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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 1650 del 30 marzo 2015
            
          
          «L'art. 31, commi 2, 3 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380  (Testo  Unico  delle  disposizioni  legislative  e regolamentari in materia edilizia) e nell'art. 15, commi 1 e 3 della legge della Regione Lazio 11 agosto 2008, n. 15 (Vigilanza...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 1912 del  9 aprile 2013
            
          
          «In  tema  di  abusi  edilizi l'impossibilità  di  porre  in essere  il  ripristino  senza  pregiudizio  della  parte eseguita che, in conformità, di cui all'art. 34 comma 2 T.U.  6  giugno  2001  n.  380,  conduce  all'applicazione della  sanzione...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 3696 del  3 giugno 2019
            
          
          «L'onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un'opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria  speciale ovvero  fra  quelle  per  cui  non  era richiesto  un...» 
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              Consiglio di Stato,               sentenza n. 1909 del 24 aprile 2017
            
          
          «L'art.  38  del D.P.R.  6  giugno  2001, n.  380  (il quale prevede  che  «in  caso  di  annullamento  del  permesso  di costruire,  qualora  non  sia  possibile,  in  base  a motivata valutazione,  la  rimozione  dei  vizi  delle  procedure...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 37829 del 25 ottobre 2010
            
          
          «In  materia  edilizia può  essere  attribuita  al proprietario,  non  formalmente  committente  dell'opera,  la  responsabilità  per  la  violazione  dell'art. 44  D.P.R.  n.  380/2001, sulla base di valutazioni fattuali, quali l'accertamento che...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 49 del 26 marzo 2015
            
          
          «È  inammissibile,  per  erroneità  del  presupposto interpretativo,  la  questione  di  legittimità  costituzionale dell'art.  44,  comma  2,  del  D.P.R.  6  giugno  2001,  n.  380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 2711 del 27 maggio 2014
            
          
          «Ai sensi dell'art. 19 L. 28 febbraio 1985 n. 47 (oggi T.U.  6  giugno  2001  n.  380) la  confisca  di  terreni abusivamente  lottizzati (e  la  successiva  pedissequa trascrizione  nei  registri  immobiliari) si  configura  quale sanzione...» 
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              Cassazione penale, Sez. III,              sentenza n. 24245 del 24 marzo 2010
            
          
          «Il  ricorso  al  giudice  amministrativo  avverso  il diniego di sanatoria per abuso edilizio non comporta la  sospensione  dell'azione  penale promossa  per  la relativa  violazione,  essendo  detta  sospensione  limitata temporalmente sino alla...» 
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              Cassazione civile, Sez. III,              ordinanza n. 29038 del 13 novembre 2018
            
          
          «In tema di responsabilità derivante dalla circolazione di veicoli, l'accertamento della responsabilità del conducente e del proprietario (rispettivamente, ai sensi dell'art 2054, comma 1 e comma 3, c.c.) costituisce il presupposto necessario sia...» 
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              Cassazione civile, Sez. II,              ordinanza n. 24728 del  8 ottobre 2018
            
          
          «L'obbligazione solidale, pur avendo ad oggetto un'unica prestazione, dà luogo non ad un rapporto unico ed inscindibile, ma a rapporti giuridici distinti, anche se fra loro connessi, e, potendo il creditore ripetere da ciascuno dei condebitori...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 21264 del 28 agosto 2018
            
          
          «In tema di impugnazioni, qualora un'eccezione di merito sia stata respinta in primo grado, in modo espresso o attraverso un'enunciazione indiretta che ne sottenda, chiaramente ed inequivocamente, la valutazione di infondatezza, la devoluzione al...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              ordinanza n. 22776 del 25 settembre 2018
            
          
          «Il principio dettato dall'art. 336 c.p.c., secondo cui la riforma o la cassazione parziale della sentenza ha effetto anche sui capi della stessa dipendenti dalla parte riformata o cassata, trova applicazione rispetto ai capi non impugnati...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 4234 del 21 agosto 2013
            
          
          «L'Amministrazione  comunale,  allorquando  inizia l'istruttoria  per  il  rilascio  di un  titolo  edilizio  formale (nonché, ora, allorquando svolge l'istruttoria conseguente  all'avvenuta  presentazione  di  una segnalazione  certificata  di...» 
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              Corte costituzionale,               sentenza n. 220 del 19 luglio 2013
            
          
          «Sono incostituzionali gli artt. 23 commi 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 20 D.L. 6 dicembre 2011 n. 201 convertito con  modificazioni  dall'art.  1  comma  1  L.22  dicembre 2011 n. 214 e 17 e 18 D.L. 6 luglio 2012 n. 95 convertito con modificazioni...» 
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              Cassazione civile, Sez. I,              sentenza n. 29837 del 19 dicembre 2008
            
          
          «Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti  locali,  delineato  dagli  artt.  6,  50  e  107 dell'ordinamento degli enti locali di cui al D.Lgs. n. 267 del 2000,  interpretati  alla  luce  della  successiva  evoluzione normativa...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 1469 del 14 maggio 2018
            
          
          «In  relazione  agli  atti  prodromici  che  devono essere adottati da altre Amministrazioni ovvero dagli enti locali o, in generale in relazione a procedimenti che  devono  essere  gestiti  dai  detti  enti,  il  controllo operato  dal GSE  ha...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 4936 del 12 agosto 2009
            
          
          «Gli artt. 38 comma 8, e 141 comma 1, lett. b), n. 3, del  t.u.e.l.  individuano  fattispecie  distinte  quanto  ai presupposti  e  agli  effetti  delle  dimissioni. La  prima norma individua la fattispecie delle dimissioni individuali, rese allo...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 3137 del 12 giugno 2007
            
          
          «Se è vero che l'art. 38, comma 8, del D.Lgs. n. 267 del  2000  dispone  che le  dimissioni,  una  volta protocollate,  sono  irrevocabili,  non  necessitano  di presa  d'atto  e  sono  immediatamente  efficaci,  ciò tuttavia  non  significa  che...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 19293 del 19 luglio 2018
            
          
          «In tema di ricorso per cassazione, la valutazione effettuata dal giudice di merito sulle risultanze della CTU e viziata da errore di percezione è censurabile con la revocazione ordinaria se l'errore attiene ad un fatto non controverso, mentre è...» 
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              Cassazione civile, Sez. VI,              ordinanza n. 28174 del  5 novembre 2018
            
          
          «Il vizio di motivazione fondato sul travisamento della prova - implicando non una valutazione dei fatti, ma una constatazione che l'informazione probatoria, utilizzata in sentenza, è contraddetta da uno specifico atto processuale - esclude che si...» 
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              Cassazione civile, Sez. Unite,              sentenza n. 22438 del 24 settembre 2018
            
          
          «In tema di giudizio per cassazione, in caso di ricorso predisposto in originale in forma di documento informatico e notificato in via telematica, l'atto nativo digitale notificato deve essere ritualmente sottoscritto con firma digitale, potendo la...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. III,              sentenza n. 4389 del 27 agosto 2014
            
          
          «A  seguito  del  nuovo  assetto  degli  enti  locali determinato  dall'entrata  in  vigore  dapprima  della  L.  8 giugno 1992 n. 142 e poi del T.U. 18 agosto 2000 n. 267 nella giunta comunale, e non più nel consiglio comunale, va  individuato...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 5176 del  9 novembre 2017
            
          
          «Il diritto di accesso previsto dall'art. 43, comma 2, del D.Lgs. n. 267 del 2000 in favore dei consiglieri comunali  non  può  estendersi  anche  alle  società partecipate  dal  Comune  in  forma  minoritaria,  tanto più  quando  tali  società...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. IV,              sentenza n. 846 del 12 febbraio 2013
            
          
          «La "ratio" dell'art. 43 del D.L. 18 agosto 2000 n. 267 (T.U.E.L.) - che prevede il diritto dei consiglieri comunali di ottenere dagli uffici tutte le notizie e informazioni in loro possesso, utili  all'espletamento  del  loro mandato - è da...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 5058 del  8 settembre 2011
            
          
          «I  consiglieri  comunali  possono  accedere  a  tutti  gli atti (pure di tipo contabile) la cui conoscenza si riveli utile (art. 43, D.Lgs. n. 267/2000) per un migliore espletamento del  loro mandato  elettorale,  per  cui, nel  loro  caso,  il...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 6691 del 29 ottobre 2009
            
          
          «È illegittimo  il  provvedimento  con  il  quale  il sindaco  neoeletto,  dopo  aver  invitato  tutti  i  rappresentanti  del  Comune  in  enti  e  istituzioni  a rassegnare  gli  incarichi  conferiti  dalla  precedente amministrazione,  abbia...» 
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              Cassazione civile, Sez. Lavoro,              sentenza n. 8220 del  6 aprile 2010
            
          
          «La mancanza di specifica contestazione circa la veste  di  sostituto  del  legale  rappresentante  di  una persona giuridica in chi,  indicando  tale  veste, abbia sottoscritto la procura speciale alle liti, non produce, a  differenza...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. VI,              sentenza n. 2765 del  9 giugno 2008
            
          
          «Non sussiste nessun rapporto di specialità tra il potere  statale  di  commissariamento  dell'ente  locale di  cui  al  combinato  degli  articoli  53  e  141  T.U.  enti locali  e  quello  contemplato  nell'art.  19  del  R.D.  3 marzo  1934  n....» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 1155 del 26 febbraio 2010
            
          
          «È legittima  la  compressione  del  diritto  di  proprietà,  nella  forma  dello  smantellamento  d'ufficio dell'impianto  di  riscaldamento, disposto  dal  Comune con  ordinanza.  Tale  atto  risulta  normativamente giustificato...» 
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              Consiglio di Stato, Sez. V,              sentenza n. 4041 del 25 agosto 2008
            
          
          «Gli  schiamazzi  notturni  degli  avventori  di  un esercizio  pubblico  possono  essere  un  elemento  in base  al  quale  il  Sindaco  adotta  un'ordinanza  di necessità, allorché  il  disagio  provocato  agli  abitanti  del posto raggiunge un...»