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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31302 del 19 agosto 2005
«L'obbligo di eliminare la fonte di pericolo su una pubblica via o di apprestare adeguate protezioni, ripari, cautele ed opportune segnalazioni sorge nel momento in cui la strada presenti situazioni tali da costituire un'insidia o un trabocchetto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46011 del 28 novembre 2003
«Risponde di omicidio colposo per inosservanza del regolamento per la disciplina dei servizi in economia dell'ANAS, approvato con il D.P.R. 423/1980, il capo-centro di manutenzione di una sezione che ometta l'adozione delle procedure d'urgenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18782 del 18 aprile 2003
«In tema di circolazione stradale, il conducente di un veicolo che venga a trovarsi in una situazione di pericolo improvvisa e dovuta a condotta di guida illecita altrui, non risponde a titolo di colpa per non aver posto in essere una manovra di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37263 del 7 novembre 2002
«In tema di circolazione stradale, l'art. 177, comma 2, c.s. autorizza i conducenti dei veicoli adibiti a servizi urgenti di polizia a non osservare obblighi, divieti e prescrizioni relativi alla circolazione, ma impone pur sempre l'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3169 del 10 maggio 2000
«Rientra nella nozione di «strada» ai sensi del nuovo codice della strada, quale area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali, anche una strada interpoderale, destinata a soddisfare le esigenze di una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8600 del 21 settembre 1993
«La manovra di retromarcia va eseguita con estrema cautela, lentamente e con il completo controllo dello spazio retrostante. Pertanto, il conducente, qualora si renda conto di avere dietro alle spalle una strada che non rende percepibile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1207 del 5 febbraio 1993
«Rettamente è affermata la responsabilità per omicidio colposo aggravato dalla inosservanza delle norme che disciplinano la circolazione stradale di un automobilista che pur avendo tempestivamente avvistato due pedoni che si stavano spostando a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3871 del 17 marzo 1990
«Il secondo comma dell'art. 589 c.p. (omicidio colposo commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) non integra un reato autonomo, bensì un'aggravante...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 42501 del 16 ottobre 2013
«La relazione causale tra la violazione delle prescrizioni dirette a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro e gli infortuni che concretizzano i fattori di rischio avuti di mira dalle prescrizioni violate sussiste indipendentemente...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41294 del 9 novembre 2007
«In materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l'obbligo di assicurarsi della stabilità del carico incombe sul manovratore della gru, il cui giudizio sull'opportunità di effettuare la manovra di sollevamento è del tutto indipendente ed...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 44650 del 7 dicembre 2005
«In materia antinfortunistica devono ritenersi destinatari delle disposizioni di prevenzione coloro che presiedono direttamente o per delega alla organizzazione aziendale; non sono invece responsabili dell'incidente derivante dalla mancanza o dalla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32925 del 29 luglio 2004
«La specificazione dei doveri che incombono sul lavoratore ai sensi dell'art. 6 del D.P.R. 27 aprile 1955 n. 547 implica che al lavoratore non è riconosciuta alcuna autonomia decisionale o iniziativa personale in ordine alla prevenzione infortuni,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20176 del 8 maggio 2001
«In materia di infortuni sul lavoro, le responsabilità del datore di lavoro relative a società di rilevanti dimensioni, possono concernere solo i profili organizzativi nell'ambito dei quali sono da comprendere anche la predisposizione di adeguato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7924 del 18 giugno 1999
«Le norme antinfortunistiche sono poste a tutela non di qualsivoglia persona che si trovi fisicamente presente sul luogo ove si svolge l'attività lavorativa, magari per curiosità o addirittura abusivamente, ma di coloro che versino quanto meno in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6486 del 3 giugno 1995
«In tema di sicurezza antinfortunistica, il compito del datore di lavoro, o del dirigente cui spetta la «sicurezza del lavoro», è molteplice e articolato, e va dalla istruzione dei lavoratori sui rischi di determinati lavori e dalla necessità di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3495 del 23 marzo 1994
«L'aggravante del fatto commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro prevista dall'art. 589, comma 2, c.p., sussiste anche quando la contestazione abbia ad oggetto la violazione dell'art. 2087 c.c., in forza del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6686 del 4 maggio 1993
«Anche i terzi, quando si trovino esposti ai pericoli derivanti da un'attività lavorativa da altri svolta nell'ambiente di lavoro, devono ritenersi destinatari delle misure di prevenzione. Sussiste, pertanto, un cosiddetto rischio aziendale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 588 del 20 gennaio 1987
«In tema di omicidio colposo, la circostanza aggravante prevista nella seconda ipotesi del secondo comma dell'art. 589 c.p. (fatto commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro) deve ritenersi sussistente quando...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1146 del 5 febbraio 1985
«La terminologia adoperata negli artt. 589 e 590 c.p. «norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro» è riferibile non solo alle norme inserite nelle leggi specificamente antinfortunistiche, ma anche di tutte quelle che, direttamente o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2825 del 2 aprile 1983
«La circostanza aggravante di cui agli artt. 589 comma secondo e 590 comma terzo c.p. sussiste non solo per la violazione di specifiche norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, ma anche per l'omessa adozione di ogni idonea misura a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46383 del 13 dicembre 2007
«In tema di infortuni sul lavoro, nel caso in cui i lavori siano stati affidati in appalto, risponde a garanzia della prevenzione infortunistica anche il committente il quale si ingerisca nell'organizzazione del lavoro, così partecipando...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 18552 del 18 maggio 2005
«In tema di infortuni sul lavoro, risponde a titolo di colpa della morte del lavoratore — avvenuta durante l'esecuzione dell'attività — l'imprenditore che abbia dato disposizione di imbracare un compressore e di sollevarlo con la gru alla fine...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35823 del 3 ottobre 2001
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro e di reati colposi conseguenti all'inosservanza delle relative norme, la responsabilità del committente o di chi lo rappresenta si configura a condizione che egli si ingerisca nell'organizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3516 del 30 gennaio 2001
«Il committente risponde penalmente degli eventi dannosi subiti dai dipendenti dell'appaltatore quando si sia ingerito nell'esecuzione dell'opera mediante una condotta che abbia determinato o concorso a determinare l'inosservanza di norme di legge,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10436 del 18 novembre 1997
«In tema di subappalto, qualora il committente, accertandosi della capacità tecnica e professionale dell'appaltatore, apprenda che questi è tecnicamente affidabile, è senz'altro autorizzato a ritenere che l'adeguatezza tecnica sia anche adeguatezza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 106 del 5 gennaio 1996
«In caso di cessione di lavori in appalto, non possono assumere rilievo, agli effetti dell'osservanza delle norme antinfortunistiche, le clausole di trasferimento del rischio e del conseguente onere di tutela della sicurezza dei lavoratori dal...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4248 del 20 aprile 1995
«Qualora lavori ricevuti in subappalto vengano, a loro volta, in parte subappaltati ad altro che operi, con mezzi artigianali, con pochi dipendenti e senza essere dotato di strutture tali da consentire una completa autonomia operativa, mentre è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2502 del 25 febbraio 1994
«Il contratto di appalto importa che del rispetto delle norme antinfortunistiche risponda, di norma, l'appaltatore, spettando a costui, per l'esecuzione dell'opera avuta in appalto, l'organizzazione del lavoro e, nell'ambito di questa, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1992 del 18 febbraio 1994
«In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, l'imprenditore principale, il quale si è avvalso di altra impresa per realizzare l'opera in cooperazione, ha sempre il dovere di provvedere alle misure a tutela dei lavoratori. L'obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8134 del 21 luglio 1992
«In materia di omicidio colposo per infortunio sul lavoro, il committente è corresponsabile con l'appaltatore o col direttore dei lavori, qualora l'evento si colleghi causalmente anche alla sua colposa azione od omissione. Ciò, avviene sia quando...»