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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26956 del 17 ottobre 2024
«Ai fini dell'acquisto per usucapione o per destinazione del padre di famiglia, la servitù deve essere caratterizzata dalla presenza di segni visibili di opere permanentemente destinate al suo esercizio. Tali opere devono rivelare in modo non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27344 del 22 ottobre 2024
«Ai fini dell'usucapione di una servitù di passaggio, secondo l'art. 1061 c.c., è necessario che vi siano opere visibili e permanenti che rendano evidente, per il tempo necessario a far maturare l'usucapione, l'esistenza del passaggio a favore del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5479 del 1 marzo 2025
«L'apparenza della servitù si identifica nell'oggettiva e permanente presenza di opere suscettibili di essere viste, ancorché in concreto ignorate, che, per struttura e consistenza, inequivocamente denuncino il peso imposto su un fondo a favore...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 18583 del 30 giugno 2023
«In tema di servitù costituita per destinazione del padre di famiglia, la regola della reciprocità prevista ex art. 1062, comma 2, c.c., non esclude la configurabilità di situazioni nelle quali l'asservimento assuma, invece, carattere unilaterale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4195 del 15 febbraio 2024
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 1062 cod. civ., è sufficiente che le opere permanenti e visibili, indicative della sussistenza del peso gravante sul preteso fondo servente a favore del preteso fondo dominante, esistano al momento della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 997 del 15 gennaio 2025
«L'aggravamento di una servitù conseguente alla modifica dello stato dei luoghi o alla sopravvenienza di diverse modalità di esercizio non può ritenersi in re ipsa, ma va valutato caso per caso, in relazione alle circostanze in concreto esistenti e...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9613 del 11 aprile 2023
«Solo il proprietario del fondo dominante è legittimato, nel rispetto delle modalità di cui all'art. 1069 c. c., ad effettuare le opere necessarie per la conservazione della servitù; deve, quindi, escludersi che una tale facoltà possa essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10916 del 26 aprile 2023
«In tema di servitù di non edificare, la prescrizione, che comincia a decorrere al momento della realizzazione dell'opera edilizia sul fondo servente in violazione del divieto di costruzione, non è interrotta dalla successiva demolizione seguita da...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9195 del 6 aprile 2024
«L'uso parziale della servitù, anche se protratto nel tempo, non vale a ridurne il contenuto nei limiti della minore utilità rispetto a quella consentita dal titolo, in quanto per non uso può cessare solo il diritto, mentre la maggiore quantità,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28675 del 7 novembre 2024
«La materia dell'estinzione per non uso delle servitù prediali ha la sua disciplina nell'art. 1073 c.c. che collega tale effetto esclusivamente all'inerzia del titolare che si sia protratta per venti anni sicché non basta che il proprietario del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11601 del 30 aprile 2024
«In tema di confessoria servitutis, la legittimazione dal lato passivo è anzitutto di colui che, oltre a contestare l'esistenza della servitù, abbia un rapporto attuale con il fondo servente (proprietario, comproprietario, titolare di un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 34797 del 29 dicembre 2024
«La competenza territoriale per le controversie relative agli obblighi di assistenza e previdenza derivanti dall'autonomia collettiva (nella specie, accertamento del diritto a ricevere la pensione di reversibilità dal Fondo Nazionale di Previdenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 15275 del 30 maggio 2023
«In ragione della sufficienza della natura eventuale o "litigiosa" del credito, quale fondamento della legittimazione attiva a proporre l'azione ex art. 2901 c.c., quest'ultima non è preclusa dall'eccezione riconvenzionale di nullità del titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5643 del 23 febbraio 2023
«La presunzione legale di comunione di talune parti dell'edificio condominiale, stabilita dall'art. 1117 c.c., si basa sulla loro destinazione all'uso ed al godimento comune e risultare da elementi obiettivi, cioè dalla attitudine funzionale della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 7917 del 23 marzo 2023
«In tema di condominio negli edifici, in base all'art. 1117 c.c., la proprietà condominiale di un fondo separato e autonomo rispetto all'edificio in cui ha sede il condominio può essere da quest'ultimo rivendicata soltanto sulla base di un titolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28009 del 4 ottobre 2023
«Nel giudizio davanti al commissario per la liquidazione di usi civici, rivestono la qualità di contraddittori necessari tutti i soggetti che, pretendendo di esercitare usi civici sul fondo, ne abbiano fatta rituale comunicazione, senza che rilevi...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 12707 del 9 maggio 2024
«La domanda diretta ad ottenere l'accertamento dell'esistenza di un diritto reale d'uso su un fondo di proprietà condominiale va proposta nei confronti di ciascuno dei condòmini, che soli possono disporre del diritto in questione (accrescendolo o...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23893 del 5 settembre 2024
«L'assemblea che istituisca un fondo cassa condominiale non deve obbligatoriamente prevedere il riaccredito delle somme quale unica modalità di impiego né deve specificare quali somme competano ai singoli condomini, in modo da rendere verificabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 16894 del 24 giugno 2025
«Le restrizioni alle facoltà inerenti al godimento della proprietà esclusive contenute nel regolamento di condominio, costituenti servitù reciproche, devono essere enunciate in modo chiaro ed esplicito e ciò in quanto deve desumersi da detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1121 del 11 gennaio 2024
«In relazione alla domanda di accertamento dell'intervenuta usucapione della proprietà di un fondo destinato ad uso agricolo non è sufficiente, ai fini della prova del possesso "uti dominus" del bene, la sua mera coltivazione, poiché tale attività...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5410 del 1 marzo 2025
«In tema di occupazione illegittima, premesso che la condotta illecita della P.A. incidente sul diritto di proprietà non può comportare, quale che ne sia la forma di manifestazione (occupazione usurpativa, acquisitiva o appropriativa, vie di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28779 del 17 ottobre 2023
«Nel caso in cui colui che agisce per l'accertamento o la tutela di un proprio diritto di servitù prediale che assume violato, non trascriva la relativa domanda giudiziale, la sentenza che definisce tale giudizio non è opponibile, a norma del...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 16007 del 7 giugno 2024
«La cessione da parte dell'impresa designata per il Fondo di garanzia per le vittime della strada di un ramo d'azienda, comprensivo di rapporti relativi al Fondo stesso, se autorizzata dall'IVASS, è idonea a determinare la successione a titolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 34075 del 23 dicembre 2024
«La successione tra i trustee integra una forma di successione nella titolarità dei beni costituenti il fondo in trust a titolo derivativo e particolare e non a titolo universale, con la conseguenza che detta sostituzione soggettiva rientra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15805 del 6 giugno 2023
«Il principio secondo il quale la domanda giudiziale fa cessare gli effetti del possesso di buona fede che non siano divenuti irrevocabili ed impedisce quelli ulteriori non attiene soltanto all'acquisto dei frutti, ma si riferisce a tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22154 del 24 luglio 2023
«Alla società fallita, dichiarata decaduta dalla concessione dei contributi previsti dall'art. 32 della l. n. 219 del 1981 (legati alla industrializzazione delle aree colpite dal sisma del 1980 e 1981 in Campania), che abbia dovuto restituire i...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4819 del 23 febbraio 2024
«Ai fini dell'acquisto della proprietà di un fondo per usucapione non basta la prova della sua coltivazione, trattandosi di attività materiale che non esprime in modo inequivocabile l'intento del coltivatore di possedere uti dominus; occorre che...»