(massima n. 1)
In materia di scioglimento della comunione, una volta accertata la presenza di immobili incommerciabili nel compendio il giudice non può procedere allo scioglimento della comunione neppure in virtù della presenza di domande di assegnazione - non valendo neanche queste ultime a superare l'assenza della condizione dell'azione ex art. 713 c.c., e quindi della possibilità di procedere alla divisione - ma deve, semmai, verificare la possibilità di procedere allo scioglimento della comunione in relazione ai soli beni eventualmente non interessati dalla sanzione della incommerciabilità.