Diritti e obblighi degli amministratori
Ai poteri gestori in capo agli amministratori conseguono diritti e obblighi, sufficienti a differenziare tale figura dal semplice socio.
Per quanto concerne i diritti, all'amministratore spetta in primo luogo il diritto al compenso per l'attività prestata, sia nel caso in cui la nomina sia contenuta nell'atto costitutivo della società, sia quando sia contenuta in un atto separato.
Il diritto al compenso deriva dal rinvio che la norma in esame compie alle regole sul
mandato, le quali appunto presumono l'onerosità del rapporto. Tale presunzione è destinata a cadere solo nel caso in cui tutti i soci siano anche amministratori o quando sia prevista a favore dell'amministratore una più elevata partecipazione agli utili. Va comunque sottolineato che il rapporto di amministrazione non è un vero e proprio rapporto di mandato, bensì un rapporto
assimilabile al mandato, del quale infatti si applica la relativa disciplina solo ove considerata compatibile con la gestione sociale.
Tra i doveri dell'amministratore va citato quello di gestire la società con la
diligenza del buon padre di famiglia, il dovere di pagare ai soci l'utile loro spettante e il dovere di assolvere agli oneri di carattere tributario.
Per quanto riguarda infine la responsabilità, gli amministratori sono solidalmente tenuti a risarcire la società per i danni ad essa arrecati in violazione dei propri obblighi, a meno che non dimostrino la mancanza di
colpa nel loro operato.