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Cassazione civile, sentenza n. 4403 del 16 novembre 1957
«Ai fini della legittimazione alla opposizione revocatoria di terzo la nozione di «aventi causa» di cui al capoverso dell'art. 404 c.p.c., presuppone la successione nel debito e quindi la sostituzione di uno ad altro soggetto nel rapporto del quale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2422 del 5 luglio 1958
«Il carattere sanzionatorio e, nel contempo, di mezzo di prevenzione e di riparazione patrimoniale, insito nella norma di cui all'art. 120 c.p.c. — secondo la quale il giudice, ad istanza di parte, può ordinare l'inserzione nei giornali di un...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1281 del 29 aprile 1959
«Mentre alle parti, costituite nella precedente fase del processo, la notificazione dell'atto riassuntivo va fatta a norma dell'art. 170 a quelle non costituite, anche se non dichiarate contumaci, dev'essere eseguita personalmente. Nell'uno e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2623 del 28 settembre 1959
«A norma dell'art, 742 c.p.c., la revoca, la modificazione e la dichiarazione d'invalidità dei provvedimenti di volontaria giurisdizione non incidono sui diritti acquistati dai terzi in base ai negozi autorizzati dai provvedimenti stessi, sempre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2757 del 15 ottobre 1960
«L'accertamento tecnico preventivo, disposto a norma degli artt. 696 e ss. c.p.c. pur se non contenga la verifica dell'identità della cosa, offre sempre, attraverso la descrizione della cosa esaminata, utili elementi per stabilire l'identità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3322 del 29 dicembre 1960
«A norma dell'art. 742 c.p.c. la revoca, la modificazione e la dichiarazione di invalidità dei provvedimenti di volontaria giurisdizione non incidono sui diritti acquisiti dai terzi, in base ai negozi autorizzati dai provvedimenti stessi, quando i...»
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Cassazione civile, sentenza n. 766 del 11 aprile 1960
«Mentre per la disposizione, contenuta nell'art. 310 c.p.c., relativa ad una fase del procedimento, l'estinzione del processo rende inefficaci gli atti compiuti, ma non le sentenze di merito pronunciate nel corso del processo, per l'art. 393...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2656 del 14 novembre 1961
«In tema di opposizione dopo la convalida dell'intimazione di licenza o di sfratto, il concetto di caso fortuito, a norma dell'art. 668 c.p.c. e per gli effetti di cui alla medesima disposizione, si concreta in una causa produttiva dell'evento...»
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Cassazione civile, sentenza n. 752 del 8 aprile 1961
«La deduzione, come motivo di ricorso per cassazione, di una questione riguardante la competenza, non può farsi se non sotto il profilo della violazione delle norme che la regolano, non anche in relazione ad un difetto di motivazione sui punti di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1026 del 15 maggio 1962
«Sia il giudice penale che quello civile, qualora accertino una falsità, ne ordinano la cancellazione, totale o parziale, ovvero la ripristinazione, mediante la rinnovazione o la riforma del documento (artt. 480 e 481 c.p.p., 226 e 227 c.p.c.). Se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1287 del 29 maggio 1962
«Una situazione di indebito si può verificare, in dipendenza della procedura di ammortamento, oltre che nel caso in cui sia stato eseguito il pagamento al detentore del titolo di credito dopo che questo aveva perduto ogni efficacia per essere...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1994 del 21 luglio 1962
«La violazione delle norme sul litisconsorzio necessario, posta in essere fin dalla costituzione del rapporto processuale, importa, con l'annullamento della sentenza da parte della Corte di cassazione, il rinvio della causa al primo giudice, ai...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2883 del 9 ottobre 1962
«Se all'udienza fissata dal giudice istruttore per l'escussione dei testimoni il procuratore di una delle parti dichiara, ai sensi dell'art. 300 c.p.c., una causa interruttiva del processo, non può il giudice successivamente dichiarare la decadenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2940 del 12 ottobre 1962
«... non sussiste tale incertezza assoluta nel caso in cui nella relazione di notifica sia stata omessa solo l'indicazione del giorno in cui l'atto è stato consegnato, ma siano stati indicati il mese e l'anno. In tale ipotesi, infatti, la...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3071 del 26 ottobre 1962
«In materia di esecuzione extraterritoriale di atti istruttori relativi al processo interno, la possibilità di delega da parte dell'istruttore al console, ammessa dall'art. 204, comma 2 del codice di rito limitatamente alla ipotesi che la rogatoria...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3166 del 22 novembre 1962
«L'atto riassuntivo davanti al giudice di rinvio, per spiegare la sua efficacia, deve contenere tutti gli elementi richiesti dagli artt. 163 e 163 bis c.p.c. ed è soggetto alle nullità previste dall'art. 164. Pertanto, se la citazione riassuntiva...»
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Cassazione civile, sentenza n. 3368 del 15 dicembre 1962
«Non rientra nella disponibilità delle parti la determinazione del tempo, del luogo e del modo di esecuzione delle prove testimoniali. E pertanto l'indicazione erronea fatta dalle parti in ordine a detta determinazione (nella specie richiesta di...»
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Cassazione civile, sentenza n. 44 del 15 gennaio 1962
«In forza del principio enunciato nel penultimo comma dell'art. 279 c.p.c. (per il quale i provvedimenti del collegio che hanno forma di ordinanza, comunque motivati, non possono mai pregiudicare la decisione della causa e sono sempre modificabili...»
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Cassazione civile, sentenza n. 510 del 14 marzo 1962
«Dalla cessazione della competenza del giudice di rinvio non deriva la perdita definitiva dei diritti alla restituzione, alla riduzione in pristino, ecc... essendo questi diritti non meramente processuali, ma anche di ordine sostanziale, derivanti...»
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Cassazione civile, sentenza n. 890 del 5 maggio 1962
«La rinuncia agli atti del giudizio consiste nell'espressa dichiarazione dell'attore di voler porre fine al processo, senza giungere alla pronunzia di merito sulla domanda da lui proposta. Essa è espressione del principio dispositivo, non implica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1427 del 30 maggio 1963
«I creditori intervenuti nel procedimento di espropriazione presso terzi e gli altri creditori intervenienti tardivamente (e come tali aventi diritto, a norma dell'art. 528 c.p.c., richiamato dall'art. 551 c.p.c. sull'intervento dei creditori nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1431 del 30 giugno 1963
«A norma dell'art. 202 del T.U. 29 gennaio 1959, n. 645, sulla riscossione delle imposte dirette, la vendita dei beni pignorati dall'esattore si effettua: 1) con il sistema del pubblico incanto, il che esclude la possibilità della vendita senza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1936 del 16 luglio 1963
«In tema di procedimenti in camera di consiglio, l'art. 742 c.p.c., disponendo che i decreti possono essere in ogni tempo modificati o revocati, restando salvi i diritti acquistati in buona fede dai terzi, in forza di convenzioni anteriori alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1978 del 19 luglio 1963
«Poiché la legge non richiede alcuna determinata forma per l'attestazione, da parte del cancelliere, della restituzione del fascicolo di parte ritirato all'atto della rimessione della causa al collegio ai sensi del secondo comma dell'art. 169...»
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Cassazione civile, sentenza n. 312 del 14 febbraio 1963
«Il giudizio sulla necessità, influenza, o pertinenza dei mezzi di prova, offerti dalle parti è riservato ai giudici di merito: esso involge un apprezzamento di fatto, che preclude il sindacato in sede di legittimità quando sia sorretto da adeguata...»
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Cassazione civile, sentenza n. 526 del 5 marzo 1963
«Quando la querela di falso è proposta in via incidentale, cioè in corso di causa, s'impone, prima del giudizio sulla querela, l'esame preliminare del documento impugnato di falso che è demandato al giudice competente per la causa principale, il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 679 del 21 marzo 1963
«Il problema della autenticità delle scritture, che ha decisiva rilevanza in ordine alla efficacia della prova documentale, si identifica con quello della certezza della sottoscrizione. Mentre l'atto pubblico fa piena prova della paternità del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1216 del 18 maggio 1964
«La sanzione della pubblicazione della sentenza, quando gli atti di concorrenza sleale siano compiuti con dolo o con colpa, a norma dell'art. 2600 c.c., non è subordinata ed indissolubilmente collegata col risarcimento del danno per mezzo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1236 del 19 maggio 1964
«In tema di assicurazione contro i danni, nel momento della presentazione all'assicuratore della domanda di infortunio, da parte dell'assicurato danneggiante (art. 1913 c.c.), quest'ultimo, in senso potenziale, è certamente parte nell'eventuale...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1744 del 3 luglio 1964
«Sulla domanda di restituzione immediata sulle somme pagate in esecuzione della condanna alle spese, contenuta nella sentenza cassata, il giudice di rinvio deve pronunciarsi separatamente per rimettere le parti nella situazione di fatto e di...»