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Trovati 3257 risultati nel massimario


  • Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5074 del 26 febbraio 2024
    «In materia di immissioni, il superamento dei limiti di rumore stabiliti dalle leggi e dai regolamenti che disciplinano le attività produttive è, senz'altro, illecito, in quanto, se le emissioni acustiche superano la soglia di accettabilità...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23040 del 28 luglio 2023
    «L'art. 873 cod. civ. non comprende né le opere completamente realizzate nel sottosuolo né i manufatti che non si elevino oltre il livello del suolo, non ricorrendo per le une o per gli altri la ragione giustificatrice della norma stessa, mentre il...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 13197 del 18 giugno 2025
    «La regolamentazione generale sulle distanze è applicabile anche tra i condomini di un edificio condominiale soltanto se compatibile con la disciplina particolare relativa alle cose comuni, dovendo prevalere in caso di contrasto la norma speciale...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18345 del 4 luglio 2024
    «Il principio dell'apparenza del diritto ex art. 1189 c.c. trova applicazione quando sussistono uno stato di fatto difforme dalla situazione di diritto ed un errore scusabile del terzo circa la corrispondenza del primo alla realtà giuridica, sicché...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12306 del 9 maggio 2023
    «In tema di luci irregolari, se è vero che ai sensi dell'art. 902 c.c. il vicino può chiederne solo la regolarizzazione, ma non la chiusura, va tuttavia escluso che il giudice possa affermare il diritto di mantenerle tutte le volte in cui il loro...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11827 del 2 maggio 2024
    «Ai sensi degli artt. 908 e 913 c.c., salvo diversa ed espressa convenzione, il fondo inferiore può essere assoggettato unicamente allo scolo di acque che defluiscono dal fondo superiore secondo l'assetto naturale dei luoghi, sicché lo stillicidio,...»
  • Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6918 del 15 marzo 2025
    «Per l'accensione invertita di edifici costruiti parzialmente su suolo altrui, la buona fede del costruttore non è presunta e dev'essere rigorosamente provata. Tale buona fede consiste nel ragionevole convincimento di edificare sul proprio suolo e...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 22 aprile 2025
    «È dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 2, 3 e 30 Cost., l’art. 34, secondo comma, cod. pen., nella parte in cui prevede che la condanna per il delitto ex art. 572, secondo comma, cod. pen., commesso, in presenza o...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 74 del 27 maggio 2025
    «È dichiarato costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 27, terzo comma, Cost., l’art. 63, terzo comma, cod. pen., nella parte in cui non prevede che «Quando concorrono una circostanza per cui la legge stabilisce una pena di...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 56 del 22 aprile 2025
    «Il divieto assoluto di operare la diminuzione di pena prevista per attenuanti connesse al ravvedimento post delictum del reo, in presenza di recidiva reiterata, frustra in modo manifestamente irragionevole la ratio posta a fondamento di tali...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 105 del 18 aprile 2014
    «Va dichiarata l'illegittimità costituzionale, per violazione dei principi di offensività, uguaglianza e proporzionalità, dell'art. 69 comma 4 c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005 n. 251 (Modifiche al codice penale e alla legge 26...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 106 del 18 aprile 2014
    «Va dichiarata l'illegittimità costituzionale, per violazione dei principi di offensività, uguaglianza e proporzionalità, dell'art. 69, quarto comma, c.p., come sostituito dall'art. 3 della legge 5 dicembre 2005, n. 251 (Modifiche al codice penale...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 74 del 7 aprile 2016
    «Deve essere dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 69, quarto comma, c.p., come sostituito dall'art. 3 della legge n. 251 del 2005, nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 73,...»
  • Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 31 marzo 2021
    «È costituzionalmente illegittimo l'art. 69, comma 4, c.p., come sostituito dall'art. 3 l. 5 dicembre 2005, n. 251, nella parte in cui prevede il divieto di prevalenza della circostanza attenuante di cui all'art. 116, comma 2, c.p., sulla recidiva...»
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9095 del 31 marzo 2023
    «In materia di licenziamento per superamento del periodo di comporto di un lavoratore disabile, la discriminazione opera in modo oggettivo ed è irrilevante l'intento soggettivo dell'autore. Non è dunque decisivo l'assunto del datore di non essere...»
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11999 del 3 maggio 2024
    «In tema di permessi ex art. 33 della L. n. 104 del 1992, grava sul lavoratore la prova di aver eseguito la prestazione di assistenza in un luogo diverso da quello di residenza della persona protetta. Infatti, il permesso ex art. 33 della L. n. 104...»
  • Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 21856 del 2 agosto 2024
    «I permessi ex art. 33 della L. n. 104/1992 sono riconosciuti esclusivamente in ragione dell'assistenza al disabile specificato. L'uso dei permessi per assistere persone diverse da quelle indicate e riconosciute dalla legge nega la corretta...»
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