- 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 4952 del 11 ottobre 2018
            
          
          
«In  tema  di  gestione dei  rifiuti,  costituisce rifiuto  e non  sottoprodotto, la sansa  di  oliva  disoleata non utilizzata  direttamente  dal  produttore,  ma  soggetta  a trasformazione  preliminare  al  fine  dell'utilizzo quale combustibile.»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 52993 del 18 settembre 2018
            
          
          
«...e  natura, compresi  quelli  di  natura  pericolosa,  sia  la  loro collocazione  direttamente  sul  terreno  senza  alcuna cautela,  esposti  agli  agenti  atmosferici,  e  buttati  alla rinfusa, dimostravano il loro definitivo abbandono).»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 10711 del 11 marzo 2009
            
          
          
«A  norma  dell'articolo  185  lettera  d)  del  decreto legislativo  n. 152 del 2006  sono  esclusi  dalla  disciplina prevista  per  i  rifiuti  solo  i fanghi  che  provengono direttamente dallo sfruttamento della cava e non pure quelli...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 8848 del 18 gennaio 2018
            
          
          
«Non è invocabile la categoria del "sottoprodotto" in relazione  ai materiali  derivanti  da  attività  di demolizione non  potendo  la  stessa  essere  definita  un "processo di produzione" come indicato dall'art. 184-bis D.Lgs.  n.  152/2006:...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 29652 del  9 novembre 2017
            
          
          
«End of Waste) qualora, all'esito di operazioni di recupero (che possono  consistere  anche  in  operazioni  di  cernita  e selezione)  soddisfino  una  serie  di  requisiti  e  siano utilizzati in conformità a determinate condizioni, diverse a...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 75 del 12 aprile 2017
            
          
          
«La violazione della norma comunitaria determina anche la lesione indiretta sia della competenza legislativa regionale in materia di tutela della salute - il cui pacifico collegamento con la disciplina ambientale e, in particolare, con quella dei...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 9680 del  5 aprile 2019
            
          
          
«Nel caso di questione di giurisdizione prospettata sotto il profilo del c.d.eccesso di potere giurisdizionale, la possibile formazione, e la conseguente rilevazione da parte della Corte di cassazione, di un giudicato interno sulla giurisdizione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 7499 del 15 marzo 2019
            
          
          
«In tema di giudicato interno, ai fini della verifica dell'avvenuta impugnazione, o meno, di una statuizione contenuta nella sentenza di primo grado, la S.C. non è vincolata all'interpretazione compiuta dal giudice di appello, ma ha il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 8766 del 29 marzo 2019
            
          
          
«Il giudicato, oltre ad avere una sua efficacia diretta nei confronti delle parti, loro eredi e aventi causa, è dotato anche di un'efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità, produce conseguenze giuridiche...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. II,              sentenza n. 3967 del 13 giugno 2019
            
          
          
«...della circolazione stradale, impone in via diretta al soggetto  proprietario  o  concessionario  della  strada  di provvedere  alla  sua  pulizia  e,  quindi,  di rimuovere  i rifiuti  depositati  sulla  strada medesima  e  sulle  sue pertinenze.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1684 del 14 marzo 2019
            
          
          
«Puglia  Lecce,  Sez.  I,  n.  2975/2009).  L'art.  14  del  codice della  strada  impone  direttamente  al  concessionario  la pulizia delle  strade  e delle  loro pertinenze.  Di conseguenza, l'art. 192 del D.Lgs. n. 50 del 2016, ai sensi del...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3780 del  1 agosto 2015
            
          
          
«Pertanto, nel caso di specie, sia sul  piano  soggettivo,  quale  riconduzione  diretta  alla competenza  del  Comune,  sia  sul  piano  oggettivo,  in relazione  all'assoggettamento  dell'attività  sussumibile come  servizio  pubblico  alla...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 34098 del 27 febbraio 2014
            
          
          
«Gli sfalci e le potature, come ogni altro rifiuto agricolo, costituiscono rifiuto quando il loro produttore se ne disfi: ne consegue che la loro combustione è penalmente sanzionata, non rilevando che l'incenerimento  venga  effettuato...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 4476 del 24 settembre 2015
            
          
          
«L'espressa  qualificazione  dei consorzi di  cui  all'art.  223  D.Lgs.  n.  153 del  2006,  Codice  dell'ambiente (consorzi unici nazionali di filiera per la gestione dei rifiuti di  imballaggio)  come  soggetti  muniti  di  personalità giuridica...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 2246 del 29 novembre 2007
            
          
          
«...biologici miscelati  con  i  reagenti  chimici  utilizzati  per  le  analisi, reflui convogliati direttamente nell'impianto di depurazione  dell'ospedale  che  recapitava,  dietro regolare  autorizzazione,  nella  rete  fognaria  comunale).»
         
              - 
          
            
              Corte di Giustizia dell'Unione Europea,               sentenza n. 283 del 22 dicembre 2007
            
          
          
«La  Repubblica  italiana,  avendo  adottato  e mantenuto in vigore disposizioni quali: l'articolo 1, commi 25-27 e 29, lettera a), della legge 15 dicembre 2004, n. 308, recante  delega  al  governo  per  il  riordino,  il coordinamento  e...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 20410 del  8 febbraio 2018
            
          
          
«...del  materiale effettivamente, direttamente ed oggettivamente riutilizzabile,  senza  essere  sottoposto  ad  alcun trattamento (art.  230  D.Lgs.  n.  152  del  2006).  (Dichiara inammissibile,  Trib.  Alessandria,  26  luglio  2016).»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 9856 del 29 gennaio 2009
            
          
          
«Un'eccezione alla regola generale è contenuta nell'art. 230 del D.Lgs. n. 152/2006 e riguarda i rifiuti derivanti  da  attività  di  manutenzione  alle  infrastrutture effettuata direttamente dal gestore delle stesse, rispetto ai  quali  il  luogo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 31396 del 27 giugno 2006
            
          
          
«...contenuto  non  è  suscettibile  di  destinazione diretta  al  consumo,  e  che  pertanto  non  può  essere soggetto  ad  accisa  se  non  dopo  l'ultimazione  della procedura  di  recupero).  (Rigetta,  Trib.  lib.  Taranto,  22 febbraio  2006).»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 22006 del  9 giugno 2010
            
          
          
«...direttamente  agli  adempimenti  previsti, le  procedure  e  gli  interventi  di  cui  all'articolo  242  sono comunque realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente  o  dagli  altri  enti  indicati  dalla  stessa disposizione.»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 2928 del  7 maggio 2019
            
          
          
«Viene rimessa all'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato la questione se  una  società  che  ha  incorporato un'altra società (direttamente o tramite incorporazioni  intermedie)  nel  regime  anteriore  alla modifica del diritto societario può...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 23564 del 23 settembre 2019
            
          
          
«L'azione diretta alla demolizione di un bene comune a più persone, dovendo necessariamente essere proposta nei confronti di tutte, dà vita ad una ipotesi di litisconsorzio necessario, con la conseguenza che, ove, nel giudizio di primo grado, sia...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 5604 del  1 ottobre 2018
            
          
          
«Se è vero, per un verso, che l'amministrazione non può imporre,  ai  privati  che  non  abbiano  alcuna responsabilità  diretta  sull'origine  del  fenomeno contestato,  lo  svolgimento  di  attività  di  recupero  e  di risanamento,  secondo  il...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 5346 del 14 febbraio 2011
            
          
          
«...operazioni di  recupero  dei  rifiuti prodotti  da  terzi  nel  caso di inosservanza delle relative prescrizioni (art. 256, comma quarto,  D.Lgs.  n.  152  del  2006),  pur  se  l'attività  di recupero  sia  gestita  direttamente  dal  terzo.»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 41839 del 30 settembre 2008
            
          
          
«Il  potere-dovere  del  giudice  di  disapplicare  la normativa  nazionale  per  contrasto  con  le  direttive europee riguarda le ipotesi di contrasto con una norma comunitaria  dotata  di  efficacia  diretta  negli  ordinamenti interni e tali...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 34517 del  9 marzo 2017
            
          
          
«In relazione al reato previsto dall'art. 279, comma 2, D.Lgs.  n.  152  del  2006  (che  punisce  la  condotta  di  chi "viola  i  valori  limite  di  emissione  o  le  prescrizioni stabiliti dall'autorizzazione, dagli Allegati I, II, III o V alla...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 2109 del  5 aprile 2018
            
          
          
«...con la conseguenza che la valutazione diretta a stabilire se  i  rumori  restino  compresi  o  meno  nei  limiti  della norma,  deve  essere  riferita,  da  un  lato,  alla  sensibilità dell'uomo  medio  e,  dall'altro,  alla  situazione  locale.»
         
              - 
          
            
              Corte dei Conti,               sentenza n. 137 del 31 luglio 2015
            
          
          
«In base all'art. 300 del D.Lgs. 152/2006, il legislatore italiano  ha  fornito  per  la  prima  volta  una  definizione  di danno ambientale, statuendo che "È danno ambientale qualsiasi  deterioramento  significativo  e  misurabile, diretto  o...»
         
              - 
          
            
              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 16575 del  2 maggio 2007
            
          
          
«In  tema  di  risarcimento  per  danno  ambientale, rientra  nell'ambito  del  danno  risarcibile  anche  il danno  derivante  medio  tempore  dalla  mancata disponibilità di una risorsa ambientale intatta, ovvero le  cd.  perdite  provvisorie,...»
         
              - 
          
            
              Corte costituzionale,               sentenza n. 126 del  1 giugno 2016
            
          
          
«Non  è  fondata  la  questione  di  legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 9, 24  e  32  della  Costituzione,  nonché  al  principio  di ragionevolezza - dell'art.  311,  comma  1,  del  decreto legislativo  3...»