza n. 25434 del 10 ottobre 2019
            
          
          
«Il rilievo d'ufficio delle eccezioni in senso lato, attesa la distinzione rispetto a quelle in senso stretto, non è subordinato alla specifica e tempestiva allegazione della parte ed è ammissibile anche in appello, purchè i fatti risultino...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 9498 del  4 aprile 2019
            
          
          
«L'acquisizione del fascicolo d'ufficio di primo grado, ai sensi dell'art. 347 c.p.c., non costituisce condizione essenziale per la validità del giudizio d'appello, con la conseguenza che la relativa omissione non determina un vizio del...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 27606 del 29 ottobre 2019
            
          
          
«In tema di impugnazioni, il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronuncia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della sentenza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5738 del 27 febbraio 2019
            
          
          
«...Avvocatura distrettuale segnalato all'Ufficio contabilità della corte d'appello interessata che nessun pagamento poteva essere effettuato, atteso che la notifica in questione, ad essa indirizzata, era avvenuta ad un indirizzo PEC non corretto).»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 21243 del  9 agosto 2019
            
          
          
«La nullità del contratto posto a fondamento dell'azione di adempimento è rilevabile d'ufficio, ma non può essere accertata sulla base di una "nuda" eccezione, sollevata per la prima volta con il ricorso per cassazione, basata su contestazioni in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 4352 del 14 febbraio 2019
            
          
          
«Non è carente di motivazione la sentenza che recepisce "per relationem" le conclusioni ed i passi salienti di una relazione di consulenza tecnica d'ufficio di cui dichiari di condividere il merito, ancorché si limiti a riconoscere quelle...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 17963 del  4 luglio 2019
            
          
          
«...rispetto all'originale notificato dal contribuente all'Ufficio riguardare il contenuto dell'atto, sicché è a tal fine sufficiente l'apposizione nella copia di una nota che attesti la presenza sull'originale del mandato rilasciato al difensore.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              ordinanza n. 22628 del 10 settembre 2019
            
          
          
«Nel rito del lavoro, il ricorrente che denunci in cassazione il mancato esercizio dei poteri istruttori di ufficio nel giudizio di merito, deve riportare in ricorso gli atti processuali dai quali emerge l'esistenza di una "pista probatoria"...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 3144 del 14 febbraio 2006
            
          
          
«Nell’ipotesi  in  cui  venga  proposta  opposizione direttamente  avverso  il  verbale  di  contestazione  per violazione  al  codice  della  strada,  la  legittimazione passiva  va  riconosciuta,  alternativamente,  sia  alle singole...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 22092 del  4 settembre 2019
            
          
          
«Il tardivo deposito dell'originale del ricorso per cassazione (dopo la scadenza del ventesimo giorno dall'ultima notificazione alle parti contro le quali è proposto) comporta l'improcedibilità dello stesso, che è rilevabile d'ufficio e non è...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 8312 del 25 marzo 2019
            
          
          
«Ai fini della verifica d'ufficio della tempestività del ricorso per cassazione è sufficiente il deposito, da parte del ricorrente, della decisione comunicatagli a mezzo PEC (nel suo testo integrale) a cura della cancelleria; ai fini della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8040 del 21 marzo 2019
            
          
          
«In tema di esecuzione in forma specifica ex art. 2932 c.c. di contratto preliminare stipulato da promittente venditore sposato in regime di comunione legale dei beni senza il consenso dell'altro coniuge, quest'ultimo deve considerarsi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-2,              ordinanza n. 30651 del 25 novembre 2019
            
          
          
«La presentazione di un'istanza volta a sollecitare il potere della Corte di Cassazione di emendare, d'ufficio, gli errori materiali, ex art. 391-bis c.p.c., non equivale al deposito di un ricorso; sicché, per effetto del rinvio all'art. 380-bis,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8097 del  8 aprile 2011
            
          
          
«In  tema  di  prescrizione  delle  violazioni  amministrative, l’illecito previsto all’art. 93, comma 5, del codice della strada concernente la mancata richiesta del certificato  di  proprietà  al  pubblico  registro automobilistico  entro  un...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 1144 del 27 ottobre 2000
            
          
          
«Ai sensi  dell’art. 4 della  legge 111/1988 l’accertamento relativo alla sussistenza dei requisiti fisici e psichici necessari per l’ammissione all’esame per il conseguimento della patente di guida (in precedenza attribuito, dall’art. 81 del...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 15966 del  8 luglio 2009
            
          
          
«L’impugnazione del provvedimento di revisione della patente di guida emesso dal direttore dell’ufficio provinciale della Motorizzazione Civile ai sensi dell’art. 128, 1°  comma,  del  codice  della  strada  rientra  nella giurisdizione del giudice...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 656 del 18 gennaio 2010
            
          
          
«L’obbligo  della  preventiva  segnalazione dell’apparecchio di rilevamento della velocità previsto, in un primo momento, dall’art. 4 del d.l. n. 121 del 2002, conv. nella legge n. 168 del 2002, per i soli dispositivi di  controllo  remoto  senza...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 29634 del 14 novembre 2019
            
          
          
«In tema di revocazione, ai fini della configurabilità dell'errore di fatto di cui all'art. 395, n. 4, c.p.c. tra gli "atti e documenti della causa" dai quali l'errore stesso deve risultare, vanno compresi – in attuazione dei principi del giusto...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 506 del 11 gennaio 2019
            
          
          
«In tema di controversie relative a rapporti di lavoro con la pubblica amministrazione, la disposizione di cui all'art. 413, comma 5, c.p.c., che radica la competenza per territorio presso il giudice nella cui circoscrizione ha sede l'ufficio al...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 6394 del  5 marzo 2019
            
          
          
«La conoscibilità "ex officio" di un contratto collettivo si atteggia diversamente a seconda che si versi in un'ipotesi di violazione del contratto collettivo nazionale di lavoro privatistico o di un contratto collettivo nazionale del pubblico...»