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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7763 del 29 marzo 2007
«Ai proprietari, o concessionari, delle autostrade previste dall’art. 2 del vecchio e del nuovo codice della strada (d.P.R. 15 giugno 1959, n. 393; d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285), in considerazione della possibilità di svolgere un’adeguata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8204 del 7 aprile 2006
«L’accertamento in ordine alla natura pubblica di una strada presuppone necessariamente l’esistenza di un atto o di un fatto in base al quale la proprietà del suolo su cui essa sorge sia di proprietà di un ente pubblico territoriale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1136 del 19 dicembre 1996
«La responsabilità della P.A. ex art. 2043 c.c. per danni derivanti da insidie stradali postula che essa sia proprietaria della strada nella quale l’evento dannoso si è verificato. Pertanto, poiché le strade statali e provinciali continuano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1292 del 22 gennaio 2008
«Il «contrassegno invalidi» — rilasciato dai comuni alle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta — è strettamente personale, ha validità dal momento del suo rilascio e non è vincolato ad uno specifico...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17579 del 31 agosto 2005
«Integra gli estremi della violazione dell’art. 158, comma 1, del codice della strada, che vieta la fermata e la sosta dei veicoli «sui passaggi e attraversamenti pedonali» (lett. g) e «sui marciapiedi» (lett. h), lo stazionamento di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2479 del 21 febbraio 2002
«L’art. 2 della legge regionale (Liguria) n. 348 del 1992 (il quale recita: «la presente legge disciplina la circolazione dei mezzi motorizzati nelle aree al di fuori delle strade pubbliche e private, anche a fondo naturale o stabilizzato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1219 del 15 febbraio 1999
«Alla luce di quella che è la disciplina di cui all’art. 3, n. 30 del Codice della strada, la quale, nella definizione di «isola spartitraffico», rinvia al n. 49 dello stesso articolo il quale riguarda unicamente la nozione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13885 del 9 giugno 2010
«In tema di disciplina della circolazione sulle strade comunali, rientrano nelle competenze della dirigenza comunale i provvedimenti che — pur dovendosi adeguare agli eventuali atti normativi e di indirizzo generale emanati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2965 del 28 marzo 1997
«L’intimazione di non proseguire il viaggio in violazione della sospensione disposta dal Prefetto, impartita dall’agente accertatore al conducente, non è dotata di autonomia rispetto al provvedimento prefettizio, costituendone una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 190 del 15 gennaio 1997
«Anche la spiaggia può essere aperta alla circolazione dei veicoli, nonostante la sua naturale destinazione non sempre si concili con tale uso, ammettendo il vigente codice della strada la regolamentazione della circolazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10215 del 28 novembre 1996
«Il reato di cui all’art. 1174 cod. nav. non è configurabile nel caso d’accesso nel porto senza l’autorizzazione del Comandante della Capitaneria del Porto (nella specie Presidente del Consorzio autonomo del Porto di Genova),...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5629 del 9 marzo 2009
«Sussiste la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo con riguardo alle domande di condanna alla rimozione di un apparecchio distributore di biglietti per la sosta regolamentata di autovetture (cd. parcometro) e di risarcimento del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12367 del 9 ottobre 2001
«Le società per azioni costituite dai Comuni e dalle Province a norma dell’art. 22, terzo comma, della legge 8 giugno 1990, n. 142 sull’ordinamento delle autonomie locali per la gestione di pubblici servizi operano come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20308 del 4 ottobre 2011
«In tema di sanzioni amministrative connesse alla sosta dei veicoli, l’art. 157, comma 6, del codice della strada, prevede due distinte condotte, entrambe sottoposte alla medesima sanzione di cui al comma 8, e cioè quella di porre in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13730 del 8 giugno 2010
«L’ordinanza del sindaco con cui vengono disposti, ai sensi dell’art. 7, comma 1, cod. strada, divieti di circolazione in alcune zone della città, ai fini di prevenzione dell'inquinamento atmosferico (nella specie, chiusura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6169 del 13 marzo 2009
«L’istituzione da parte dei comuni, previa deliberazione della giunta, di aree di sosta a pagamento ai sensi dell’art. 7, primo comma, lettera f), del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (codice della strada), non comporta l’assunzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 719 del 16 gennaio 2008
«In tema di sanzioni amministrative, alla luce delle disposizioni contenute negli artt. 11 e 12 del D.P.R. n. 610 del 1996 e nell’art. 381, comma secondo, del regolamento di esecuzione ed attuazione del codice stradale, di cui al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21432 del 5 ottobre 2006
«Non risponde alla finalità di regolamentare la circolazione stradale degli autoveicoli, onde evitare gli intralci alla circolazione mediante l’eventuale imposizione del divieto di fermata degli stessi in una determinata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14736 del 26 giugno 2006
«In tema di violazioni al codice della strada, l’irrogazione, da parte del Comune, di una sanzione amministrativa in caso di parcheggio dell’autovettura senza esposizione del tagliando comprovante il prescritto pagamento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9287 del 20 aprile 2006
«In tema di accertamento delle violazioni alle norme del codice della strada, con riferimento al divieto di sosta, il potere dell’ausiliario dipendente della società concessionaria del parcheggio a pagamento, concesso dai comuni ai...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3029 del 13 febbraio 2006
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, l’impossibilità materiale della contestazione immediata, dichiarata nel verbale di accertamento della violazione del divieto di sosta, non può non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8939 del 29 aprile 2005
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l’art. 7, comma primo, secondo il quale nei centri abitati i comuni possono con ordinanza del sindaco limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8027 del 24 luglio 1999
«In relazione ad un’area destinata, ex art. 7 del decreto legislativo n. 285 del 1992, a parcheggio non custodito, non è inconcepibile, di per sé, l’instaurarsi di un contratto di parcheggio privato (perfezionabile perciò anche ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7888 del 20 luglio 1995
«Nel caso di contestazione della violazione dell’art. 4 dell’abrogato codice della strada il quale consente ai Comuni di disciplinare la circolazione nei centri abitati per aver il trasgressore sostato in zona riservata a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14815 del 4 settembre 2012
«Nel caso di svolgimento d’una gara motociclistica di velocità su di una strada pubblica, che non sia stata chiusa al traffico, sia i partecipanti che gli altri utenti della strada hanno l’obbligo di rispettare le norme sulla...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 9128 del 28 febbraio 2018
«Il delitto di cui all’art. 9-ter, comma 2, cod. strada, che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità cui consegua la morte di una o più persone, costituisce un reato plurisoggettivo necessario in quanto richiede...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16610 del 21 aprile 2016
«In tema di circolazione stradale, il reato di omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme sulla circolazione stradale non può ritenersi assorbito in quello di partecipazione ad una gara automobilistica non autorizzata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 52876 del 14 dicembre 2016
«In tema di circolazione stradale, è configurabile una gara di velocità, vietata dall’art. 9-ter C.d.S., quando due o più conducenti di veicoli, senza preventivo accordo e per effetto di una tacita e reciproca volontà di voler competere...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 43832 del 16 maggio 2014
«Il delitto di cui all’art. 9-ter, comma secondo, cod. strada, che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità cui consegua la morte di una o più persone, costituisce un reato autonomo e non una circostanza aggravante...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14166 del 8 aprile 2015
«In tema di circolazione stradale, la configurabilità del reato previsto dall’art. 9-ter C.d.s., che punisce la violazione del divieto di gareggiare in velocità con riferimento a conducenti di veicoli a motore, esclude...»