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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 25001 del 17 settembre 2024
            
          
          
«In tema di rendiconto dell'amministrazione di sostegno, la competenza per decidere sui reclami avverso i provvedimenti del giudice tutelare spetta al Tribunale e non alla Corte d'Appello, in virtù dell'espressa disciplina codicistica prevista...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 27692 del  2 ottobre 2023
            
          
          
«In tema di amministrazione di sostegno, il beneficiario è pienamente capace in relazione agli atti per i quali non è prevista una specifica incapacità - differenziandosi in ciò la sua condizione giuridica da quella dell'interdetto - di talché non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 3600 del  8 febbraio 2024
            
          
          
«In tema di amministrazione di sostegno, la nomina dell'amministratore non è preclusa dalla circostanza che sia stato in precedenza nominato un rappresentante volontario, dovendo in tali casi il giudice valutare attentamente se sia preferibile,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 3753 del 12 febbraio 2024
            
          
          
«L'amministrazione di sostegno si dispone per aiutare il beneficiario a gestire i propri interessi, nel rispetto - nei limiti del possibile - della sua volontà, specie se manifestata con riferimento a diritti personalissimi.»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 7414 del 20 marzo 2024
            
          
          
«Il provvedimento di sostituzione dell'amministratore di sostegno è ricorribile in Cassazione qualora abbia carattere decisorio, per la sua attitudine ad incidere sulla capacità di autodeterminazione del beneficiario, come nel caso in cui si...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 34854 del 29 dicembre 2024
            
          
          
«Il beneficiario di una amministrazione di sostegno conserva, per tutta la durata del giudizio, la capacità processuale e la facoltà di scegliere il difensore di sua fiducia e non può essere rappresentato nel giudizio stesso dal nominato...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 8456 del 28 marzo 2024
            
          
          
«E' annullabile la donazione effettuata da persona sottoposta ad amministrazione di sostegno quando il giudice tutelare, con il decreto di cui all'art. 405 c.c., o successivamente anche d'ufficio, abbia previsto che gli atti di straordinaria...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 18832 del 10 luglio 2024
            
          
          
«Il luogo della residenza anagrafica del beneficiario di un'amministrazione di sostegno, prima dell'inizio dello stato detentivo, determina la competenza territoriale del giudice tutelare. Se la residenza anagrafica del beneficiario era ubicata in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 16052 del 10 giugno 2024
            
          
          
«Qualora la persona, anteriormente all'apertura di amministrazione di sostegno, abbia rilasciato una procura generale o speciale in favore di un terzo (o di un parente, come nella fattispecie) essa ha con questo atto, fondato sulla capacità di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 3941 del 16 febbraio 2025
            
          
          
«L'amministrazione di sostegno non priva di per sé il beneficiario della capacità di donare, salvo che il giudice tutelare estenda espressamente, ai sensi dell'art. 411 c.c., le limitazioni previste per l'interdetto o l'inabilitato. La capacità di...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 19874 del 18 luglio 2024
            
          
          
«Ai fini della sussistenza dell'incapacità di intendere e di volere, costituente causa di annullamento del negozio ex art. 428 cod. civ., non occorre la totale privazione delle facoltà intellettive e volitive, essendo sufficiente che esse siano...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 5487 del  1 marzo 2024
            
          
          
«In tema di successione testamentaria, la sostituzione deve essere oggetto di un'esplicita disposizione del testatore, il quale provvede ad una designazione in subordine per il caso in cui l'istituito non possa acquistare l'eredità o il legato; in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 36299 del 28 dicembre 2023
            
          
          
«Nella ipotesi di morte di una delle parti in corso di giudizio, la relativa "legitimatio ad causam" si trasmette (salvo i casi di cui agli artt. 460 e 486 c.c.) non al semplice chiamato all'eredità bensì (in via esclusiva) all'erede, tale per...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 1330 del 12 gennaio 2024
            
          
          
«In tema di riassunzione del processo per morte di una parte mediante notifica agli eredi impersonalmente e collettivamente, l'accertamento della qualità di erede, afferendo all'accertamento del diritto sostanziale oggetto della pretesa, resta...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 28666 del  7 novembre 2024
            
          
          
«L'ordinanza emessa all'esito del procedimento di actio interrogatoria ai sensi degli artt. 481 c.c. e 749 c.p.c., pur definendo un procedimento che incide sul diritto potestativo del chiamato all'eredità, non ha natura contenziosa né decisoria, e...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 3150 del  2 febbraio 2024
            
          
          
«Il giudice di rinvio è vincolato al principio di diritto affermato dalla Corte di cassazione in relazione ai punti decisivi non congruamente valutati dalla sentenza cassata e, se non può rimetterne in discussione il carattere di decisività,...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 15465 del  3 giugno 2024
            
          
          
«In tema di azione di riduzione, l'omessa allegazione nell'atto introduttivo di beni costituenti il "relictum" e di donazioni poste in essere in vita dal "de cuius", anche in vista dell'imputazione "ex se", ove la loro esistenza emerga dagli atti...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5978 del  6 marzo 2024
            
          
          
«L'azione di riduzione e quella di divisione, pur presentando una netta differenza sostanziale, possono essere fatte valere nel medesimo processo, in quanto - per evidenti ragioni di economia processuale - è consentito al legittimario di chiedere,...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 15387 del  3 giugno 2024
            
          
          
«L'interpretazione del testamento è finalizzata a individuare l'effettiva volontà del testatore, valutando l'elemento letterale e logico. L'assegnazione di beni determinati configura una successione a titolo universale se il testatore ha inteso...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 1632 del 23 gennaio 2025
            
          
          
«In tema di impugnazione di testamento olografo per incapacità della testatrice, il giudice di merito può legittimamente fondare la propria decisione sulle risultanze delle cartelle cliniche che attestano la capacità di intendere e di volere della...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 9979 del 14 aprile 2023
            
          
          
«La sentenza definitiva di rigetto della domanda di nullità del testamento comporta la formazione del giudicato anche sulla validità delle singole clausole della scheda testamentaria, sicché è preclusa la possibilità di ridiscuterne in un nuovo...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 28043 del  5 ottobre 2023
            
          
          
«In caso di impugnazione del testamento correlata alla falsità del medesimo, rivestono la qualità di litisconsorti necessari non solo tutti coloro che, una volta appurata la nullità dello stesso, potrebbero vantare diritti sulla successione in...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 8733 del 28 marzo 2023
            
          
          
«In tema di successioni testamentarie, la condizione sospensiva illecita apposta ad una istituzione d'erede può convertirsi, ai sensi dell'art. 1424 c.c., in un onere o in un legato solo su richiesta di parte, non essendo consentito al giudice...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 7020 del  9 marzo 2023
            
          
          
«In materia di scioglimento della comunione, una volta accertata la presenza di immobili incommerciabili nel compendio il giudice non può procedere allo scioglimento della comunione neppure in virtù della presenza di domande di assegnazione - non...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 27984 del  4 ottobre 2023
            
          
          
«In tema di divisione giudiziale di un compendio immobiliare ereditario, l'art. 718 c.c. trova deroga, ai sensi dell'art. 720 c.c., qualora i beni - secondo accertamento di fatto riservato al giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità,...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 22530 del 26 luglio 2023
            
          
          
«In tema di divisione ereditaria, ai fini dell'assegnazione del bene non comodamente divisibile è irrilevante, in presenza di accordo tra le parti, la tardività della domanda di assegnazione, in quanto l'adesione a quest'ultima risolve il problema...»
         
              - 
          
            
              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 5561 del  1 marzo 2024
            
          
          
«Il potere discrezionale del giudice nell'applicazione dell'art. 720 c.c. trova il suo temperamento nell'obbligo di indicare i motivi in base ai quali ha ritenuto di dovere dare la preferenza all'uno piuttosto che all'altro dei rimedi e si risolve...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 17176 del 21 giugno 2024
            
          
          
«Nella divisione ereditaria non si richiede necessariamente, in sede di formazione delle porzioni, una assoluta omogeneità delle stesse, ben potendo, nell'ambito di ciascuna categoria di beni immobili, mobili e crediti da dividere, taluni di essi...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              sentenza n. 27040 del 18 ottobre 2024
            
          
          
«L'accertamento del giudice di merito circa la comoda divisibilità di un immobile va condotto in base al criterio oggettivo della concreta possibilità di ripartirlo senza pregiudizio per il suo valore economico, così da poter attribuire a ciascun...»
         
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 1319 del 12 gennaio 2024
            
          
          
«Il rendiconto, ancorché per il disposto dell'art. 723 c.c. costituisca operazione contabile che deve necessariamente precedere la divisione, poiché preliminare alla determinazione della quota spettante a ciascun condividente, non si pone,...»