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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 564 del 13 gennaio 2005
«In tema di risarcimento del danno, l'art. 1227 c.c., nel disciplinare il concorso di colpa del creditore nella responsabilità contrattuale, applicabile per l'espresso richiamo di cui all'art. 2056 c.c. anche alla responsabilità extracontrattuale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1791 del 17 febbraio 2000
«È configurabile un rapporto di lavoro subordinato dell'amministratore di una società di capitali allorché secondo l'accertamento del giudice di merito, insindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione immune da vizi logici e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1558 del 11 febbraio 2000
«Nel licenziamento disciplinare, la gravità del fatto va valutata, al fine di verificare il rispetto della regola codicistica della proporzionalità della sanzione, sulla base di una serie di elementi che non possono esaurirsi nelle dirette...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19232 del 14 settembre 2007
«In tema di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo, allorquando vengano contestati al dipendente diversi episodi rilevanti sul piano disciplinare, il giudice di merito deve esaminarli non partitamente, ma globalmente al...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8716 del 17 giugno 2002
«Nell'ottica dell'autonomia tra il giudizio civile e quello penale, la gravità della condotta ascritta al dipendente licenziato per giusta causa può avere un sufficiente rilievo disciplinare ed essere idonea a giustificare il licenziamento anche...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 884 del 1 febbraio 1996
«Quanto ai comportamenti pregressi, mentre è necessario che ne sia stata portata a conoscenza del lavoratore la valutazione negativa del datore di lavoro in tempo utile perché possa evitarne la reiterazione, non è configurabile a carico del datore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 383 del 12 gennaio 2001
«Pertanto, il notaio che nella redazione del relativo atto contravvenga a tale disposizione incorre nella responsabilità disciplinare ai sensi dell'art. 28 legge notarile, e ciò anche nella ipotesi in cui, a seguito di rifiuto di omologazione, si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10887 del 7 marzo 2013
«...inutilizzabilità di dette dichiarazioni, comportando essa - oltre la eventuale responsabilità disciplinare del difensore - soltanto la necessità, da parte del giudice, di una verifica particolarmente incisiva relativamente alla loro attendibilità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2773 del 16 marzo 1995
«...abbreviato o il patteggiamento è priva di sanzione e l'inosservanza non determina alcuna nullità processuale potendo solo eventualmente assumere rilevanza ai fini di una responsabilità disciplinare secondo quanto previsto dall'art. 124 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 2 giugno 1998
«...giorni dalla deliberazione, a norma dell'art. 128 c.p.p. L'eventuale inosservanza di tale ultimo termine, quantunque sfornita di sanzione processuale, espone i magistrati a responsabilità civile e disciplinare, oltre che, all'occorrenza, penale.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40538 del 20 ottobre 2009
«...dall'art. 407, comma terzo, c.p.p., fermi restando gli eventuali profili di responsabilità disciplinare o penale del magistrato del P.M. che abbia ritardato l'iscrizione. (Fattispecie di ordinanza di misura coercitiva sottoposta a riesame).»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 10396 del 3 maggio 2013
«...di merito, insindacabile in cassazione se sorretto da motivazione immune da vizi logici e giuridici - non sia provato che egli sia assoggettato al potere direttivo, di controllo e disciplinare da parte dell'organo di amministrazione della società.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1995 del 13 febbraio 2012
«In materia di licenziamento disciplinare, il principio dell'immediatezza della contestazione, che trova fondamento nell'art. 7, terzo e quarto comma, legge 20 maggio 1970, n. 300, mira, da un lato, ad assicurare al lavoratore incolpato il diritto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20300 del 27 maggio 2010
«In tema di riesame, la richiesta del difensore volta ad accedere, prima del loro deposito ai sensi del quarto comma dell'art. 268 c.p.p., alle registrazioni di conversazioni o comunicazioni intercettate e sommariamente trascritte dalla polizia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3561 del 4 dicembre 2000
«È abnorme il provvedimento con il quale il Gip presso il tribunale disponga la revoca del decreto penale di condanna e la restituzione degli atti al P.M. al fine di scongiurare il profilarsi di una ipotesi di responsabilità disciplinare a carico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8246 del 30 agosto 1993
«...prevista dall'art. 97, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 in tema di acquisto simulato di sostanze stupefacenti, può determinare, al più, responsabilità sul piano disciplinare, ma non incide minimamente sulla loro capacità a testimoniare nel processo.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5416 del 11 maggio 1995
«Poiché l'ufficio del procuratore della Repubblica si incarna in tutti suoi componenti, senza che occorra, verso i terzi una delega formale del titolare - e salva ogni responsabilità disciplinare in caso di inosservanza delle direttive - deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6917 del 8 aprile 2004
«Con il decreto ministeriale previsto dall'art. 11, comma quarto, della legge 24 dicembre 1969, n. 990, nel testo introdotto dal decreto legge 23 dicembre 1976, n. 857, conv. con modif. dalla legge 26 febbraio 1977, n. 39, applicabile ratione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1673 del 24 febbraio 1986
«L'art. 83 c.p. nel disciplinare l'ipotesi di «evento diverso da quello voluto dall'agente» stabilisce che qualunque sia in concreto nelle singole fattispecie il determinismo causale che dà luogo all'aberratio, l'evento non voluto può esser posto a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7157 del 22 maggio 1990
«Nel caso di ubriachezza volontaria, colposa o preordinata, la presunzione legale d'imputabilità non è sufficiente a fondare un giudizio di responsabilità penale, occorre, infatti, accertare la colpevolezza dell'ubriaco secondo i normali criteri...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19347 del 4 ottobre 2005
«In tema di responsabilità disciplinare del magistrato, ove il ricorso avverso la sentenza disciplinare del CSM sia proposto dal magistrato al quale sia stata irrogata la sanzione disciplinare, è irrilevante la questione di legittimità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9426 del 22 luglio 1999
«Il reato di rifiuto od omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.) può essere commesso solo dal pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio che abbia competenza a compiere l'atto richiesto; in caso di procedimento amministrativo il cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9634 del 10 marzo 2010
«...solidarietà, ignorando che le stesse fossero in realtà preordinate ad essere utilizzate in un procedimento disciplinare, avevano scritto una lettera alle competenti autorità, chiedendo l'inibizione dell'uso di dette dichiarazioni perché 'carpite'.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 679 del 20 gennaio 1998
«Riportare su un comunicato stampa la notizia di una procedura disciplinare a carico di un magistrato, collegandola, in modo non rispondente al vero, ad un atto del suo ufficio, costituisce offesa alla reputazione (art. 595 c.p.), screditando detta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10090 del 18 maggio 2015
«In tema di responsabilità disciplinare dell'avvocato, il dovere di probità, dignità e decoro, sancito dall'art. 6 del codice deontologico forense, ha riscontro nell'art. 88 cod. proc. civ., che non solo sancisce il dovere delle parti e dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3651 del 27 gennaio 2014
«...infantile, nominato dal pubblico ministero, non comporta la nullità delle dichiarazioni assunte, ma può assumere rilievo ai fini di una responsabilità disciplinare e può incidere sulla valutazione di attendibilità dei contenuti dichiarativi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24259 del 29 novembre 2016
«In tema di licenziamento per giusta causa, solo una condotta posta in essere mentre il rapporto di lavoro è in corso può integrare "stricto iure" una responsabilità disciplinare del dipendente, diversamente non configurandosi neppure un obbligo di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21834 del 5 giugno 2007
«...di altro imputato nel medesimo procedimento o in procedimento connesso o collegato, non costituisce, ferma restando l'eventuale responsabilità disciplinare, causa di nullità né di inutilizzabilità probatoria delle medesime dichiarazioni.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20719 del 10 settembre 2013
«In tema di licenziamento disciplinare, l'immediatezza del provvedimento espulsivo rispetto alla mancanza addotta a sua giustificazione ovvero a quello della contestazione, si configura quale elemento costitutivo del diritto al recesso del datore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19612 del 17 settembre 2014
«In tema di licenziamento disciplinare, costituisce giusta causa di recesso la condotta del direttore di una filiale bancaria che abbia riferito ad un cliente la richiesta di accertamenti disposti dalla autorità giudiziaria, trattandosi di condotta...»