Consiglio di Stato Sez. III sentenza n. 5414 del 31 ottobre 2014

(1 massima)

(massima n. 1)

Nel caso in cui una sentenza, passata in giudicato, abbia dato una certa interpretazione di una norma di un C.C.N.L. e di essa si è fatta applicazione nei confronti delle parti in giudizio, e una successiva sentenza emessa dalla suprema Corte di Cassazione, ai sensi dell'art. 64, D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 dia una diversa interpretazione generale della stessa norma, l'Amministrazione è tenuta ad applicare, nei confronti di tutti i suoi dipendenti, la norma del contratto collettivo così come interpretata dalla suprema Corte di cassazione nello speciale procedimento di cui al citato art. 64, D.Lgs. n. 165 del 2001, e ciò non trova un limite nemmeno nel caso in cui la questione era stata precedentemente risolta in modo diverso in un giudizio di merito con una sentenza passata in giudicato.

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