- 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 26553 del 22 ottobre 2018
            
          
          
«In tema di arbitrato, la portata della convenzione arbitrale che contenga l'indicazione delle liti da devolvere ad arbitri con riferimento a determinate fattispecie astratte, quali ad esempio, l'"interpretazione" e "l'esecuzione" del contratto, va...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5726 del 10 marzo 2009
            
          
          
«L'art.  74,  comma  4,  del  C.C.N.L.  del  comparto Università del 9 agosto 2000 consente l'inquadramento nella  nuova  categoria  D  al  solo  personale  dipendente già inquadrato nella ex VII qualifica funzionale che sia stato  assunto  a...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5637 del  9 marzo 2009
            
          
          
«In  tema  di  sanzioni  disciplinari  nei  rapporti  di lavoro pubblico privatizzato, il termine di venti giorni per la contestazione dell'addebito, previsto dall'art. 24, comma  2,  del  contratto  collettivo  del  comparto Ministeri del 16...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 7932 del 18 aprile 2005
            
          
          
«La  legittimazione  al  compimento  dell'attività - di carattere sostanzialmente novativo - concernente la  c.d.  interpretazione  autentica  del  contratto collettivo  deve  essere  riconosciuta  in  capo  a  tutti  i soggetti  che  hanno  preso...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 2534 del 30 gennaio 2009
            
          
          
«Né la situazione può considerarsi mutata per effetto della nuova  classificazione  attuata  dal  C.C.N.L.  del comparto  ministeri  del  16  febbraio  1999, non ricomprendendosi  tra  le  mansioni  proprie  del  profilo relativo  alla  posizione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 21022 del 28 settembre 2006
            
          
          
«Il  carattere  obbligatorio  del  procedimento previsto dall'art. 64, comma 1, del D.Lgs. n. 165 del 2001, si desume  dalla netta  formulazione  dell'articolo, secondo  cui  alla  necessità  di  risolvere  una  questione concernente l'efficacia,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5950 del  5 marzo 2008
            
          
          
«È  inammissibile  la  questione  pregiudiziale  relativa  all'interpretazione  di  un  contratto  collettivo, integrativo  di  contratto  collettivo  nazionale, prospettata al fine di desumere l'invalidità del primo per contrasto con quest'ultimo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 12328 del 15 maggio 2008
            
          
          
«Nelle controversie in materia di pubblico impiego privatizzato, l'attivazione  della  procedura  di accertamento sull'efficacia,  validità  ed  interpretazione  dei  contratti  collettivi  prevista  dall'art.  64 del  D.Lgs.  n.  165  del  2001...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 21796 del 14 ottobre 2009
            
          
          
«Il  meccanismo  inteso  ad  utilizzare  la  controversia  individuale  quale  occasione  per  diradare, in termini  generali  e  potenzialmente  definitivi, ogni incertezza  sull'interpretazione  ed  applicazione  del contratto  collettivo,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 4505 del 21 febbraio 2008
            
          
          
«Ne consegue che a tali contratti  non  si  applica né la  procedura  di interpretazione  consensuale  di  cui  all'art.  64  del D.Lgs. n. 165 del 2001 - la quale può essere promossa solo  per  i  contratti  di  comparto  (in  quanto  è  solo  per...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 3770 del 19 febbraio 2007
            
          
          
«Conseguentemente, la sentenza di accertamento pregiudiziale sull'interpretazione  di  un  contratto  collettivo,  ove resa  in  grado  di  appello, non  essendo  riconducibile nel  paradigma  dell'art.  420-bis  cod.  proc.  civ., non incorre in...»
         
              - 
          
            
              Consiglio di Stato, Sez. III,              sentenza n. 5414 del 31 ottobre 2014
            
          
          
«Nel caso in cui una sentenza, passata in giudicato, abbia dato una certa interpretazione di una norma di un C.C.N.L.  e  di  essa  si  è  fatta  applicazione  nei  confronti delle parti in giudizio, e una successiva sentenza emessa dalla suprema...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 23439 del 12 novembre 2007
            
          
          
«In  tema  di  lavoro  pubblico  contrattualizzato,  per "procedure  concorsuali  di  assunzione" ("ex"  art. 63, comma  4,  del  D.Lgs.  n.  165  del  2001),  riservate  alla giurisdizione  del  giudice  amministrativo,  si  intendono non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 13603 del 21 maggio 2019
            
          
          
«Il ricorrente in cassazione il quale deduca che l'interpretazione di un contratto è avvenuta in violazione degli artt. 1366 e 1369 c.c. ha l'onere di indicare, a pena di inammissibilità del gravame, l'elemento semantico di tale contratto che,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. VI-lav.,              ordinanza n. 22843 del 12 settembre 2019
            
          
          
«Nel regime di impiego privato, il contratto collettivo di cui si chiede l'applicazione diretta costituisce un fatto storico che va allegato in modo specifico dall'attore, sicché è generica la domanda formulata senza che tale contratto sia...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 8240 del 22 marzo 2019
            
          
          
«Gli accordi "paradivisori", volti alla formazione di porzioni dei beni da assegnare a determinate condizioni, pur non producendo l'effetto distributivo dei beni stessi tipico del contratto di divisione, hanno finalità preparatoria di quest'ultimo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 19336 del 25 settembre 2019
            
          
          
«La differenza tra locazione di immobile con pertinenze e affitto di azienda consiste nel fatto che, nella prima ipotesi, l'immobile concesso in godimento viene considerato specificamente, nell'economia del contratto, come l'oggetto principale...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 6631 del 24 marzo 2006
            
          
          
«In tema di rapporti giuridici sorti da contratto, la cosiddetta "presupposizione" deve intendersi come figura giuridica che si avvicina, da un lato, ad una particolare forma di "condizione", da considerarsi implicita e, comunque, certamente non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              sentenza n. 19166 del 15 dicembre 2003
            
          
          
«Infatti, l'art. 32 del D.P.R. n. 597 del 1973, la cui disposizione è stata sostanzialmente riprodotta dall'art. 23 del D.P.R. n. 917 del 1986, lega - con previsione insuscettibile di interpretazione estensiva - il concetto di reddito fondiario...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 668 del 18 gennaio 2016
            
          
          
«Nell'interpretazione del contratto di assicurazione, che va redatto in modo chiaro e comprensibile, il giudice non può attribuire a clausole polisenso uno specifico significato, pur teoricamente non incompatibile con la loro lettera, senza prima...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 14972 del  2 luglio 2007
            
          
          
«Posto che sia l'arbitrato rituale che quello irrituale hanno natura privata, la differenza tra l'uno e l'altro tipo di arbitrato non può imperniarsi sul rilievo che con il primo le parti abbiano demandato agli arbitri una funzione sostitutiva di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 14986 del 28 maggio 2021
            
          
          
«L'azione di risarcimento dei danni proposta dall'acquirente ex art. 1494 c.c., sul presupposto dell'inadempimento dovuto alla colpa del venditore, consistente nell'omissione della diligenza necessaria a scongiurare l'eventuale presenza di vizi...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 31569 del  3 dicembre 2019
            
          
          
«In tema di fideiussione, la limitazione di responsabilità fissata dall'art. 1957 c.c. può essere implicitamente derogata attraverso l'impegno assunto dal fideiussore di garantire comunque, senza limiti di durata, l'adempimento dell'obbligazione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 5045 del 26 febbraio 2008
            
          
          
«Con riferimento al rapporto di lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, l'art. 6, comma 1, del contratto collettivo nazionale quadro in materia di procedure di conciliazione e arbitrato del 23 gennaio 2001, che fa riferimento...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 11337 del 12 giugno 2020
            
          
          
«In tema di imposte dirette, l'art. 104 del d.P.R. n. 917 del 1986, norma di stretta interpretazione in ragione del suo contenuto agevolativo concernente l'ammortamento finanziario per i beni gratuitamente devolvibili alla scadenza di una...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. V,              ordinanza n. 32635 del 12 dicembre 2019
            
          
          
«In tema di imposte dirette, l'art. 104 del d.P.R. n. 917 del 1986 - norma agevolativa e, quindi, di stretta interpretazione, sull'ammortamento finanziario - non è applicabile ai costi sostenuti dal privato, titolare del diritto di superficie, per...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 6174 del  5 marzo 2020
            
          
          
«Al fine di accertare se un contratto di mutuo possa essere utilizzato quale titolo esecutivo, ai sensi dell'art. 474 c.p.c., occorre verificare, attraverso la sua interpretazione integrata con quanto previsto nell'atto di erogazione e quietanza o...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. III,              sentenza n. 13830 del 23 luglio 2004
            
          
          
«Poiché il deferimento di una controversia al giudizio degli arbitri comporta una deroga alla giurisdizione del giudice naturale dello Stato, in caso di dubbio in ordine all'interpretazione della portata della clausola compromissoria, deve...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 8575 del 26 aprile 2005
            
          
          
«Poiché il deferimento di una controversia al giudizio degli arbitri comporta una deroga alla giurisdizione ordinaria, in caso di dubbio in ordine all'interpretazione della portata della clausola compromissoria, deve preferirsi un'interpretazione...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 19602 del 18 settembre 2020
            
          
          
«Il giudizio di impugnazione del lodo arbitrale ha ad oggetto unicamente la verifica della legittimità della decisione resa dagli arbitri, non il riesame delle questioni di merito ad essi sottoposte, sicché l'accertamento in fatto compiuto dagli...»