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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10056 del 29 ottobre 1985
«La ritrattazione della denuncia, non contestuale alla presentazione di quest'ultima, vale ad escludere la configurabilità del delitto di simulazione, purché sia posta in essere dal denunziante spontaneamente e prima che siano state iniziate le...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10324 del 7 novembre 1985
«Colui il quale riceva del danaro come compendio del furto, destinato all'acquisto di stupefacenti per conto di altri, e lo utilizzi anche a suo vantaggio commette il delitto di ricettazione e non già quello di favoreggiamento reale, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10579 del 13 novembre 1985
«Il reato di resistenza a pubblico ufficiale non è assorbito in quello di rapina impropria, ma concorre con esso, poiché, la violenza, pur essendo elemento costitutivo comune dei due reati, quando viene esercitata nei confronti di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10985 del 22 novembre 1985
«L'elemento soggettivo del reato di sequestro di persona, di cui all'art. 605 c.p., è costituito dalla coscienza e volontà di privare illegittimamente una persona della propria libertà di locomozione. Pertanto, il motivo che determina tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11084 del 22 novembre 1985
«L'esercizio di una attività professionale rumorosa in un edificio sorto in una zona di terreno destinata dagli strumenti urbanistici locali ad uso agricolo costituisce violazione della disciplina edilizia e non già il reato di cui all'art. 659,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11085 del 22 novembre 1985
«L'esercizio di un'attività professionale rumorosa senza la necessaria licenza dell'autorità comunale, ma osservando tutte le prescrizioni sostanziali imposte a riguardo da detta autorità, costituisce violazione del regolamento comunale e non già...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11407 del 25 novembre 1985
«Nel caso in cui taluno, qualificandosi falsamente come agente di polizia, si introduca nell'abitazione altrui ed effettui una perquisizione, nel corso della quale si impossessa di alcuni oggetti, è configurabile il delitto di rapina, perché la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11878 del 12 dicembre 1985
«In tema di sequestro a scopo di estorsione, di cui all'art. 630 c.p., la speciale attenuante della dissociazione, prevista nel quinto comma di detta norma non può essere invocata dal coimputato per il solo fatto di aver collaborato con gli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11970 del 13 dicembre 1985
«La diminuente di cui all'art. 630, quinto comma, c.p. in tema di sequestro di persona a scopo di estorsione, per essere applicata, richiede che si verifichino da parte dell'eventuale beneficiario quei comportamenti di dissociazione che consentono...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1633 del 16 febbraio 1985
«Ai fini della configurabilità del concorso nel delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, è irrilevante che il concorrente non abbia partecipato alla ripartizione del riscatto, potendo agire non per un interesse economico proprio, ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1681 del 16 febbraio 1985
«Il reato permanente consiste nella protrazione volontaria dell'attività antigiuridica per un tempo più o meno lungo, dopo il momento iniziale della violazione della norma in cui sono stati realizzati condotta ed evento. In detto reato è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1683 del 16 febbraio 1985
«In tema di rapina l'integrità delle riparazioni, ai fini dell'applicazione della circostanza attenuante di cui all'art. 62 n. 6 c.p., deve sussistere nei confronti di tutte le persone danneggiate, comprese quelle che hanno subito la violenza o, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2386 del 12 marzo 1985
«L'elemento psicologico del delitto di danneggiamento si ravvisa nella coscienza e volontà di danneggiare e a nulla rilevano il movente o le finalità per le quali il fatto sia commesso. Il fatto sussiste anche quando l'azione sia posta in essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3114 del 4 aprile 1985
«In tema di reato di calunnia, il difensore non può essere chiamato a rispondere della sussistenza dei fatti denunziati solo quando la prestazione professionale si limiti ad espletare il mandato nei limiti consentiti dalla legge, e non, invece,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3635 del 19 aprile 1985
«Ai fini della determinazione dell'impossessamento — che segna il momento consumativo tanto del delitto di rapina che di quello di furto — sono del tutto irrilevanti sia il criterio temporale, sia quello spaziale, sia infine, l'uscita della cosa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3708 del 20 aprile 1985
«In applicazione dell'art. 72 c.p. deve infliggersi l'ergastolo con isolamento diurno quando la pena per i delitti concorrenti supera egualmente la misura di cinque anni di reclusione, calcolando nel minimo edittale la pena che si sarebbe dovuta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3718 del 20 aprile 1985
«La distinzione tra il reato di sequestro di persona e quello di violenza privata consiste nel fatto che, mentre nella violenza privata la lesione della libertà concerne il costringere taluno a fare, tollerare od omettere qualcosa limitatamente ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4373 del 7 maggio 1985
«In tema di sequestro di persona, ai fini della concessione della circostanza attenuante della dissociazione diretta a far riacquistare al soggetto passivo la libertà, non è richiesto che la liberazione stessa sia conseguenza di una iniziativa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4397 del 7 maggio 1985
«Nell'ipotesi di furto di sabbia o ghiaia dal greto o dal letto di un fiume (o dal lido del mare) non è applicabile la circostanza aggravante dell'esposizione alla pubblica fede sia perché detta esposizione avviene per naturale destinazione e non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4471 del 9 maggio 1985
«Il reato di furto è reato contro il patrimonio, e non a vantaggio del patrimonio dell'agente, sicché rientrano nella previsione dell'art. 624 c.p. le illegittime aggressioni al patrimonio altrui, anche se, per autonoma decisione del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5849 del 14 giugno 1985
«Il reato di danneggiamento può essere ravvisato anche nel cambiamento di destinazione pubblica del bene, per l'edificazione su di esso di un'opera illegittima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6199 del 20 giugno 1985
«Se in linea di massima non è ipotizzabile il tentativo nel reato omissivo, poichè fino all'ultimo resta incerto se il comportamento omissivo si verifichi oppure no, è ammissibile la configurabilità del reato tentato allorchè quella incertezza sia,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6609 del 27 giugno 1985
«Colui che detiene materialmente una cosa per ragioni di custodia, senza poterne disporre in alcun modo, come si verifica nel caso di un impiegato di Istituto di credito, che è semplice detentore dei moduli e dei libretti di assegni, a lui affidati...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6711 del 5 luglio 1985
«Per il reato di furto commesso sui capi di bestiame riuniti in gregge o in mandria di cui all'art. 625, n. 8 c.p., la determinazione della sussistenza della mandria è rimessa all'apprezzamento del giudice, il quale deve tenere presente l'oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7455 del 26 luglio 1985
«I delitti di sequestro di persona e di violenza privata o a pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'elemento materiale della costrizione, si differenziano tra loro per la diversa incidenza della violenza o minaccia sulla libertà del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7866 del 4 settembre 1985
«L'attenuante della «dissociazione» non si configura allorché l'imputato riveli in udienza alcuni nomi di complici e meglio precisi la sua posizione di correo, in quanto si tratta di elementi che, se non sono seguiti da oggettiva attività di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8261 del 25 settembre 1985
«Ai fini della sussistenza del delitto di rapina, costituisce minaccia idonea anche una pistola giocattolo, impugnata in scarse condizioni di visibilità, poiché essa può avere forza coercitiva e far sorgere ugualmente la rappresentazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8456 del 2 ottobre 1985
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 371 c.p., mentre non assume alcuna rilevanza l'ammissibilità o la decisorietà del giuramento secondo la legge civile e sono ininfluenti le conseguenze dallo stesso derivate nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8658 del 8 ottobre 1985
«Il sequestro di persona a scopo di estorsione è reato permanente a consumazione anticipata, nel senso che per la sua consumazione è sufficiente che la vittima sia privata della sua libertà di locomozione, non essendo richiesto né che cessi la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9549 del 22 ottobre 1985
«L'ipotesi del sequestro di persona a scopo di estorsione, cui segua, cagionata volontariamente dal colpevole, la morte del sequestrato, ha natura di reato complesso e l'evento di omicidio volontario del sequestrato costituisce aggravante oggettiva...»