Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 1207 del 5 febbraio 1993

(1 massima)

(massima n. 1)

Rettamente è affermata la responsabilità per omicidio colposo aggravato dalla inosservanza delle norme che disciplinano la circolazione stradale di un automobilista che pur avendo tempestivamente avvistato due pedoni che si stavano spostando a sinistra verso il centro della strada per superare un'auto in sosta sulla destra, non eseguiva alcuna manovra per segnalare il suo sopraggiungere o per evitare di investirne uno, che a seguito del sinistro decedeva. Infatti nello scorgere i due pedoni l'automobilista avrebbe dovuto ridurre al minimo la velocità, sino a fermarsi, come prescritto dell'art. 102 c.s., essendo comunemente prevedibile che i pedoni non si sarebbero fermati dietro l'auto in sosta ma l'avrebbero superata, con ciò spostandosi verso sinistra ed invadendo parte del centro della strada, sì da interferire con la traiettoria di marcia del veicolo. Invero ogni conducente ha, tra gli altri, anche l'obbligo di prevedere le eventuali imprudenze o trasgressioni degli altri utenti della strada e di cercare di prepararsi a superarle senza danno altrui.

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