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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9930 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della configurabilità del concorso nel delitto di peculato la pura e semplice «raccomandazione», non accompagnata da fattori decisivi non può avere mai efficacia determinante sul soggetto che la riceve il quale resta libero di aderirvi o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9964 del 29 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza dell'ipotesi aggravata del reato di violazione di sigilli commesso da colui che abbia in custodia la cosa, di cui al secondo comma dell'art. 349 c.p., al di fuori di particolari ipotesi in cui l'incarico di custode delle...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10118 del 29 settembre 1986
«L'aggravante speciale del delitto di furto, prevista dall'art. 625 n. 5 c.p. — nell'ipotesi di fatto commesso da tre o più persone — non richiede necessariamente né che si tratti di persone riunite né che i correi siano stati esecutori materiali,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10138 del 29 settembre 1986
«Il reato di sequestro di persona è assorbito dal reato di rapina aggravata (art. 628, terzo comma, n. 2 c.p.) soltanto quando la violenza usata per il sequestro si identifichi e si esaurisca col mezzo immediato di esecuzione della rapina stessa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10230 del 2 ottobre 1986
«Il possesso della refurtiva può costituire prova della sottrazione della cosa da parte del possessore quando, oltre al nesso di contiguità cronologica tra sottrazione e possesso altri elementi conducono ad escludere, sul piano logico, che il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1030 del 25 gennaio 1986
«Il delitto di sequestro di persona, che è un delitto contro la libertà personale, sussiste allorché si ha la privazione della libertà di agire, intesa come libertà di locomozione, di movimento nello spazio, di libertà di scelta del luogo ove restare.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11069 del 16 ottobre 1986
«Il delitto di estorsione è configurabile anche in un comportamento apparentemente corretto ma implicitamente portatore di minacce, anche indeterminate, così da far sorgere nella persona offesa la preoccupazione di un ineludibile pregiudizio....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12075 del 30 ottobre 1986
«Colui che acquisti per uso proprio dischi, nastri o supporti analoghi abusivamente riprodotti, senza essere concorso nella riproduzione, risponde soltanto di ricettazione. Chi invece acquista i detti oggetti senza la consapevolezza dell'abusiva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1310 del 5 febbraio 1986
«Nell'ipotesi di reati che prevedano pene pecuniarie proporzionali il regime della continuazione non è applicabile, sia tra loro che con altri reati. Nella specie si trattava di reati contravvenzionali speciali e di reati di diritto comune.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13218 del 24 novembre 1986
«Non sussiste violazione del principio di correlazione tra sentenza e accusa contestata ove l'imputato di furto sia condannato per ricettazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13374 del 29 novembre 1986
«Con le modifiche apportate all'originario testo dell'art. 630 c.p. (sequestro di persona a scopo di estorsione), divenuto reato tipico della criminalità organizzata, si è cercato di minare alla base le associazioni criminali attraverso la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13606 del 3 dicembre 1986
«L'effrazione e il deterioramento delle porte di accesso dei cinematografi integrano il reato di danneggiamento perseguibile d'ufficio ai sensi dell'art. 635 c.p., poiché tali porte di accesso sono cose destinate a pubblica difesa, art. 635,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13907 del 6 dicembre 1986
«La nullità dell'interrogatorio non inficia la sostanza delle dichiarazioni rese, e quindi non esclude il delitto di calunnia, quando le dichiarazioni medesime, per il loro tenore e per l'organo che le abbia ricevute, siano idonee a costituire la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14458 del 23 dicembre 1986
«In tema di rapina aggravata dal numero delle persone, la suddetta aggravante è configurabile anche se la violenza o la minaccia, commessa materialmente da uno solo dei concorrenti, è, comunque, esercitata in maniera indiretta anche dagli altri...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1553 del 19 febbraio 1986
«La previsione del quarto comma dell'art. 630 c.p. (applicazione delle minori pene previste dall'art. 605 c.p. al concorrente che, dissociandosi dagli altri, si adopera in modo che il soggetto passivo riacquisti la libertà, senza che tale risultato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2102 del 14 marzo 1986
«Nel corso di un procedimento instaurato per il reato di calunnia, il giudice che ha la cognizione di questo reato ha pure competenza nel valutare autonomamente e direttamente i fatti oggetto della calunniosa incolpazione, per cui non deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2350 del 22 marzo 1986
«Il reato di sequestro di persona è configurabile ogniqualvolta dalle modalità con le quali il soggetto passivo è trattenuto nella disponibilità fisica dell'agente possa dedursi un dissenso presunto dello stesso alla limitazione della sfera della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3008 del 16 aprile 1986
«La contraffazione del sigillo della Banca Nazionale del Lavoro integra il reato punito dall'art. 468 c.p. perché essa banca rientra tra gli enti di diritto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3651 del 12 maggio 1986
«Nel delitto di estorsione e in quello di rapina il dolo deve essere escluso e il fatto può essere qualificato come esercizio arbitrario delle proprie ragioni nell'ipotesi in cui l'autore della violenza o della minaccia abbia agito nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3824 del 17 maggio 1986
«Per configurarsi il reato di estorsione è sufficiente che la minaccia, che è elemento costitutivo, sia tale da incutere una coercizione dell'altrui volontà ed a nulla rileva che il soggetto passivo in effetti non si sia intimidito né rileva la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3833 del 17 maggio 1986
«Tra i poteri normalmente spettanti al legale rappresentante di un ente collettivo non è compresa la capacità di proporre querela, in quanto quest'ultima non è un atto di ordinaria amministrazione, ma un atto strettamente personale.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4126 del 24 maggio 1986
«Ai fini dell'ipotesi aggravata del delitto di danneggiamento, deve intendersi edificio pubblico quello che — indipendentemente dal soggetto pubblico o privato che ne sia il proprietario — sia sede di un ufficio pubblico. (Nella specie: delegazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4287 del 26 maggio 1986
«In tema di rapporto di causalità ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 41 c.p., secondo cui «le disposizioni precedenti si applicano anche quando la causa preesistente, simultanea o sopravvenuta consiste nel fatto illecito altrui», il nesso di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4554 del 28 maggio 1986
«La querela, quale atto negoziale, va interpretata sulla scorta delle regole stabilite dagli artt. 1362 e segg. c.c., giacché per la sua validità non è necessario l'uso di formule sacramentali, ma è sufficiente che da tutto il contesto dell'atto si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5454 del 12 giugno 1986
«La cosa rubata e poi abbandonata dal ladro non costituisce res derelicta, la cui appropriazione sia consentita a chiunque, poiché non vi è abbandono senza la volontà dell'avente diritto e tale non può certamente ritenersi quella del ladro e poiché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5560 del 13 giugno 1986
«Per la configurabilità dell'aggravante speciale del delitto di danneggiamento ex art. 635, secondo comma, n. 1, c.p., costituita dal fatto commesso con violenza o minaccia, non è necessario che queste ultime costituiscano un mezzo per vincere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5618 del 16 giugno 1986
«Nell'ipotesi di uso di violenza fisica e di privazione della libertà personale esercitate dall'agente nei confronti di persona sospettata di furto, al fine di ottenere la confessione di tale reato, sono ravvisabili le ipotesi delittuose,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5642 del 16 giugno 1986
«L'elemento oggettivo del reato di sequestro di persona, che consiste nella privazione della libertà personale intesa come libertà di muoversi nello spazio, non è escluso dal fatto che il sequestro sia stato posto in opera di giorno, ed in luogo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5700 del 17 giugno 1986
«L'art. 610 c.p. (violenza privata) ha carattere sussidiario e generico perché diretto a reprimere fatti di coercizione non espressamente considerato da altre disposizioni di legge, né come elemento costitutivo, né come circostanza aggravante di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5908 del 20 giugno 1986
«In tema di evasione, l'effrazione di cui al secondo comma dell'art. 385 c.p., non si identifica con il contenuto obiettivo del delitto di danneggiamento essendo, a differenza di questo, limitata e circoscritta ai fatti di violenza commessi sui...»