Cassazione civile Sez. II sentenza n. 22092 del 4 settembre 2019

(1 massima)

(massima n. 1)

Il tardivo deposito dell'originale del ricorso per cassazione (dopo la scadenza del ventesimo giorno dall'ultima notificazione alle parti contro le quali č proposto) comporta l'improcedibilitā dello stesso, che č rilevabile d'ufficio e non č esclusa dalla circostanza che il controricorrente non abbia formulato apposita eccezione; il ricorrente, tuttavia, ove il mancato tempestivo deposito del ricorso sia dovuto a causa ad esso non imputabile, puō evitare la declaratoria di improcedibilitā chiedendo, non appena l'impedimento sia cessato, la rimessione in termini, ai sensi dell'art. 153, comma 2, c.p.c., e provvedendo a depositare contestualmente l'atto non potuto depositare nei termini.

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